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Fu in relazione con Sant'Agostino fin dal 390 e fu eletto papa nel 422. Durante il suo pontificato, oltre a restaurare e costruire numerose basiliche, difese il diritto della Sede Apostolica di ricevere appelli da parte di tutti fedeli. Prese ferma posizione in difesa della purezza della fede contro gli errori di Pelagio e Nestorio. Nel Concilio di Roma del 430 condannò quest'ultimo imponendogli di sconfessare i suoi errori. Mandò, un anno dopo, alcuni suoi legati al Concilio di Efeso, indetto dall'imperatore per risolvere la questione, con l'ordine di salvaguardare i diritti della Sede Apostolica.
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Di p. L. Taparelli d'Azeglio. S.J. - 1. Proposizione del tema - 2. Sua importanza ed opportunità - 3. Confusione delle idee in tal materia - 4. Si chiede libertà e s'introduce schiavitù - 5. per mania di tiranneggiare - 6. In economia come altrove la libertà debb'essere pel bene - 7. Data una falsa idea della libertà, l'economista utilitario ne addita una via falsa - 8. La libertà dee fondarsi sul diritto non sull'interesse - 9. L'interesse produce solo la libertà del dispotismo - 10. Epilogo di questo paragrafo.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. IMPOSIZIONE (delle mani): con questa espressione si indica il semplice e spontaneo gesto di porre le mani sopra il capo o qualche altra parte nobile (p. e. gli occhi, la fronte) di una persona o anche di un animale (come nella cerimonia ebraica del capro espiatorio) allo scopo di produrre un effetto (p. e. una benedizione, una guarigione) o di trasmettere un potere. A volerlo classificare si può dire che è triplice l'uso di questo rito: biblico, liturgico, sacramentale.