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Ripartire dagli Archivi: in Vaticano, un Convegno internazionale sul Concilio
“Il Concilio Ecumenico Vaticano II alla luce degli archivi dei Padri Conciliari”: è il tema di un Convegno internazionale nel 50.mo dell’apertura del Concilio, che si terrà in Vaticano, da domani al 5 ottobre prossimo. L’evento è stato presentato, stamani in Sala Stampa Vaticana, da padre Bernard Ardura, presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche, e dal prof. Philippe Chenaux, direttore del Centro studi e ricerche “Concilio Vaticano” II della Lateranense, enti organizzatori del convegno.
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Ripartire dagli Archivi: in Vaticano, un Convegno internazionale sul Concilio
“Il Concilio Ecumenico Vaticano II alla luce degli archivi dei Padri Conciliari”: è il tema di un Convegno internazionale nel 50.mo dell’apertura del Concilio, che si terrà in Vaticano, da domani al 5 ottobre prossimo. L’evento è stato presentato, stamani in Sala Stampa Vaticana, da padre Bernard Ardura, presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche, e dal prof. Philippe Chenaux, direttore del Centro studi e ricerche “Concilio Vaticano” II della Lateranense, enti organizzatori del convegno.
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Avvenire 29 settembre 2012
MISTICA
Ildegarda, musica e pittura del creato
Ildegarda di Bingen (1098-1179) protestava di essere <+corsivo>paupercula<+tondo>, di non avere appreso che i Salmi e i Vangeli. Riferiva a Dio il dono delle visioni da cui attinse la sterminata sapienza che riversò nelle sue opere. Iniziò a dettarle a quarant’anni, quando la voce le ordinò di scriverle, e le accompagnò con miniature straordinarie, che sbalordirono Goethe. Apparvero così Scivias («Conosci le vie», un titolo rivelato, 1141-1151), la cui ultima visione anticipa la stesura dei canti liturgici di Symphonia harmoniae caelestium revelationum («Sinfonia dell’armonia delle rivelazioni celesti», 1151-1158) e del dramma musicale di Ordo virtutum («Ordine delle virtù», 1141-1151); il Liber vitae meritorum («Libro dei meriti della vita», 1158-1163); il Liber divinorum operum (Libro delle opere divine, 1163-1174).
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Bernadette non ci ha ingannati, Mondadori 2012
Dalla presentazione dell'editore nelle alette di copertina:
"Le diciotto apparizioni della Vergine Maria nella Grotta di Massabielle, presso Lourdes, sono da più di centocinquant’anni motivo di accese polemiche, soprattutto sulla credibilità dell’unica testimone, la quattordicenne Bernadette Soubirous. Lei sola ha visto, ha sentito, ha riferito. Ma davvero questa ragazzina misera e analfabeta, sulle cui fragili spalle grava il peso del maggior santuario del mondo (cinque milioni di pellegrini ogni anno, sempre in aumento), avrebbe colloquiato a tu per tu con Colei che si definì l’Immacolata Concezione? Le sue non sono forse allucinazioni di un’isterica o, peggio, invenzioni suggeritele dalla vanità di adolescente frustrata, da genitori interessati oppure da qualche ambiguo membro del clero? Molti hanno sostenuto e tuttora sostengono simili tesi.
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Giovanni (questo il nome di battesimo) sui 40 anni si ritira ad Accona, per vivere da eremita con alcuni amici. Dopo qualche anno, gli eremiti decidono di unirsi e di vivere in comunità sull’altura di Monte Oliveto, presso Buonconvento, a sudest di Siena. Qui nasce nel 1319 il monastero di Santa Maria, con la Regola benedettina. Si ritrova quindi fondatore e capo di un Ordine religioso, coi suoi “monaci bianchi”, presenti sempre a Monte Oliveto anche all’inizio del Terzo Millennio, fedeli alla Regola benedettina del pregare e lavorare.
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Sesto Concilio ecumenico. Atti principali delle diciotto sessioni. SOMMARIO. - C. Sesto Concilio ecumenico. Atti principali delle diciotto sessioni del Concilio e autorità dottrinale della S. Sede che in esso rifulse; questione della condanna di Onorio, come fautore dell'eresia; confermazione data al Concilio. Dissapore tra Greci e Latini, manifestatosi nel Concilio Trullano. Canoni disciplinari, non mai approvati dal Papa. Ultimo sforzo e trionfo passeggero dei Monoteliti, sotto Filippico Bardane; codardia dei vescovi orientali, costanza del Papa e del popolo romano. I Monoteliti in Siria.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MESSIA (dall'ebraico Masciach = Unto, in greco Cristo): il nome è derivato dalla unzione con la quale nella teocrazia ebraica venivano consacrati i re.
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Maria de Mattias nacque il 4 febbraio 1805 a Vallecorsa, provincia di Frosinone, ultimo paese dello Stato Pontificio. Figlia di una famiglia benestante trascorse fino all'età di 17 anni un'esistenza tranquilla, senza particolari tribolazioni. Ma nel 1822 all'età di 17 anni attraverso l'incontro con san Gaspare del Bufalo, mentre predicava a Vallecorsa, avvenne la vera conversione di vita di Maria de Mattias. Il 4 marzo 1834, sotto la guida di un compagno di san Gaspare, il venerabile don Giovanni Merlini, fondò la Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. Il suo impegno si spese a favore dell'istruzione e delle catechesi dei giovani e delle mamme. Morì in concetto di santità a Roma il 20 agosto 1866.
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Dottrina dei Monofisiti e continuazione delle dispute. SOMMARIO. - B. Dottrina dei Monofisiti e continuazione delle dispute. Argomenti degli eretici e soluzioni dei Cattolici. I vescovi orientali costretti a sottoscrivere l'editto; Martino I vi si oppone; suo Sinodo in Laterano; sua instancabile operosità e gloriosa morte di martire: martirio di S. Massimo e dei due Anastasi, suoi discepoli. Dottrina assurda delle tre volontà in Cristo, immaginata da Pietro, prete e poi patriarca di Costantinopoli; nuovi rivolgimenti in Oriente e avviamento verso l'unione con l'Occidente. Sinodi particolari, quivi ordinatisi da Papa Agatone; Concilio romano del patriarcato di Occidente e legati quindi inviatisi a Bisanzio.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MESSA (dal lat. missio = congedo; dal IV sec. il rito di congedare i catecumeni prima dell'offertorio diede il nome a tutto il complesso delle cerimonie in cui si compie il sacrificio eucaristico): è il sacrificio della Nuova Legge: l'atto supremo del culto non poteva mancare al Cristianesimo, che è la religione perfetta, perciò Cristo arricchì la sua Chiesa del sacrificio incruento che fosse il memoriale perpetuo, e l'applicazione perenne dei meriti acquistati nel sacrificio cruento della Croce; infatti la Messa non è che la ripetizione dell'ultima cena. secondo il comando del Signore: «fate questo in memoria di me».
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l'Occidentale 5-9-2012
Davanti al feretro del Cardinale
Alcune critiche alla speculazione intellettuale di Carlo Maria Martini
di Pietro de Marco
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Corrispondenza Romana
L’oltraggio di Venezia e il Crocifisso di Vienna
Articolo pubblicato il: 19 settembre 2012 @ 14:31
(di Roberto de Mattei) E’ difficile immaginare un oltraggio contro la fede cristiana più blasfemo e provocatorio di quello che si è avuto al Festival del Cinema di Venezia il 31 agosto con la proiezione del film Paradise Faith, Fede nel Paradiso, di Ulrich Seidl, film che ha il suo punto culminante in una sequenza in cui la protagonista, l’attrice Maria Hoffstatter, si dedica all’autoerotismo utilizzando come strumento un crocifisso. E’ inutile entrare nei particolari, che sono raccapriccianti, ma sarà bene ricordare che per un cristiano non c’è simbolo più sacro del Crocifisso, che rappresenta Gesù Cristo, l’uomo-Dio, morto sulla Croce per redimere i peccati degli uomini. Tutta la fede cristiana si riassume nella predicazione di Cristo crocifisso.
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Vatican Insider
In nome di Dio, nasce il primo Social Network cattolico
Oltre mille siti, radio, web tv e istituzioni hanno aderito al progetto internazionale. Mentre due preti genovesi stanno implementando l'enciclopedia del sapere cattolico Cathopedia
Luca Rolandi
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Alla scoperta di Dio. Con Ruini come guida
E non un dio qualsiasi, ma quello di cui Gesù è il grande segno. Un libro per chi già crede, ma prima ancora per chi è perplesso, incerto, inquieto. Su un tema che è anche la maggiore priorità di questo pontificato
di Sandro Magister
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Fides.org 2012-09-17
ASIA/PAKISTAN - Due cristiani uccisi alla periferia di Karachi: i fedeli, nel terrore, alzano un muro
Karachi (Agenzia Fides) – Due cristiani sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nel quartiere di Essa Nagri, alla periferia di Karachi, da gruppi musulmani estremisti di etnia pashtun che terrorizzano la popolazione residente. E’ quanto riferisce all’Agenzia Fides p. Victor John, parroco cattolico di Essa Nagri, che questo pomeriggio celebra i funerali dei due uccisi: Nasir Masih, cattolico, e Rafi Masih, protestante. Si tratta del terzo attacco nel giro di due settimane nel sobborgo cristiano (quattro morti in totale), preso di mira da gruppi estremisti che agiscono indisturbati, senza che la polizia li fermi.
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Il Papa in Libano, messaggero di pace e fine diplomatico
Benedetto XVI oltre l''esortazione post-sinodale, il messaggio di speranza per una visione della religione mai violenta, ha dimostrato una capacità di lettura politica delle interconnessioni dell'intera area mediorientale
Andrea Tornielli
Città del Vaticano