Manifesta contro le nozze gay: condannato a 2 mesi di carcere
Il ragazzo è ammanettato e sdraiato a pancia in giù su un sedile, presumibilmente quello di una camionetta della polizia. È stato condannato per direttissima a quattro mesi di prigione (di cui due sospesi) e a mille euro di multa. Ha già trascorso quattro giorni in cella, nel carcere di Fleury-Mérogis (Essonne, vicino a Parigi).
Si chiama Nicolas Bernard-Buss, ha 23 anni ed è “colpevole” di aver manifestato contro la legge Taubira, quella sulle nozze gay in Francia. Per giunta, indossando una (pericolosissima) maglietta con il logo della famiglia. Nicolas è stato fermato una settimana fa, il 16 giugno. Insieme qualche amico, si è inventato tempo fa il gruppo dei “Veilleurs” (“Coloro che vegliano”), vicino alla Manif pour tous (il movimento di opposizione ai matrimoni omosessuali).
Scegliendo una forma di protesta “estrema”: poesie, canti e candele. Con queste “armi”, lui e i suoi compagni si sono radunati, domenica scorsa, con altre 1.500 persone, davanti alla sede della televisione M6, a Neuilly-sur-Seine, dove il presidente François Hollande (che il 18 maggio ha promulgato la contestata legge) partecipava a una trasmissione. Da lì, i ragazzi si sono spostati sugli Champs-Élyséè per una manifestazione del tutto pacifica.