Card. Ratzinger: "Scrutando i segni dei tempi abbiamo visto che il nostro primo dovere in questo momento storico è annunciare il Vangelo di Cristo..."
Nuova edizione della raccolta "L'elogio della coscienza. La Verità interroga il cuore" di Joseph Ratzinger
Dobbiamo innanzitutto parlare di Dio
di JOSEPH RATZINGER
Scrutando i segni dei tempi abbiamo visto che il nostro primo dovere in questo momento storico è annunciare il Vangelo di Cristo, poiché il Vangelo è vera fonte di libertà e di umanità.
Il Signore stesso indica il nucleo di questo annuncio con parole brevissime, che devono essere il cuore di ogni evangelizzazione.
All’inizio della sua vita pubblica Cristo riassume così l’essenza del suo Vangelo: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1, 15).
Ma il regno di Dio non è un luogo o un tempo, né una struttura del mondo che noi dobbiamo escogitare e realizzare.
Il regno di Dio è Dio stesso, che si fa vicino a noi, si comunica a noi, si rende unito a noi, per regnare in noi. Annunziare il regno di Dio altro non è se non annunziare Dio vivo e vero. Chi non conosce Dio non conosce l’uomo, e chi dimentica Dio distrugge l’umanità dell’uomo, ignorando la sua vera dignità e grandezza. Per questo sant’Ireneo dice: «Se Dio venisse meno del tutto all’uomo, l’uomo cesserebbe di essere», introducendo così quella famosa dichiarazione dell’umanesimo cristiano, che viene citata spesso, ma a metà: «La gloria di Dio è l’uomo vivente, ma la vita dell’uomo è vedere Dio» (Adversus haereses, IV 20, 7).