Importanza propagandistica della presenza pubblica: rendere via via accettabile ciò che è inusuale.
L'impatto psicologico dei "gay pride" ha effetto non solo su chi è presente, ma anche sui massmedia e sugli uomini dei partiti.
Se non si ha la forza per impedire queste manifestazioni, si deve ignorarle per evitare che ottengano la visibilità che cercano.
___
(come gruppi minoritari e numericamente inconsistenti ottengono visibilità: il ruolo dell'estremismo)
"quei giornali di larga informazione che prestano un'attenzione continua a questi movimenti e gruppi: riprendono questo tipo di propaganda; in effetti è solo in questo modo che accade qualcosa.
Così, non può verificarsi una manifestazione di gruppi estremisti, per quanto ridotta, senza che immediatamente la grande stampa la riprenda e la ponga in primo piano, e lo stesso dicasi per certe emittenti radiotelevisive".
(Jacques Ellul, voce Propaganda, Treccani)
_____
Giugno: l’Onda LGBT+ attraversa l’Italia da nord a sud
La propaganda gay non conosce soste, è attiva 365 giorni all’anno, ma è nei mesi di maggio e di giugno che essa accelera in maniera esponenziale la sua azione, moltiplicando a dismisura i propri appuntamenti.
MAGGIO E GIUGNO MESI LGBT+
Se maggio è il mese degli eventi ed incontri di “sensibilizzazione” della causa LGBT+ che culminano con la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, celebrata in tutto il mondo il 17 di maggio, giugno è infatti il mese per eccellenza delle parate gay per festeggiare la ricorrenza con il primo “gay pride” della storia tenutosi a New York il 28 giugno 1970 ad un anno dai cosiddetti “moti di Stonewall”, considerati simbolicamente l’inizio dell’attivismo pubblico LGBT+.
In questo senso, il mese di maggio apre, per così dire, le strade ai “Gay Pride” del mese successivo, in un continuum di 60 giorni ed oltre di celebrazioni e propaganda omosessualista.
Non a caso gli stessi promotori parlano di Onda Pride, una definizione quanto mai efficace, a simboleggiare l’ondata di “normalizzazione gay” che travolgerà l’Italia da nord a sud, per più di 2 mesi dal 27 maggio al 19 agosto 2017.
Ad aprire le danze delle manifestazioni dell’orgoglio LGBT+ sarà il Toscana Pride, che si terrà ad Arezzo appunto sabato 27 maggio, a cui faranno seguito una sfilza di appuntamenti nelle principali località italiane: Reggio Emilia, Potenza, Roma, Pavia, Udine, Torino, Brescia, Varese, Perugia, Milano, Napoli, Latina, Catania, Bologna, Bari, Genova, Palermo, Cosenza, Sassari, Alba, Siracusa, Rimini e Gallipoli.
Ecco di seguito l’elenco delle date da maggio ad agosto:
27 maggio: Toscana Pride | Arezzo
3 giugno: REPride Reggio Emilia | Basilicata Pride Potenza
10 giugno: Roma Pride | Pavia Pride | FVG Pride Udine
17 giugno: Torino Pride | Brescia Pride | Varese Pride
23 giugno: Perugia Pride
24 giugno: Milano Pride | Mediterranean Pride Napoli | Lazio Pride Latina | Catania Pride
1 luglio: Bologna Pride | Puglia Pride Bari | Liguria Pride Genova | Palermo Pride | Calabria Pride Cosenza
8 luglio: Sardegna Pride Sassari | Piemonte Pride Alba
15 luglio: Siracusa Pride
29 luglio: Summer Pride Rimini
19 agosto: Salento Pride Gallipoli
Di fronte a questa gigantesca ondata di manifestazioni di piazza inneggianti alla legittimazione di ogni genere di perversione, acquisiscono ancora più importanza eventi pubblici come la Marcia per la Vita, che si è svolta a Roma sabato scorso 20 maggio, per ricordare l’esistenza di un vasto popolo senza voce che non ci sta a sottomettersi all’odierno diktat relativista.
Rodolfo de Mattei, per
[https:]