Siamo cattolici e non ci piace commentare gli atti degli uomini di Chiesa: ciò che concerne i sacramenti e la fede è di loro competenza.
Né serve protestare e manifestare, la Chiesa è gerarchica e conosce una sola ?maggioranza?: quella della fedeltà a Cristo.
Ma quando gli ecclesiastici vogliono fare politica direttamente, abbiamo il diritto e il dovere di parlare: perché in quel caso è la Chiesa che si abbassa verso la città secolare, non il laicato che vuole occuparsi di fede e costumi (1).
Dell?indispensabile diversità di compiti tra chierici e laicato cattolico fa stato la stessa giurisprudenza ecclesiastica (can. 285-287).
Ebbene, la Chiesa di Bologna ha compiuto un gesto inequivocabile: l?ex-prete Eugenio Melandri, già parlamentare di Democrazia proletaria e di Rifondazione Comunista, prima sospeso a divinis, poi ridotto allo stato di laico (2), è stato incardinato nel clero petroniano (3).
17/5/2014: l’ex prete e parlamentare comunista Eugenio Melandri a una manifestazione socialista.
Le ragioni di questa riabilitazione non sono note e stupisce che il quotidiano dei vescovi si limiti a darne notizia senza spiegarla, quasi fosse un fatto normale (4).
La Nuova Bussola Quotidiana ha già evidenziato come il re-integro dell?Onorevole ex-prete Melandri non sia il primo né l?unico, così come nessuno dei ?sacerdoti? re-integrati si è detto pentito (5).
Anche Eugenio Melandri non è pentito di aver aderito all?ideologia più totalitaria e crudele della storia: la sua pagina Facebook è piena di proclami filosocialisti e di richiami a Democrazia proletaria.
Il suo re-integro nella Diocesi di Bologna è salutato dall?onorevole Russo Spena di Rifondazione Comunista (6) con le parole: «Il tuo ritorno ufficiale nella Chiesa [?] lo hai ottenuto senza pentimenti, senza damnatio memoriae» (7).
Non basta: il periodico della Diocesi di Roma fornisce un?allucinante cronistoria celebrativa dei tentativi di infiltrazione social-comunista all?interno della Chiesa. Dalla ?teologia della liberazione?, al prete-terrorista Camillo Torres, ai ?Cristiani per il socialismo?: «hanno fatto coppia fissa padre Eugenio Melandri [?] padre Alex Zanotelli [?] il vescovo Saveriano Giorgio Biguzzi [?] la storica rivista ?Missione Oggi? [?] mons. Tonino Bello» (8).
Il Magistero Pontificio ha condannato il socialismo innumerevoli volte e fin dal suo apparire, al punto da definirlo intrinsecamente perverso: l?ideologia più antiumana e anticristiana della storia.
Più di recente, la Sede Apostolica ha fulminato proprio quella forma di marxismo denominata ?teologia della liberazione?, ancora molto diffusa tra il clero e l?episcopato latino-americano (9).
Tali condanne saranno sempre valide perché il socialismo non ha cambiato natura, né la Chiesa può insegnare l?errore per 150 anni (invicta stabilitas).
Purtroppo, incardinando l?ex-prete social-comunista, l?arcivescovo di Bologna sembra cooperare indirettamente e formalmente con la diffusione di tale ideologia (can. 1371 §1). Di più, non pretendendo una pubblica ritrattazione da parte del Melandri, sembra quasi dare il proprio nome ai partiti dell?ex-prete che la diffondono (can. 1374).
Come fedeli della Diocesi di Bologna abbiamo assistito con sgomento al crescendo dell?attività partitica del nostro amato Pastore: dalla partecipazione alla Festa dell?Unità del 30/6/2019 alla Festa Regionale ?Famiglia è accoglienza? (dell?islam) in occasione della prossima festa del Santo Patrono.
Dunque, proprio San Petronio ci sia testimone: non lasceremo indifese le nostre donne, i nostri figli, le nostre famiglie, le nostre case, il nostro territorio, le nostre libertà.
Faremo l?impossibile per limitare e annientare la diffusione del relativismo e libertarismo promossi dal socialismo (10).
NOTE.
(1) Sull?imprudenza di questo ?abbassamento? valga l?intelligente giudizio del socialista Antonio Gramsci: «Lo spirito si è fatto carne, e carne corruttibile come le forme umane, sottoposta alle stesse leggi storiche di sviluppo e di superamento che sono immanenti nelle istituzioni umane» (A. Gramsci, I popolari, in L?Ordine Nuovo del 1.11.1919, reperibile in: [www.nuovopci.it] )
(2) Così riportava all?epoca il quotidiano social-relativista Repubblica: [https:]]
(3) La notizia in: [https:]]
(4) Cfr. [https:]]
(5) Cfr. [www.lanuovabq.it]
(6) La solidarietà dell?On. Russo Spena con il terrorista Cesare Battisti è nota: [https:]]
(7) La lettera è stata trascritta dal Melandri stesso: [https:]]
(8) Cfr. [https:]]
(9) Cfr. le fondamentali Istruzioni Libertatis nuntius del 1984 ((in: [www.ratzinger.us] ) e Libertatis conscientiae del 1986 ( [www.ratzinger.us] )
(10) Cfr. [https:]]
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