Il Foglio - 31 ottobre 2011
Io, cattolico pacelliano, dico al card. Ravasi che ad Assisi ha sbagliato atei
Al direttore - Da tempo il cardinal Ravasi porta avanti il celebre Cortile dei gentili. Con successo mediatico non indifferente. Il cardinale non troverà mai sulla sua strada oppositori urlanti e giornalisti acidi. Flirta con il mondo, nel senso evangelico del termine, e questo gli procura amici, a destra e a manca. Non è, lui, come altri, un cattolico “oscurantista”. Poco fa al Corriere si tifava per la sua elezione a cardinale di Milano. Come successore di quel cardinal Martini che piace tanto in via Solferino perché contrario alla “Humanae vitae” e alla disciplina bimillenaria della chiesa. Ravasi insomma, “piace alla gente che piace”.