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Figlio di Carlo d’Angiò, re di Napoli, da ragazzo fu condotto prigioniero con i fratelli presso il re di Aragona, dove ebbe occasione di conoscere i Francescani. Riacquistata la libertà, rinunciò al trono, venne ordinato sacerdote nel febbraio 1296, a ventidue anni, e vescovo di Tolosa nel dicembre dello stesso anno. Ludovico improntò la propria vita alle rigide regole della povertà francescana, prediligendo poveri, malati, giudei vittime di persecuzione ed emarginazione e i carcerati ai quali si recava spesso a far visita. Venne elevato agli onori degli altari nel 1318 da Giovanni XXII, presenti sua madre e il fratello Roberto.
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Controversia dei tre Capitoli. Quinto Concilio ecumenico. SOMMARIO. - C. Controversia dei tre Capitoli. Stato della questione; ragioni che agevolavano la condanna; editto di Giustiniano, procurato da Teodoro di Aschida, accettato da Menna e dalla più parte degli Orientali, combattuto dagli Occidentali per rispetto al Concilio di Calcedonia. Papa Vigilio a Costantinopoli; sua nobile resistenza; suo «Iudicatum»; contrasti fattivi dagli Occidentali per sinistre interpretazioni; accordo dell'imperatore e del Papa per la convocazione di un Concilio ecumenico, presto violato dalla Corte; nuovo editto dogmatico di Giustiniano; giuste proteste del Papa; violenze perciò usategli; sua fuga a Calcedonia, dove pubblica un decreto contro Teodoro e Menna, quindi una enciclica a tutta la Chiesa; suo ritorno a Bisanzio. - D. Quinto Concilio ecumenico. Eutichio, successore di Menna, domanda, con altri vescovi, al Papa la convocazione di un Sinodo; pretese dell'imperatore, che fa convocare il Sinodo; il Papa ricusa d'intervenirvi e perché; atti e sessioni varie del Concilio; il «Constitutum» di Vigilio; condanna finale dei tre Capitoli; prammatica sanzione di Giustiniano per l'Italia; ritorno e morte di Vigilio; Pelagio suo successore; scisma in Occidente.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MEDIAZIONE: fisicamente è la condizione di chi si trova tra due estremi dai quali si distingue, pur avendo con essi qualcosa in comune; moralmente è l'azione di chi cerca di unire e conciliare gli estremi tra i quali si trova.