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Avvenire 23-3-2015
Il Consiglio permanente
«Gender, manipolazione da laboratorio»
La disonestà non è solo danno al bene comune, ma è anche "offesa gravissima per i poveri e gli onesti. Ciò è insopportabile". È uno dei passaggi più forti della prolusione con la quale il cardinale Angelo Bagnasco ha aperto oggi pomeriggio i lavori della sessione primaverile del Consiglio permanente della Cei. Al tema della corruzione il presidente dei vescovi italiani ha dedicato accento forti, anche sulla scia delle vicende giudiziarie che vedono coinvolti alti dirigenti ministeriali in inchieste sulle grandi opere pubbliche. «Malcostume e malaffare sembrano diventati un “regime” talmente ramificato da essere intoccabile. Esempi ne emergono ogni giorno: come corpi in stato di corruzione, ammorbano l’aria che si respira, avvelenano la speranza e indeboliscono le forze morali». Ma quello della corruzione non è un destino fatale. "Si può reagire", assicura Bagnasco, chiamando ognuno alle proprie responsabilità.
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il Foglio
I vescovi polacchi alla prova del Sinodo: “Difenderemo l’eredità di Wojtyla”
di Matteo Matzuzzi | 18 Marzo 2015 ore 06:18
Roma. In una lunga intervista al National Catholic Register, il presidente della Conferenza episcopale statunitense, mons. Joseph Kurtz, parla del prossimo Sinodo ordinario sulla famiglia e spiega che dalle sue parti, a differenza della Germania del cardinale Reinhard Marx, dove le aspettative sono alte e le attese non possono essere disattese (come disse un anno fa Walter Kasper) l’approssimarsi dell’appuntamento autunnale non crea grande ansia: “Da un lato c’è la volontà di raggiungere le persone più bisognose e dall’altro i fedeli vogliono essere rassicurati sul fatto che noi non ci distaccheremo dagli insegnamenti della chiesa. Sono giustamente preoccupati” sul fatto che la fedeltà al magistero della chiesa possa venire meno: “Mi farò carico di questa preoccupazione”, ha aggiunto Kurtz, che a Roma rappresenterà gli Stati Uniti insieme al cardinale DiNardo e ai vescovi Chaput e Gómez.
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AsiaNews 17/03/2015
CINA-VATICANO
Niente brindisi fra Cina e Vaticano: Pechino vuole il dominio assoluto
di Bernardo Cervellera
Per il Global Times (Quotidiano del popolo) alla Cina non piacciono le ordinazioni episcopali concordate, "modello Vietnam". Imbarazzo del Ministero cinese degli esteri di fronte ai mille passi della Santa Sede. La Cina vuole che il Vaticano accetti tutti i vescovi scomunicati e faccia silenzio su quelli sotterranei e imprigionati. Il caso di mons. Cosma Shi Enxiang. Senza libertà religiosa non vale la pena avere rapporti diplomatici. Lavorare per la missione e l'unità dei cattolici in Cina. Un lavoro per Xi Jinping: attuare la campagna anti-corruzione verso il ministero degli affari religiosi e l'Associazione patriottica, arricchitisi in questi decenni alle spalle dei cristiani.
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Fonte:iltimone.it
ESCRIVÁ: IMITIAMO SAN GIUSEPPE, IL SUO CORAGGIO DI FRONTE ALLE PROVE E LA PUREZZA DEL SUO AMORE
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Avvenire
«Anno Santo, dono del Papa per il mondo»
14 marzo 2015
di S.Em. Angelo Bagnasco
L’Anno Santo della Misericordia è un nuovo dono di Papa Francesco alla Chiesa. Come se avesse voluto – con cuore di padre – rispondere al grande affetto che il Popolo di Dio gli ha manifestato nel secondo anniversario di Pontificato. Una risposta sovrabbondante come lo è l’amore di Dio per il mondo. «Siate misericordiosi come il Padre», sono le parole guida del Giubileo straordinario. È l’invito innanzitutto ai credenti ad andare al cuore del Vangelo: Dio ci libera dal peccato con la forza della misericordia che ha il volto di Cristo. In Lui Dio si avvicina alla miseria degli uomini: la misericordia è infatti il farsi vicino del cuore del Padre alle nostre miserie spirituali, morali e fisiche; personali, sociali e cosmiche. Spesso la violenza nel mondo nasce dal non sentirsi amati e perdonati; dal non sentire un cuore accanto, dal toccare la morsa mortale della solitudine di fronte ai propri limiti, alle colpe, alle delusioni e alle prove.
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I DUE ANNI DI UN PAPA IL RACCONTO
Papa Francesco, i due anni di un pontefice che scuote la Chiesa
Protagonista di grandi cambiamenti in Vaticano, continua a vivere nel segno dell’umiltà. Come quando portò fuori dalla sua stanza una sedia alla guardia svizzera per farla riposare
Gian Guido Vecchi
CorSera 12 marzo 2015
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culturacattolica.it
Una donna così...
Autore: Saro, Luisella
domenica 8 marzo 2015
L’ho osservata, in questi due giorni. Ho visto come gli parla e come parla di lui. Come lo aiuta a mangiare, a vestirsi, a sedersi bene. Come gli tiene la mano. Ho capito che lo ascolta sempre con amorevole attenzione, ma a volte lo asseconda e a volte no. Se c’è da rimproverarlo, lo fa. Ho visto come si guardano negli occhi e come quel solo guardarsi è capirsi. Fino in fondo.
Avevo già letto la loro storia nel 2012 e l’ho voluta rileggere in questi giorni, dopo le lunghe chiacchierate al telefono per prendere accordi. Loro sarebbero venuti qui, e li avremmo fatti conoscere ad alcuni studenti delle classi superiori della città in cui vivo. Poi, la sera, un incontro aperto a tutti.
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San Milad Saber e i suoi venti compagni
La loro storia è la stessa degli Atti dei Martiri del primi secoli. Uccisi dalla spada dell'islam per puro odio della loro fede cristiana
di Sandro Magister
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www.iltimone.org
Mont Saint-Michel, lo spettacolo ripreso da un drone. In attesa della marea del secolo
Gli esperti dicono che quella prevista il 21 marzo sarà la marea del secolo. Un’occasione unica per scoprire Mont Saint-Michel. Quando il coefficiente della marea supera 110 (capita una ventina di giorni l’anno), il Mont torna per qualche ora ad essere isolato dal continente. Ma nel giorno dell’equinozio il coefficiente sarà addirittura 118 e per una situazione analoga bisognerà aspettare il 25 marzo 2073.
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Corrispondenza Romana 04 marzo 2015 - 14:41
Mario Palmaro. Il buon seme fiorirà
(di Cristina Siccardi) Non c’era citazione più propizia per dare inizio ad un’antologia di testimonianze dedicate al Professor Mario Palmaro, come quella che Alessandro Gnocchi, il suo specialissimo amico, nonché alleato inscindibile di battaglia per le verità di fede e di vita, ha scelto, curando una raccolta di importanti e bellissime testimonianze, dal titolo Mario Palmaro. Il buon seme fiorirà (Fede & Cultura, pp.152, € 16.00).
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Identità sessuale, vita e famiglia: i compiti educativi della scuola
La Commissione diocesana per l’educazione cattolica, la scuola e l’università interviene con un documento sull’invasione dell’ideologia del gender nelle scuole e richiama, in positivo, i doveri educativi della scuola.
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Gesù non dice: “Tutto è perdonato”. Egli dice: “Tutto è compiuto!”
Autore: Philippe Card. Barbarin Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele
Fonte: CulturaCattolica.it
mercoledì 18 febbraio 2015
Meditazione del Cardinale Philippe Barbarin alla vigilia della Quaresima 2015 che verrà pubblicata sul numero di marzo della rivista diocesana “Eglise à Lyon”, nella traduzione di Don Pierre Laurent Cabantous
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«L'Is sta uccidendo i cristiani rapiti»
Il gruppo dello Stato islamico ha ucciso alcuni dei cristiani assiri sequestrati negli ultimi giorni nella provincia di Al Hasaka, nel nordest della Siria. Lo ha riferito all'agenzia Efe un familiare di una delle vittime. "Oggi hanno ucciso a colpi di arma da fuoco due delle persone rapite a Tal Hurmuz, tra cui un mio cugino di 65 anni", ha fatto sapere Abdel Abdel, un ingegnere fuggito cinque mesi fa a Beirut assieme alla moglie e ai due figli. L'uomo è in contatto con i parenti rimasti nella provincia di Al Hasaka. I jihadisti, ha raccontato Abdel, sono entrati a Tal Hurmuz all'alba di ieri e hanno sequestrato cinque persone.
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Avvenire 21-2-15
Bagnasco: famiglia maltrattata, seguire esempi Ue
“Per quanto ci è possibile, nel gioco della democrazia, dobbiamo insistere, chiedere e promuovere politiche familiari molto più incisive, anche alla luce degli altri Paesi europei”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico regionale della Liguria che si è svolta stamani a Genova. “Ci sono esempi di Paesi europei molto più virtuosi del nostro per quanto riguarda le politiche a sostegno della famiglia”, ha aggiunto il cardinale, spiegando che in Italia “la famiglia è disprezzata sul piano culturale, perlomeno non valorizzata a sufficienza nella sua intrinseca ricchezza, nella sua portata fondativa ed è maltrattata sul piano politico e amministrativo perché non sostenuta con sufficienti politiche adeguate”.
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Il libro. Giovanni Fausti
Albania, dialogo di un martire
Laura Badaracchi
Avvenire 21 febbraio 2015
Un'attualissima raccolta di scritti sulla «conoscenza reciproca» fra cristianesimo e islam del gesuita Giovanni Fausti, missionario ucciso per la fede dal regime comunista «È la carità l'unico vero segno che distingue i discepoli di Cristo»
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AsiaNews 17/02/2015
HONG KONG - CINA - VATICANO
Card. Zen: Sembra che qualcuno voglia farci tacere
di Card. Joseph Zen Ze-kiun
Il diffuso ottimismo sul miglioramento del dialogo fra Santa Sede e Cina sembra non avere fondamento. Alcune "tendenziose" interviste a vescovi cinesi, frenati nella libertà di parlare. Le questioni fondamentali sono sempre aperte: chi nomina i vescovi; cosa fare dell'Associazione patriottica. La guida della Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi, citata anche da papa Francesco. Un non accordo è meglio di un cattivo accordo. Cosa è successo a mons. Cosma Shi Enxiang? E a mons. Giacomo Su Zhimin? Un'animata riflessione del vescovo emerito di Hong Kong, campione della libertà religiosa in Cina.
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Fonte: Tempi, 10/02/2015
A SANREMO GLI ANANIA CON I LORO 16 FIGLI
Intervista al padre: ''Siamo una famiglia straordinariamente normale''
di Chiara Rizzo
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il Foglio
L'eroe conservatore
Il “Diario di un disperato” dell’aristocratico Reck-Malleczewen, ucciso a Dachau, racconta come nessuno la vittoria dei dèmoni in Germania, e la loro sconfitta
di Nicoletta Tiliacos | 15 Febbraio 2015 ore 06:18
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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2015
Rinfrancate i vostri cuori (Gc 5,8)
Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima è un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i singoli fedeli. Soprattutto però è un “tempo di grazia” (2 Cor 6,2). Dio non ci chiede nulla che prima non ci abbia donato: “Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19). Lui non è indifferente a noi. Ognuno di noi gli sta a cuore, ci conosce per nome, ci cura e ci cerca quando lo lasciamo. Ciascuno di noi gli interessa; il suo amore gli impedisce di essere indifferente a quello che ci accade. Però succede che quando noi stiamo bene e ci sentiamo comodi, certamente ci dimentichiamo degli altri (cosa che Dio Padre non fa mai), non ci interessano i loro problemi, le loro sofferenze e le ingiustizie che subiscono… allora il nostro cuore cade nell’indifferenza: mentre io sto relativamente bene e comodo, mi dimentico di quelli che non stanno bene. Questa attitudine egoistica, di indifferenza, ha preso oggi una dimensione mondiale, a tal punto che possiamo parlare di una globalizzazione dell’indifferenza. Si tratta di un disagio che, come cristiani, dobbiamo affrontare.
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CorSera 17-2-15
Il vescovo di Tripoli: «Che mi taglino pure la testa»
Padre Martinelli non ha intenzione di andarsene: «I miei fedeli sono qui, devo restare»