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Comunicato stampa n. 207 | 25 febbraio 2016
COMUNICATO CONGIUNTO SU DDL UNIONI CIVILI
Il testo del maxiemendamento sulle unioni civili omosessuali, su cui il governo ha posto la fiducia, appare del tutto insoddisfacente. Rispetto al testo originario del ddl Cirinnà, l’unica modifica di rilievo riguarda l’adozione del figlio del partner, che resta tuttavia affidata alla discrezionalità dei giudici, con l’aggravante di riproporla e forse allargarne le maglie in un nuovo provvedimento specifico sull’adozione.
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Tempi, 11/02/2016
PERCHE' NON SI PARLA PIU' DELLA LEGGE ANTI-OMOFOBIA?
Perché il ddl Cirinnà, non ammettendo obiezione di coscienza, perseguiterà gli omofobi (cioè chi pensa che ogni figlio abbia diritto a un padre e una madre) anche senza il ddl Scalfarotto
di Alfredo Mantovano
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LA MORTE DELLO SCRITTORE
Umberto Eco da cattolico ad ateo, l’enigma del distacco dalla fede
L’intellettuale cresciuto nel culto cristiano era approdato a una posizione relativista
VITTORIO MESSORI
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"Stepchild", un colpo alle adozioni
Luciano Moia
Avvenire - 17 febbraio 2016
Non si vota solo sul disegno di legge Cirinnà. Si vota anche sul destino delle adozioni. L’Italia deve decidere se sostenere e promuovere questo istituto che oggi è in gravissima crisi, oppure affossare definitivamente una scelta che rimane tra le più alte espressioni di solidarietà umana. Dare a un bambino che ne è privo la miglior famiglia possibile – e non il contrario – dovrebbe rappresentare anche un obiettivo politico nell’accezione più nobile. Invece, se il ddl sulle unioni civili passerà senza correzioni, soprattutto con l’articolo sullastepchild adoption, tutto l’intero pianeta adozioni subirà un contraccolpo durissimo. Non soltanto in termini culturali, con il ritorno a una logica possessiva che trent’anni fa – era il 1983 – la legge sulle adozioni aveva tentato di cancellare. Ma soprattutto in termini numeric
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EINSTEIN E LA PROVA RAZIONALE DELL’ESISTENZA DI DIO (onde gravitazionali e dintorni)
Libero 13 Feb, 2016
di Antonio Socci
Ha fatto scalpore la notizia della rilevazione delle onde gravitazionali. E’ stata giustamente enfatizzata da tutti i media del mondo come una svolta epocale.
Tutti hanno ripetuto che tale rilevazione ci fornisce finalmente la conferma sperimentale di quanto Albert Einstein aveva ipotizzato cento anni fa nella sua teoria della relatività generale.
Ora si aprono orizzonti inediti per la scienza, ma solo gli addetti ai lavori possono intuire alcuni scenari futuri della ricerca: il grande pubblico e i media non sono in grado di capire tutta la portata scientifica di questo avvenimento.
Invece il “caso Einstein” può e deve essere compreso in tutte le sue implicazioni e non si può ridurre alla sola narrazione banale e celebrativa della genialità di questo straordinario scienziato.
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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA QUARESIMA 2016
"Misericordia io voglio e non sacrifici" (Mt 9,13).
Le opere di misericordia nel cammino giubilare
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#LoveIsLove. I fondamentalismi [laicisti] sono tutti uguali
Autore: Saro, Luisella Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele
Fonte: CulturaCattolica.it
«Come leggiamo nel primo racconto della creazione, «Dio creò la umanità (‘Elohim barà ha ‘adam: si noti l’articolo ha) a sua immagine (selem), a immagine di Dio la creò (‘oto barà: singolare); maschio e femmina li creò (‘otam barà: plurale)». Di conseguenza, in quella pagina biblica non solo il maschio ma l’umanità tutta, nella sua polarità maschile e femminile, è icona di Dio sulla terra. Due modalità di una stessa realtà, l’uomo e la donna, sono imago Dei nel loro congiungersi in una relazione d’amore.
Ma immediatamente si deve notare un’altra meraviglia rivelata in Genesi 1: l’unità dei due è chiamata a superarsi nella procreazione e nella custodia del mondo e di ogni creatura. Infatti, alla coppia delle origini Dio ordina «siate fecondi e dominate la terra», per cui l’immagine divina originaria non è nemmeno la coppia congiunta nell’amore, ma la triade che dalla coppia vede scaturire la vita di altri e la cura per la vita di ogni altro. Fin dall’inizio, dunque, la Trinità si riflette nella struttura originaria dell’umano. Al contrario, l’assolutizzazione separata degli individui, che tendono a strumentalizzarsi o a sopraffarsi gli uni gli altri, è l’effetto del peccato originale, il rovescio del progetto divino».
(Pannello della prima sezione della mostra “L’ultima creatura. L’idea divina del femminile”, Illegio)
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L’arcivescovo di Aleppo contro i presuli europei: “Davanti alla minaccia islamista fanno i politicamente corretti”
Mons. Jeanbart: “Tra lo Stato islamico e il governo, la scelta è ovvia. Non vogliamo una teocrazia sunnita. Dovete aprire gli occhi”
di Matteo Matzuzzi | 10 Febbraio 2016 ore 06:20
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FAMILY DAY/ AVVISO AGLI INCIUCIANTI: LE COMBAT CONTINUE
– di GIUSEPPE RUSCONI –www.rossoporpora.org – 31 gennaio 2016
Ieri, sabato 30 gennaio, il Circo Massimo è stato teatro di un evento storico, a sette mesi da quello di piazza San Giovanni: irriso dalla nota lobby e dal potere massmediatico, il popolo della famiglia ha dimostrato ancora di esserci, addirittura accresciuto, per testimoniare il suo attaccamento alla dignità umana fondata su una antropologia ebraico-cristiana. Deciso a combattere senza se e senza ma la ‘buona battaglia’.
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AsiaNews - FILIPPINE - MYANMAR
Congresso eucaristico, card. Bo: Gli attacchi alla famiglia più pericolosi dell'atomica
Francis Khoo Thwe
Il presule birmano, legato pontificio all’incontro di Cebu, ha presieduto la messa conclusiva del congresso. Nell’omelia ha denunciato gli attacchi al nucleo fondante della società e ha rilanciato le Filippine, "faro dell'evangelizzazione". Dal Paese asiatico l’impulso alla missione del terzo millennio. Eucaristia fonte e vetta dell’impegno di vita.
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Interris
I RETROSCENA DEL FAMILY DAY
don Aldo Buonaiuto - feb 1, 2016
Dicono che ci siano state telefonate impazzite per tentare di far fallire la manifestazione delle famiglie. L’indicazione data ai mezzi di comunicazione sarebbe stata anche questa volta di sminuire il più possibile l’evento dandone poco risalto, e l’ordine è stato eseguito. C’è stato il palese tentativo di mettere la sordina a tutto il mondo istituzionale cattolico, spinto a ritirarsi in un angolino senza far rumore per non irritare certi padroni. Invece c’è stato un popolo che si è mosso liberamente, con una forza incredibile, grazie al comitato che è riuscito ad avere i molti movimenti ecclesiali dalla propria parte, creando così una massa virale, uno tzunami che persino i vescovi non hanno potuto controllare.