Di p. L. Taparelli d'Azeglio S.J. Dall'ordine soltanto può nascere il diritto; da quell'ordine universale, il quale altro non è che l'effetto inteso dalla Volontà creatrice, e che ella consegue o colla necessità nel mondo fisico o colla obbedienza del libero arbitrio nel mondo morale. Quando l'uomo giunge a conoscere qual è quell'ordine che da lui pretende il Creatore nel disponimento delle azioni libere, vede e sente la necessità morale ossia l'obbligazione di conformarvisi; e se non vuole violare gl'impulsi della propria ragione, della propria natura, si conforma colle sue operazioni a cotesta obbligazione, compiendo volontariamente e liberamente quell'ordine morale che il Creatore determinò per l'uomo e per la società.