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UN LAMPO DI LUCE NELLE TENEBRE DEL PRESENTE
6 luglio 2013 - Antonio Socci
Ieri, mentre veniva presentata al mondo la nuova enciclica “Lumen fidei”, scritta a quattro mani da Benedetto XVI e da papa Francesco, i due uomini di Dio insieme hanno anche inaugurato, nei giardini vaticani, una statua di san Michele Arcangelo, consacrando la città vaticana a lui e a san Giuseppe.
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Avvenire 9-7-2013
I golden boys dell’altro ’68
Erano i ragazzi-meraviglia della Tradizione, i golden boys dell’altro Sessantotto. Mentre tutto intorno imperversava il marasma ideologico degli anni Settanta, loro restavano saldi al magistero di Augusto Del Noce. Pubblicavano per editori che, all’epoca, non godevano di buona stampa: la Vallecchi rimodellata da Geno Pampaloni, la Rusconi diretta da Alfredo Cattabiani. Tra di loro c’erano promettenti accademici come Emanuele Samek Lodovici, autodidatti di genio come il filosofo-operaio Mario Marcolla e professori di liceo con la statura del maestro come Rodolfo Quadrelli, probabilmente il più eclettico del gruppo. Nato a Milano nel 1939 e morto nell’84, a soli 46 anni, per un incidente domestico, Quadrelli fu infatti poeta e saggista, autorevole studioso di Shakespeare e cronista acuto della crisi di cui gli era toccato essere contemporaneo.
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Avvenire 6-7-2013
DUE PESI - DUE MISURE
Lo sguardo strabico dei censori di Facebook
L'immagine di una donna che allatta dev’essere eliminata al più presto, perché considerata offensiva. Una pagina odiosa e blasfema, dal titolo «La Vergine Maria avrebbe dovuto abortire» – di cui abbiamo già parlato qui ieri – non viene invece toccata perché «non viola le regole in merito ai discorsi di odio». Il misterioso algoritmo a cui i guru di Facebook hanno affidato la verifica etica dei contenuti ragiona – o meglio sragiona – così. Censura i contenuti in cui rileva parole off-limit, ma si guarda bene dal cancellare i gruppi che inneggiano a fascisti e camorristi. E ignora le ragioni delle oltre tremila persone che, partendo dalla proposta di un sito in lingua inglese, hanno promosso una petizione per rimuovere la pagina della «Madonna pro-aborto». I portavoce del popolare social network assicurano: «Non c’è posto per contenuti che incitano all’odio, alla violenza o minacce». E negli «Standard della comunità di Facebook» viene ribadito: «Non consentiamo la discriminazione di persone in base alla religione».
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Corrispondenza Romana 3-7-2013
Le origini della devozione al Preziosissimo Sangue
(di Veronica Rasponi) Il mese di luglio è tradizionalmente dedicato al Preziosissimo Sangue, una devozione che risale ai primi secoli del Cristianesimo e che il Beato Pio IX, sotto la spinta di san Gaspare del Bufalo (1786-1837), estese nel 1849 a tutto il mondo cattolico. Non tutti conoscono però le origini di questa devozione nei tempi moderni.
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Veilleurs debout, le “giovani statue” che protestano contro le nozze gay. «Piuttosto morire in piedi che vivere in ginocchio»
luglio 2, 2013 Irene Pasquinucci
In silenzio giorno e notte davanti ai palazzi del potere per opporsi alla legge sul matrimonio omosessuale. Solo intonando “la Strasburghese”, canto militare patriottico francese
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2/07/2013 Vatican Insider
Il Papa buono santo entro l'anno
"Guarì una religiosa in fin di vita". La canonizzazione sarà contemporanea a Wojtyla
ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO
Wojtyla «santo subito» ma insieme a Giovanni XXIII, il «papa buono». Questa mattina in Vaticano si riuniscono i cardinali e vescovi membri dell'«ordinaria» della Congregazione dei santi, per esaminare vari dossier prima dell'inizio dell'estate. Tra questi il miracolo attribuito all'intercessione del beato Giovanni Paolo II, l'istantanea guarigione di una donna. L'ultimo decisivo passo prima del sigillo finale di Francesco, che porterà alla canonizzazione, in tempi record, del Pontefice polacco beatificato due anni fa.
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SIR - Sabato 29 Giugno 2013
DISCONNESSIONI/1
Un Dante che sa di Malthus
"Inferno", la più recente sfilza di pagine di Dan Brown (stavolta Mondadori ce ne sottopone 522) è un giallo allegorico-letterario-artistico in cui di letteratura c'è ben poco, e quel poco talvolta travisato
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Perchè il Family Day infastidisce più del Gay Pride
Corrispondenza Romana 26 giugno 2013
(di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro) Il lettore immagini un giovane di belle speranze seduto al banco dell’esame scritto di giornalismo che si trovi tra le mani la seguente traccia: Il candidato scriva un articolo a commento di queste due notizie di agenzia:
Palermo, 14 giugno ‒ “Adnkronos” – «Ciascuna parola in questa occasione è equivocabile. La parola “contro”, soprattutto, è dannosa. La “Giornata” della famiglia non deve essere contro qualcuno, non è e non deve essere una manifestazione di muscoli o di forza. La logica del Vangelo, infatti, non è quella della lotta, ma è quella del sussurrare la verità alla ricerca sempre della più profonda verità dell’uomo». A dirlo è il vescovo delegato Cesi (Conferenza episcopale siciliana) per la famiglia e i giovani, monsignor Calogero Peri, in vista del “Family Day” che si terrà sabato 22 giugno al Parco Ninni Cassarà, a Palermo. In contemporanea con il corteo conclusivo del Gay Pride nazionale, che invaderà le strade del capoluogo siciliano, più di trenta associazioni famigliari daranno vita alla Giornata della famiglia. «Vorrei che ci fosse la capacità ‒ aggiunge ‒ di smetterla di fare fronti contrapposti. Nella storia la soluzione dei problemi non è mai stata nella lotta, ma nell’ascoltare l’altro, nel dire la verità. Certo, non bisogna rinunciare alla propria prospettiva ma bisogna affermarla come dono, come ricchezza».
Palermo, 22 giugno ‒ “Adnkronos” ‒ «È partito pochi minuti fa dal Foro italico di Palermo il Gay pride nazionale. Ad aprire il corteo sono il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, Vladimir Luxuria, la top model Eva Riccobono, l’attrice palermitana Barbara Tabita, l’assessore comunale alla Cultura Francesco Giambrone. Migliaia i partecipanti alla manifestazione. Subito dopo le prime file ci sono decine di bandiere di Rifondazione comunista. Sono numerosi i carri che sfileranno lungo le strade di Palermo fino ad arrivare ai cantieri culturali della Sisa».
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Avvenire 25-6-2013
Messico: «Cristeros» epopea dimenticata
Nel silenzio internazionale, tra il 1925 e il 1929, il Messico visse una tragedia senza precedenti. Il governo della Repubblica, retto da un piccolo gruppo di potere chiamato gli uomini di Sonora provenienti dal nord massonico e protestante, decideva di inasprire le leggi antireligiose, che già colpivano i cattolici, con provvedimenti che resero impossibile ogni manifestazione religiosa. Era già accaduto nel 1874 e in altri momenti della storia messicana, poi il trentennale dominio di Porfirio Díaz, convertitosi dopo la morte della moglie, aveva calmato gli animi.
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il Giornale
INTERVISTA AL CARDINALE RUINI
«l cattolici in politica evitano la deriva etica»
«E' grazie ai cattolici se l'Italia ha evitato la deriva sull'etica»
Il cardinale sull'impegno dei credenti: «Se non avessero contato dalla fine della Dc la legislazione italiana sarebbe stata diversa»
di Serena Sartini - Lun, 24/06/2013
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Perché oggi il cattolico non può essere di sinistra?
giugno 20, 2013 Aldo Vitale
Più ci si ritiene cattolici più non si può condividere la piattaforma etica, filosofica, giuridica e culturale della sinistra attuale
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Corispondenza Romana - 19 giugno 2013
S. Em.za il card. Burke sul Catechismo di san Pio X
(di Cristina Siccardi) «San Pio X ha visto chiaramente come l’ignoranza religiosa portava non soltanto le singole anime ma anche la società stessa ad un declino, ad una mancanza di pensiero ponderato sulle più gravi questioni», così ha spiegato il Cardinale Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, al convegno sul tema Il catechismo di San Pio X nel centenario della pubblicazione, organizzato dal Circolo Culturale John Henry Newman, lo scorso 24 maggio a Seregno (MB).
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il Foglio - 18 giugno 2013 - ore 06:59
Il mondo che non difende i bimbi
Vince l’ideologia che con baldanza razionalista ci inocula la morte
L’associazione dei medici olandesi ha autorizzato i camici bianchi a togliere la vita a bimbi nati con malformazioni.