[?] Ma «anche oggi, quando c?è qualche colonizzazione culturale con i guanti bianchi: se tu non vai per questa strada nuova, quel posto non sarà per te, sarà per un altro, tu non puoi andare avanti nella vita, ti condizionano la vita. È un?altra forma di tortura. Ti tolgono la libertà».
E non solo. Perché «poi ti tolgono la memoria» ha fatto presente il Pontefice. Proprio così, «niente memoria: sono favole. Niente. Sì, il narrativo che io costruisco per voi: si deve credere a questo, la storia incomincia con noi, le altre cose passate sono bugie, cose di vecchi».
«È interessante ? ha suggerito il Pontefice facendo riferimento alla vicenda biblica dei fratelli Maccabei ? la parola che la mamma dice al più piccolo dei figli: ?Mostrati degno dei tuoi fratelli? ? ?Mostrati degno del tuo popolo. Abbi memoria. Non svenderla?». [?] E «la memoria è quella che ci aiuta a vincere ogni sistema educativo perverso: ricordare i valori, ricordare la storia, ricordare le cose che abbiamo imparato».
Francesco è voluto ritornare, nella sua riflessione, sulla figura della mamma: «Il testo dice che la mamma parlava due volte ?nella lingua dei padri?: parlava in dialetto. E non c?è alcuna colonizzazione culturale che possa vincere il dialetto». Il dialetto «ha radici storiche».
Così dunque, ha proseguito il Pontefice, «la mamma ?parlava nella lingua dei padri?, in dialetto, e per questo il re non capiva, l?interprete non capiva». E parlava, ha spiegato ancora, «temprando la tenerezza femminile con un coraggio virile: questo ci fa pensare che soltanto la forza delle donne è capace di resistere a una colonizzazione culturale».
[?] Ma «ci sono due cose che ci difendono sempre: la memoria e il dialetto». E «chi porta avanti la memoria e il dialetto? Le donne, che sono più forti degli uomini».
[?] «Se Eleàzaro [?] si è fatto radice per i giovani, contro quella radice perversa che era Antioco Epìfane, questa donna si è fatta memoria: memoria che risveglia tutto quello che è stato seminato da bambini e che non si può negoziare, non si può vendere alle proposte di qualsiasi colonizzazione culturale». Del resto, ha riconosciuto il Papa, «il popolo di Dio è andato avanti per la forza di tante donne brave, che hanno saputo dare ai figli la fede, e solo loro ? le mamme ? sanno trasmettere la fede in dialetto». [?]
PAPA FRANCESCO – MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE – La forza delle donne – Giovedì, 23 novembre 2017 – (da: L’Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLVII, n.270, 24/11/2017)