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il Foglio
“Si vuole smontare l’Humanae Vitae”
Appello internazionale di teologi e filosofi cattolici: "Il documento presinodale distorce l'insegnamento della Chiesa"
di Redazione | 18 Settembre 2015
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Il Papa celebra in Plaza de la Revolución, il regime fa sparire mendicanti e dissidenti
“Il servizio non è mai ideologico: serve persone, non idee”, dice Francesco nell’omelia
di Matteo Matzuzzi | 20 Settembre 2015
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il Giornale
Il vescovo di Aleppo: "Fateci restare in Siria, la Turchia aiuta l'Isis"
"Voi cristiani d'Europa dovreste battervi per impedirci di lasciare il nostro Paese. Invece ci lasciate soli"
Gian Micalessin - Gio, 17/09/2015
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Corrispondenza romana 16-9-2015
Le profezie di Nostra Signora del Buon Successo
(di Cristina Siccardi) Il sito vocedipadrepio
[www.vocedipadrepio.com] nel 2008, in occasione della chiusura della XX Settimana della Fede nell’arcidiocesi di Lecce (16 febbraio), pubblicò una profezia che la Serva di Dio Suor Lucia di Fatima (Suor Maria Lucia del Cuore Immacolato) rivelò al cardinale Carlo Caffarra fondatore del Pontificio Istituto per Studi su Matrimonio e Famiglia. All’inizio del lavoro affidatogli da Giovanni Paolo II, il Cardinale scrisse a Suor Lucia dos Santos.
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Il Foglio
La crisi della chiesa italiana? "Ragiona secondo il mondo". Parla monsignor Negri
di Matteo Matzuzzi | 10 Settembre 2015 ore 06:15
Roma. “Mi rendo conto che quello che sto per dire non è in linea con l’ottimismo imperante, ma la società italiana è contraria alla chiesa”. Mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, è preoccupato. Guarda fuori l’arcivescovado, riflette e “senza scadere nei purtroppo consueti toni da bar”, fa la diagnosi dello stato di salute della chiesa nella nostra società. “Noto una certa coesione, dentro il mondo ecclesiastico e dei movimenti, sul fatto che non bisogna mettere in crisi l’unità della società. Ma questi non comprendono che l’unità di questa società è l’unità contro la chiesa, e non mettersi contro un’unità che è contro la chiesa, vuol dire di fatto favorire l’attacco alla chiesa”. E questa, dice “è la prima esperienza intellettuale e morale che si prova quando si accosta il variegato mondo della cristianità italiana”. La situazione, spiega, “è paradossale”: “L’attacco è frontale, e investe le radici stesse non tanto – o soltanto – della fede, ma della società”. Gli esempi sono quelli di cui tanto si discute: “Penso alla questione del gender, della sacralità della vita. Di fronte a questi attacchi è come se il mondo cattolico non dico che guardi da un’altra parte ma peggio: rischia di non accorgersi affatto della pervasività di questo attacco, non vedendo cose che normalmente si vedono a occhio nudo”. C’è anche la responsabilità della chiesa o, almeno, di qualche suo settore, facciamo notare.
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Avvenire - 8 settembre 2015
Nullità matrimoniali - l'esperto
Paolo Moneta: «Vescovi nei processi? Più pastori che giudici»
Luciano Moia
Rendere più snello il processo di nullità, sottolineare con più forza il ruolo decisionale del vescovo diocesano per un obiettivo specificamente pastorale, eliminare inutili lungaggini che finivano per ripercuotersi sui fedeli. Ecco i tre obiettivi che hanno indotto il Papa ad abbreviare i tempi, pubblicando a circa tre settimane dall’inizio del Sinodo la riforma del processo canonico. Lo osserva da Gaeta, dove è in corso il convegno annuale dell’Associazione canonistica italiana, il professor Paolo Moneta, che da molti anni ne è il presidente, docente all’Università di Pisa. Di processo di nullità, in questi mesi, si è occupato molto, perché ha fatto parte della commissione incaricata dal Papa per predisporre lo schema della riforma.
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AsiaNews 07/09/2015
VATICANO
Papa: continua il martirio di tanti cristiani “col silenzio complice di tante potenze che potevano fermarlo”
Francesco ha concelebrato con il nuovo Patriarca di Cilicia degli Armeni e con tutti i vescovi membri del Sinodo della Chiesa patriarcale armeno cattolica. “La prima nazione che si è convertita al cristianesimo: la prima. Perseguitata soltanto per il fatto di essere cristiani”. Noi non sappiamo cosa accadrà qui. Non lo sappiamo! Ma che il Signore ci dia la grazia, se un giorno accadesse questa persecuzione qui, del coraggio”.
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il Giornale 4/9/15
Dicono "formazione sociale" per far passare le nozze gay
I politici che chiedono il voto per difendere il matrimonio tradizionale si vergognano a far approvare le unioni civili. Ma spostare l'attenzione dalla realtà alle parole è ipocrita
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CRESCENTE DEBOLEZZA DELLA CEI: CATTOLICI SCONCERTATI – di GIUSEPPE RUSCONI –www.rossoporpora.org – 27 agosto 2015
Preoccupa sempre più la percezione – diffusa anche tra un gruppo consistente di cattolici praticanti – che la Conferenza episcopale italiana (di riflesso anche l’intera Chiesa italiana) sia oggi in uno stato a tratti confusionale. Diversi gli episodi con cattolici protagonisti in negativo che hanno destato amarezza e indignazione in fasce diverse dell'opinione pubblica. Molti scuotono la testa anche per il protagonismo del segretario generale della Cei, cui si imputa di danneggiare gravemente la credibilità dell’istituzione.
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Al Venerato Fratello Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione
La vicinanza del Giubileo Straordinario della Misericordia mi permette di focalizzare alcuni punti sui quali ritengo importante intervenire per consentire che la celebrazione dell’Anno Santo sia per tutti i credenti un vero momento di incontro con la misericordia di Dio. È mio desiderio, infatti, che il Giubileo sia esperienza viva della vicinanza del Padre, quasi a voler toccare con mano la sua tenerezza, perché la fede di ogni credente si rinvigorisca e così la testimonianza diventi sempre più efficace.
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(fonte: www.chiesa)
QUALE TIPO DI MISERICORDIA PASTORALE?
di Robert Sarah
I "Lineamenta" indicano che, nel contesto ecclesiale molto più ampio descritto da "Evangelii gaudium”, il nuovo percorso segnato dal sinodo straordinario ha come suo punto di partenza le ”periferie esistenziali", che richiedono un approccio pastorale caratterizzato da una "cultura dell'incontro capace di riconoscere l’opera libera del Signore anche fuori dai nostri schemi consueti e di assumere, senza impaccio, quella condizione di 'ospedale da campo' che tanto giova all’annuncio della misericordia di Dio" (introduzione alle domande dopo la “Relatio synodi", parte prima).
La domanda da porsi, allora, è: quali sono queste periferie esistenziali nel nuovo contesto socio-culturale nel quale ci troviamo di fronte oggi?
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CorSera 23-8-2015
l’intervista al presidente della cei
Unioni civili, Bagnasco: «Scorretto dare gli stessi diritti delle famiglie»
Il capo dei vescovi: «Famiglia è “papà, mamma, bambini”». Sull’emergenza migranti:
«I poveri del mondo non vogliono più vivere in condizioni disumane»
di Paolo Conti
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AsiaNews 25/08/2015
LIBANO
La Dichiarazione di Beirut: i musulmani in difesa della libertà dei cristiani
Libertà di fede, di educazione e di opinione difese citando il Corano. Esse sono alla base dello Stato di diritto, che non deve essere uno Stato religioso. L’organo di riferimento dei sunniti del Libano condanna senza appello la violenza in nome di Dio. Il testo integrale del messaggio.
Beirut (AsiaNews) – Non si può costringere alla conversione né perseguire chi ha una fede diversa dalla propria. L’islam vieta di condurre una guerra contro chi è diverso, scacciarlo dalle propria terre e limitarne la libertà in nome della religione. Beirut si fa portavoce dell’islam liberale che vuole la convivenza con i cristiani, di cui è ricca la tradizione del Libano. Queste sono alcune delle importanti affermazioni contenute nella “Dichiarazione di Beirut sulla libertà religiosa”, pubblicato dalla Mokassed di Beirut, associazione sunnita vicina a Dar el-Fatwa. Il messaggio è stato preparato il 20 giugno scorso e pubblicato pochi giorni fa. AsiaNews ne aveva pubblicato qualche stralcio, insieme alle parole di Mohammad Sammak, figura familiare del dialogo islamo-cristiano. La dichiarazione è volta a mettere nero su bianco la posizione dei musulmani del Libano nei confronti della violenza compiuta in nome della loro religione. In essa viene chiarito quali siano gli insegnamenti fondamentali dell’islam e quando, invece, esso viene “preso in ostaggio” per giustificare logiche di potere. Pubblichiamo il testo integrale della Dichiarazione. Traduzione in italiano a cura di AsiaNews.
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Corrispondenza Romana
Sant’Elia: il Profeta degli ultimi tempi
(Cristiana de Magistris) Il 20 luglio, festa liturgica – nell’Ordine Carmelitano – del profeta Elia, il sacerdote sale all’altare con i paramenti rossi. Eppure sant’Elia non ha versato il sangue per la fede, anzi – come sappiamo dalla Scrittura – non è ancora morto. Egli tornerà negli ultimi tempi come precursore dell’anticristo a predicare e convertire il popolo ebraico, ed allora, secondo la tradizione, verserà il suo sangue nella città di Gerusalemme. È in vista di questo glorioso martirio che la Liturgia carmelitana adotta – in modo profetico per un profeta – i paramenti rossi.
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Corrispondenza Romana 5-8-2015
Quella persecuzione cristianofobica fatta di bavagli, sanzioni e galera
(di Mauro Faverzani) Il discorso parte da lontano: per questo nel 2011 l’Observatory’s Report on Intolerance and Discrimination against Christians parlò espressamente di «negazione dei diritti dei Cristiani» in Europa, evidenziando numerose gravi violazioni: della libertà di espressione, ad esempio, di quella di coscienza, della dimensione istituzionale e collettiva della libertà religiosa e molte altre ancora.
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AsiaNews 30/7/15
Wenzhou, anche la Chiesa non ufficiale contro le demolizioni. La diocesi in digiuno
di Joseph Yuan
Dopo la marcia del 90enne vescovo ufficiale mons. Vincent Zhu Weifang, il coadiutore mons. Peter Shao Zhumin e tutto il clero non ufficiale pubblicano una lettera aperta in cui chiedono di fermare la campagna di demolizione delle croci. Un appello ai cattolici “della Cina e del mondo intero” affinché si uniscano alla protesta, a sostegno della Chiesa cinese. Persino un vescovo illecito manifesta solidarietà con il clero del Zhejiang, contro gli atti del governo
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Avvenire - Rapporto Usa attesta: meno sesso tra teenager
EDUCARE ALL’AFFETTIVITÀ
SI PUÒ E SERVE DAVVERO
di Giacomo Samek Lodovici
La notizia per molti sarà sorprendente: nonostante il continuo bombardamento erotico che i ragazzi subiscono quotidianamente, negli Usa – secondo il Rapporto del governativo Center for Desease Control – è calata sensibilmente, rispetto a 25 anni fa, la percentuale degli adolescenti (fascia 15-19 anni) che ha avuto rapporti sessuali. Nel periodo 2011-13 il 44% delle ragazze e il 47% dei ragazzi ha avuto rapporti: molto meno di quanto ci si aspetterebbe e, rispetto al 1988, in calo del 14% per le femmine e del 22% per i maschi. In questa fascia di età sono perciò anche diminuite le gravidanze, e non per l’uso della contraccezione, che resta molto elevato e, secondo il rapporto, sostanzialmente invariato.
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Le postine di Dio
fonte: SIR
(Sir) A Karachi nel centralissimo quartiere di Saddar, le Figlie di San Paolo gestiscono una libreria che vende catechismi, bibbie e altri testi religiosi. Tra loro suor Daniela Baronchelli, 83 anni, originaria di un piccolo paesino del Bresciano. Ha vissuto per oltre 25 anni in Africa e poi, a metà degli anni Ottanta, si è trasferita in Pakistan, prima a Lahore e poi a Karachi. «Vendere Bibbie, catechismi e soprattutto audiovisivi in un quartiere come questo è pericolosissimo – ci spiega – ma abbiamo scelto questa zona perché è molto frequentata e vicina alla cattedrale di Karachi». Le minacce sono all’ordine del giorno. Oltre ai libri, le religiose vendono filmati e immagini dei profeti, il cui possesso è proibito dal Corano. «Molto spesso i talebani fanno circolare dei biglietti con scritto: “O chiudete o morirete”. Ciò che ci dicono è tremendo, ma noi continuiamo con pace e amore la nostra missione. Siamo coscienti del pericolo, ma è un rischio che si estende a tutta la cristianità. Perché oggi, in Pakistan, possiamo parlare apertamente di persecuzione». Nel 2005 la polizia ha effettuato un raid nella libreria dopo che sul quotidiano nazionale Nawa-I-Waqt degli estremisti locali avevano accusato i cristiani di vendere cd contenenti caricature della morte di Maometto. Alcuni leader musulmani avevano, perfino, emesso una fatwa – verdetto di condanna – contro i filmati e chiesto l’apertura di una causa per blasfemia. Da allora, il governo ha posto una guardia davanti al negozio, che però finisce per attirare ulteriormente l’attenzione.
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GIACOMO BIFFI: PENSIERI LIBERI DI UN GRANDE UOMO DI CHIESA – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 16 luglio 2015
La morte dell’ottantasettenne cardinale-arcivescovo emerito di Bologna (milanese di nascita e di spirito), avvenuta l’11 luglio alle 2.30, ci ha spinto a ritrovare una parte della sua numerosa pubblicistica, di forte stimolo per il cristiano (e non solo) che voglia vivere la propria testimonianza nelle difficili contingenze attuali. Per ricordarlo secondo verità non c’è modo migliore che riproporre alcuni (pochi) passi dei suoi scritti, attuali come non mai.
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culturacattolica.it - martedì 21 luglio 2015
Che cosa renderà buona la «buona scuola»?
Autore: Bruschi, Franco
Scriveva Alexia, una studentessa di quinta liceo, a proposito della riforma “La buona scuola”.
“Professori scelti e qualificati con stipendi in base al merito, niente più supplenti, lingue straniere fin dalla scuola elementare, maggiori competenze informatiche, più alternanza scuola lavoro, questo si legge nella proposta di riforma. Cose positive, ma a quando la riforma che tratterà del cuore, delle domande, dei desideri e del destino dei ragazzi?
A quando una riforma che farà di tutto per dare agli studenti dei professori che li “porteranno dentro la propria materia” per scoprire quel centro di bellezza che anni prima ha ricordato agli insegnanti stessi il significato del loro destino e che ha fatto scaturire in loro l’esigenza di trasmettere ai giovani la stessa scoperta? Solo questo aspettiamo! E’ la sola riforma necessaria e leggendo i punti de “La buona scuola” aspettavo finalmente di trovare un titolo, un paragrafo che trattasse il problema del destino di ciascun ragazzo; è di questo che dovrebbe trattare la scuola ed è proprio su questo che si dovrebbe concentrare una buona riforma che abbia a cuore le generazioni future”.