"l'età moderna, la quale spezzando colla propria mano, demolendo ad uno ad uno e disperdendo tutti i prodotti di quella civiltà, che dai tempi apostolici al culmine del medioevo, era stata un'ammiranda costruzione ex novo del sovrannaturale cristiano, l'età moderna, ripeto, che si affrettò a proclamare in nome della natura e della ragione umana emancipata il progresso sociale indefinito ... oggi per terribile e giusto giudizio di Dio respinge con isdegno quell'ottimismo superbo che non ponea limiti alla elevazione della civiltà, in nome di un pessimismo che informa lettere, arti, scienze, governi, politica e costumanze, e con rabbia distruggitrice inneggia satanicamente al nichilismo ed alla pandistruzione!"