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NON HO PROTETTO I MIEI FIGLI DALLA PORNOGRAFIA
Quelle immagini viste per sbaglio non le dimenticheranno mai
Autore: Roberta Sciamplicotti
È vero. C'erano persone nude su tutto lo schermo della televisione nel mio salotto. Stavo cercando di mostrare un video scientifico di YouTube e per sbaglio è apparso un video pornosoft. Agitata, mi sono affrettata a spegnere la televisione mentre i miei figli ridacchiavano. Ho cercato di fingere che non fosse accaduto niente, ma loro non riuscivano a smettere di ridere e io non riuscivo a nascondere il mio disagio. All'epoca il mio figlio più grande aveva 10 anni, e sapevo che non l'avrebbe mai dimenticato.
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La Slovenia boccia le nozze gay (tutti zitti)
Il referendum irlandese fu un caso mediatico, ora la notizia è censurata
di Redazione | 21 Dicembre 2015 ore 16:59
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CorSera
Kenya, gli ostaggi cristiani salvati dai musulmani: «Non ci separiamo»
I miliziani somali assaltano un autobus. E alla fine costretti a lasciare liberi tutti
Michele Farina
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Il no di Strasburgo
Il no all'utero in affitto, una scelta di civiltà
Lucia Bellaspiga
Avvenire 18 dicembre 2015
Una scelta di civiltà. La scelta di un’Europa che sembra ritrovare se stessa, le migliori conquiste della sua secolare storia. Ieri, infatti, il Parlamento europeo ha espresso per la prima volta una limpida e ferma condanna all’utero in affitto, pratica che «compromette la dignità umana della donna» e «deve essere proibita e trattata come questione urgente negli strumenti per i diritti umani». Quando le sfide sono così dure, esigono risposte forti, civili sussulti, in grado di far comprendere a tutti la china su cui si stava scivolando e quindi di fermarsi in tempo: ogni volta che ciò non è accaduto, la storia dell’intera umanità e delle singole nazioni, come insegna soprattutto il Novecento, si è imbattuta in orrori da cui uscire è sempre lungo e doloroso. E non si pensi che l’utero in affitto – in aumento a macchia d’olio nel mondo – sia da meno rispetto a derive apparentemente superate come razzismo, schiavitù, tratta umana, sfruttamento della donna o eugenetica, perché in qualche modo li comprende tutti.
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UNA LETTURA DEL BIENNIO SINODALE – di GIUSEPPE RUSCONI – su www.rossoporpora.org – 14 dicembre 2015
Tante cose sono successe nei due anni caratterizzati dallo sviluppo del dibattito sinodale sulla famiglia. Cerchiamo di ripercorrere sinteticamente il biennio - in sé non ancora concluso poiché si attende il documento magisteriale conclusivo di papa Francesco – evidenziandone i momenti che riteniamo più significativi di un itinerario molto tormentato.
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Avvenire
Omosessuali, «vietato» pregare
Luciano Moia
13 dicembre 2015
La questione si può riassumere in due semplici domande. La prima: le persone omosessuali che vivono con disagio la propria condizione hanno il diritto di impegnarsi in un percorso di preghiera per trovare sostegno spirituale, per fare chiarezza dentro di sé, per mettere a confronto le proprie esperienze di vita con le ragioni della fede?
La seconda: le stesse persone hanno il diritto di tentare questa verifica spirituale, che riguarda un aspetto così intimo della propria identità, in modo riservato e in luoghi protetti, lontano dai clamori, dai fraintendimenti e dalle facili ironie dei media?
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Arcidiocesi di Milano
Dove è la misericordia là c’è Cristo (Sant’Ambrogio)
Il Precursore
V Domenica d’Avvento
Is 30,18-26b; Sal 145 (146); 2Cor 4,1-6; Gv 3,23-32a
Duomo di Milano, 13 dicembre 2015
Solenne Celebrazione di apertura in diocesi del Giubileo Straordinario della Misericordia
Omelia di S.E.R. Card. Angelo Scola, Arcivescovo di Milano
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La «guerra» ai simboli spegne la speranza
di Carlo Cardia
9 dicembre 2015
Le polemiche che puntualmente esplodono, in prossimità delle feste natalizie, per la faziosità che si manifesta verso i simboli religiosi, specie cristiani, riflettono i sintomi d’una malattia che colpisce l’Europa e la sua cultura, non solo religiosa. Gli episodi più recenti, non tutti conosciuti dal grande pubblico, aggiungono ciascuno una goccia di ostilità, sempre più fredda e irrazionale.
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1 dicembre 2015 (modifica il 2 dicembre 2015 | 09:13)
Natale e la debolezza dell’Europa che a quei valori non crede più
Rispetto per l’Islam? È falso. Ma quel gesto racconta ciò che abbiamo perduto
di Vittorio Messori
Forse scandalizzerò qualcuno confessando che non riesce, a me, di scandalizzarmi per le gesta politicamente corrette di un preside di provincia, di un signore commoventemente ligio al conformismo egemone. Quello dominato da una sorta di raptus maniacale: la vigilanza ossessiva per «non offendere» alcuno.
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Il Foglio
Il vescovo di strada alza bandiera bianca
Natale a Padova, mons. Claudio Cipolla: “Passi indietro sulle tradizioni pur di stare in pace”
di Matteo Matzuzzi | 02 Dicembre 2015
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Ancora on line
Nuove polemiche su come festeggiare il Natale nelle scuole
Pubblicato il 30 novembre 2015 da Nicola Rosetti
Anche quest’anno, con un po’ di anticipo rispetto al solito, è scoppiata la polemica su come festeggiare – e se festeggiare – il Natale nelle scuole.
Il primo caso si è verificato in una scuola di Casazza (BG) dove la prof.ssa Antonia Savio, preside dell’istituto, avrebbe impedito di inserire il brano Adeste Fideles in uno spettacolo che si dovrà svolgere pochi giorni prima delle vacanze natalizie. Contattata dalla stampa, la preside, fra l’altro, ha dichiarato: “È tutto falso. Nessuno ha vietato niente a nessuno. 240 bambini avrebbero dovuto imparare a cantare in latino una canzone difficile come Adeste fideles”.
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VIA CRUCIS: L'ENNESIMO FILM CHE ATTACCA LA CHIESA
Storia (finta) di una ragazzina di 14 anni che si lascia morire a causa della sua famiglia e della Chiesa, ossia da quelli che il Mondo considera i due mali assoluti
di Omar Ebrahime
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Sinodo sopravvalutato. Nella Chiesa c'è prima di tutto una crisi di fede
È ciò che sostiene il cardinale africano Robert Sarah nel suo libro "Dio o niente" e nella discussione che ne è seguita. In esclusiva l'anticipazione di un suo intervento, sul prossimo numero de "L'Homme Nouveau"
di Sandro Magister
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Senza patrie, senza difesa. Perché i cristiani sono carne da macello in un conflitto in cui non valgono nulla
“I cristiani sono il fianco debole delle nostre società. Quando c’è caos, tutti attaccano loro"
di Maurizio Crippa | 23 Novembre 2015
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La Francia cattolica di san Luigi IX
di Cristina Siccardi) Nel novembre 2014 al-Baghdadi chiese ai jihadisti di «far esplodere i vulcani sotto i regimi apostati e corrotti» chiedendo di far nascere cellule autonome in più Stati, come è avvenuto; ora parla di «tempesta» perché l’ultimo attacco di Parigi è una svolta delle operazioni militari.
Il primo obiettivo è proprio la Francia perché essa ha dato allo Jihad minore almeno mille Foreign Fighters e perché Parigi è considerata dai jihadisti «la capitale della prostituzione e del vizio», simbolo di degrado morale e quindi di debolezza.
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Ecco chi occuperà il vostro vuoto. «I musulmani sono convinti che vi conquisteranno con fede e fecondità»
Novembre 16, 2015 Rodolfo Casadei
Parla il patriarca maronita Bechara Rai: «Per i musulmani il matrimonio è un’istituzione divina, e Dio è per la procreazione»
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Avvenire 15-11-15
Il predominio assoluto della tecnica e l'etica della crudeltà
Il progresso tecnologico, l'abbiamo già osservato, porta con sé una regressione tecnica: mettiamo in moto processi giganteschi con la punta di un dito ma non sappiamo più lavorare con le nostre mani. Non sono neanche tanto sicuro che saremmo in grado, al giorno d'oggi, di realizzare una crocifissione come si deve. Data la pena che mi procura appendere un quadro, immagino cosa deve essere fissare un corpo in verticale su due pezzi di legno. Si ricomincerebbe da capo un sacco di volte. Il crocifisso si staccherebbe, si sprecherebbero tantissimi chiodi, gli si macellerebbero i piedi e i polsi, mancando così ciò che rende questo supplizio interessante: non l'ostinarsi a bucherellare il condannato, ma guardarlo tranquillamente mentre soffoca sotto l'effetto del suo stesso peso. In breve, per una buona crocifissione ci vogliono ancora dei buoni carpentieri…
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Comunicato stampa
SCIENZA&VITA: SULLA SELEZIONE DEGLI EMBRIONI LA CONSULTA SVINCOLA L’EUGENETICA
Pubblicato il novembre 11, 2015
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fonte Tempi.it
Viva la vita crudele e sessista. Intervista a Fabrice Hadjadj
di Rodolfo Casadei
A lavori del Sinodo sulla famiglia conclusi, abbiamo avuto l’opportunità di dialogare con Fabrice Hadjadj, il filosofo francese autore di Ma che cos’è una famiglia? (edizioni Ares). Ecco la sintesi del colloquio.
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fonte: Corrispondenza Romana
Per il quotidiano Avvenire la legge 194 funziona…
(di Alfredo De Matteo) Come da prassi, anche quest’anno, è stata inviata al Parlamento la relazione annuale circa l’attuazione della legge 194/1978 sulla cosiddetta interruzione volontaria di gravidanza, in cui vengono presentati i dati definitivi relativi all’anno 2012 e quelli preliminari riferiti al 2013.