-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MARCIONISMO: eresia del II secolo, che fa capo a Marcione, contro cui Tertulliano scrisse un libro (Adversus Marcionem), che c'informa dell'uomo e delle sue dottrine.
-
Stanislao Kostka, nato nel 1550, proveniva da una nobile famiglia. A tredici anni venne mandato a studiare a Vienna, nella scuola dei gesuiti. Stanislao, nel corso di una grave malattia maturò il proposito di entrare nell’ordine dei Gesuiti. Per questo fuggì da Vienna alla volta di Dillingen. Nonostante la reazione del padre il giovane fu irremovibile. Andò a Roma per il noviziato. Morì il giorno dell’Assunta, a diciott’anni, nel 1568. Fu il primo beato della Compagnia.
-
Il Pelagianesimo e la dottrina di S. Agostino intorno alla grazia. SOMMARIO. - A. La controversia pelagiana. Pelagio e Celestio a Roma; loro viaggio in Africa; loro errori denunziati al Sinodo di Cartagine, confutati da S. Agostino e da S. Girolamo. B. Errori del pelagianesimo: I. Negazione del peccato originale e delle sue conseguenze; sotterfugi dei Pelagiani e risposte dei Cattolici. II. Negazione conseguente della grazia salutare propriamente detta, anzi della necessità di qualsiasi altra grazia; loro argomenti confutati dalla dottrina cattolica. - C. Dottrina di S. Agostino intorno alla grazia: l'uomo è di fatto ordinato da Dio ad un fine soprannaturale; decaduto per il peccato non perde la libertà fisica e formale; può resistere alla grazia (della quale S. Agostino considera l'efficacia dal lato della prescienza e volontà divina) e non va soggetto a predestinazione assoluta alla vita eterna o alla morte eterna.
-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MANICHEISMO: sistema dottrinale religioso fondato e diffuso nel sec. II da Manes o Manete (Mana = spirito del mondo luminoso) di famiglia oriunda della Persia, ma nato nella regione babilonese.
-
Tarcisio subì il martirio da adolescente mentre portava l'Eucaristia ai cristiani in carcere. Scoperto, strinse al petto il Corpo di Gesù, per non farlo cadere in mani profane, ma venne ucciso. Il corpo venne sepolto insieme a papa Stefano sulla via Appia. Nel 767 papa Paolo I fece traslare le spoglie nella basilica di san Silvestro in Capite insieme ad altri martiri.
-
La teologia in Occidente. S. Agostino. SOMMARIO. - La teologia della Chiesa occidentale, fino a S. Agostino, dipendente dalla orientale; studio di S. Ambrogio nei Padri greci; meriti di Rufino nella diffusione delle opere greche; dottrina straordinaria di S. Girolamo e sue opere scientifiche: traduzione della Scrittura, commentari, varietà di altri scritti originali e tradotti; loro valore teologico. S. Agostino, il più gran Padre della Chiesa nell'antichità cristiana; sua vita; suoi meriti nella confutazione dei Manichei, dei Priscillianisti, dei Donatisti e degli Ariani; la grande opera della «Città di Dio» e altre opere dogmatiche ed esegetiche; suo studio nelle dottrine teologiche dell'uomo, ossia delle relazioni dell'uomo con Dio, dichiarate nella sua polemica contro i Pelagiani.
-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MALE: è l'oggetto d'un problema che ha sempre tormentato filosofi e teologi. Il primo che abbia tentato una soluzione integrale dell'annosa questione è S. Agostino, che fu costretto a studiarla dalla lotta contro il Manicheismo (v. questa voce), che accanto al Principio del bene poneva il Principio del male, secondo la concezione mazdeistica dei Persiani.
-
San Giacinto (Jacko) Odrovaz, Apostolo della Polonia, nacque a Cracovia, in Slesia nel 1183. Ordinato sacerdote e poi canonico della cattedrale di Cracovia nel 1221, incontrò san Domenico di Guzman. Decise di diventare domenicano e dopo il noviziato ripartì per l'Europa orientale, dove aveva ricevuto l'incarico di diffondere l'Ordine. Fondò i conventi di Friesach, Cracovia, Danzica e Kiev e per conto di papa Gregorio IX, lavorò per l'unione delle Chiese d'oriente e occidente. Morì il 15 agosto 1257 e fu canonizzato da papa Clemente VIII nel 1594.
-
Eresia di Eutiche e principio delle controversie dei Monofisiti. Quarto Concilio ecumenico di Calcedonia (451). SOMMARIO. - Dioscoro, successore di Cirillo, ed Eutiche, archimandrita di Costantinopoli, impugnando Nestorio, danno nell'estremo opposto, di una sola natura in Cristo; l'errore è confutato da Teodoreto di Ciro, condannato da Flaviano di Costantinopoli. Eutiche si appella a Roma; il Papa, S. Leone Magno, ne approva la condanna e scrive la sua famosa lettera dogmatica a Flaviano; Sinodo intimato in Efeso; legati speditivi dal Papa. Il Papa difensore della fede e protettore dell'innocenza oppressa; suo Sinodo in Roma e condanna del «latrocinio efesino»; sue fatiche per il trionfo della vera fede; intimazione di un nuovo Concilio a Nicea, poi trasferito a Calcedonia.
-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MAGISTERO ECCLESIASTICO: è il potere conferito da Cristo alla sua Chiesa. avvalorato dal carisma dell'infallibilità, in virtù del quale la Chiesa docente è costituita unica depositaria e autentica interprete della rivelazione divina da proporre autoritativamente agli uomini come oggetto di fede per la salute eterna.
-
Sant’Arnolfo nacque verso il 1040 nelle Fiandre. Sin dalla giovane età intraprese la carriera militare nell’esercito di Roberto ed Enrico I di Francia, ma in seguito decise di entrare nel monastero di San Medardo presso Soissons, scegliendo di diventare un eremita. Nel 1081 un sinodo straordinario lo elesse vescovo della città, su richiesta del clero diocesano e, a quanto pare, della stessa popolazione. Divenne comunque un vescovo molto attivo ma, poi si dimise dall’incarico e fondò un monastero presso Oudenbourg, nelle Fiandre, ove morì nel 1087. Il santo è popolarmente considerato quale speciale protettore dei produttori di birra e dei birrai.
-
Il Nestorianesimo. Cirillo di Alessandria; il terzo Concilio ecumenico di Efeso (431). SOMMARIO. - Discussioni intorno al dogma dell'Incarnazione; errore passeggero di Leporio in Occidente. Nestorio in Oriente; sua indole; sua eresia, che poneva due persone in Cristo. Svolgimento di queste dottrine e loro opposizione alla dottrina della Chiesa. S. Cirillo, il grande oppositore di Nestorio; suo ricorso al Papa; Sinodo romano e lettere di Celestino contro Nestorio; Sinodo alessandrino e anatematismi di Cirillo; opposizione di Giovanni d'Antiochia e di Teodoreto di Ciro. Convocazione del Concilio di Efeso; lettere e legati inviativi dal Papa; contumacia e condanna di Nestorio; furori dei suoi amici; conciliabolo opposto e persecuzioni mosse al Concilio; relazioni inviatene alla Corte e sue decisioni. Divisioni persistenti fra Alessandrini e Antiocheni; intervento del Papa e conclusione della pace. Vescovi a questa opposti; diffusione delle opere di Diodoro di Tarso e Teodoro di Mopsuestia, precursori delle dottrine di Nestorio. Ostinazione dei Nestoriani e persistenza della loro eresia dentro e fuori dell'impero romano, particolarmente nella Persia.
-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MACEDONIANI: nome derivato da Macedonio, Vescovo di Costantinopoli (a. 360), il quale però non sembra aver professato l'erronea dottrina dei così detti Macedoniani.
-
Massimiliano Maria Kolbe nasce nel 1894 a Zdunska-Wola, in Polonia. Entra nell'ordine dei francescani e svolge un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Nel 1941 è deportato ad Auschwitz dove offre la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Muore pronunciando «Ave Maria». Sono le sue ultime parole, è il 14 agosto 1941. Giovanni Paolo II lo ha chiamato «patrono del nostro difficile secolo».
-
La prima controversia origeniana; S. Epifanio e S. Giovanni Crisostomo; S. Girolamo e Rufino. SOMMARIO. - Diversità di giudizi intorno alle opere origeniane; doppio indirizzo fra i monaci, altri studiosi di Origene, altri avversari; S. Epifanio, amico di questi ultimi, tira al suo partito S. Girolamo, contro Giovanni di Gerusalemme. Rufino traduce l'opera «Dei Principii»; sua polemica con S. Girolamo. Difficoltà della controversia origeniana; persecuzioni perciò mosse da Teofilo di Alessandria prima ai monaci antropomorfiti, poi, mutato di animo, ai monaci origeniani; discordie quindi sorte fra il Crisostomo e Teofilo. Sinodo «alla Quercia» contro il Crisostomo; suo doppio esilio, suo ricorso alla Sede romana e sua morte. I Giovanniti a Costantinopoli; zelo degli Origenisti accaloratosi per la controversia; partiti dei Protoctisti e degli Isocristi.
-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". LUTERANESIMO: in due sensi: 1) come setta religiosa, una delle tante pullulate dalla così detta Riforma di Martin Lutero; 2) come sistema dottrinale, creato da Lutero e divulgato da lui e dai suoi primi discepoli in opposizione alla Chiesa e alla dottrina cattolica. Sul terreno teologico interessa questo secondo senso.
-
Elisabetta Renzi nasce a Saludecio (RN) il 19 novembre 1786 da famiglia benestante. Nel 179I la famiglia si trasferisce a Mondaino (RN). All’età di 21 anni chiede di entrare nel Monastero delle Agostiniane di Pietrarubbia (PU). Nel 1810 Napoleone sopprime il Monastero per cui Elisabetta, deve tornare in famiglia. Elisabetta nel 1839 fonda la Congregazione delle Maestre Pie dell’Addolorata. Morì il 14 agosto 1859. Fu beatificata da Papa Giovanni Paolo II nel 1989.
-
La scuola alessandrina e l'antiochena. Teodoro di Mopsuestia. SOMMARIO. - Indirizzo diverso degli Alessandrini e degli Antiocheni nella filosofia, nella interpretazione delle Scritture, nella esposizione delle verità divine: loro accordo nella fede, particolarmente rispetto alla Scrittura, alla tradizione e alla ispirazione dei libri sacri. Antiocheni contrari all'abuso dell'allegoria fatto da Origene; Eustazio e Diodoro; i loro discepoli, S. Giovanni Crisostomo, lontano da tutte le singolarità della sua scuola e Teodoro di Mopsuestia, che le esagerò fino all'eresia. Indole di Teodoro; sua dottrina intorno a Cristo, trascorsa all'estremo opposto di Apollinare; dottrine intorno all'uomo e altri suoi errori. Altri dotti della scuola antiochena e alessandrina; loro efficacia sopra S. Girolamo.
-
"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". LUOGHI TEOLOGICI: l'espressione è divenuta classica dopo l'opera di Melchior Cano O. P. (+1560) «De locis theologicis», che si erge nel cammino della teologia come una pietra miliare, termine di una lunga strada percorsa e inizio di una nuova via fedelmente battuta dai posteri.
-
Radegonda nacque nel 518. Era la figlia del re dei Turingi, Bertario e fu regina di Francia. Nel 531 Clotario I, re di Francia, la portò con sé dalla Turingia, la inviò a studi adatti al suo alto rango e le diede un'istruzione letteraria di grande rilievo. Intorno al 540, la sposò nonostante Radegonda non fosse consenziente. Clotario mostrò ben presto la sua indole violenta che Radegonda sopportò fin quando possibile. Poi, ottenuto il consenso dal vescovo Medardo, si ritirò nel monastero di Tours. Passò quindi nel convento di Saix e, infine, per 30 anni nel monastero di Poiters "dai lei stessa fatto edificare", dove morì il 13 agosto 587.