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AsiaNews 30-9-2014
Il leader di Hong Kong chiede la fine immediata delle proteste. Occupy Central chiede le sue dimissioni
di Paul Wang
Iniziato il terzo giorno di Occupy Central. Sit in anche a Yau Ma Tei e Des Voeux Road. Scuole ancora chiuse; chiuse 37 banche. Cresce la solidarietà della popolazione verso i dimostranti. Ieri sera decine di migliaia di persone erano in strada. Stanotte a Mong Kok, un'auto in corsa ha cercato di investire alcuni dimostranti. Molti impiegati del centro accettano le difficoltà di trasporto perché condividono gli ideali di democrazia. "Orgogliosi" di essere di Hong Kong.
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LE 233 OSTIE DI SIENA CHE ILLUMINANO IL MONDO
di Antonio Socci
Da “Libero”, 28 settembre 2014
Tutto si è svolto riservatamente, attorno al 10 settembre scorso. Ma la notizia più importante, quella sul risultato della ricognizione, è trapelata e ve la proponiamo.
A cento anni dall’ultima analisi c’è la conferma che le Sacre Particole conservate nella basilica di San Francesco, a Siena, si stanno ancora mantenendo miracolosamente intatte, contro ogni legge naturale.
Nel contenitore sono state rinvenute – com’era prevedibile – muffe e batteri, ma incredibilmente nessuna ostia è stata intaccata.
Un fenomeno inspiegabile perché per la loro composizione (come derivati del grano) le particole sono deperibilissime, molto vulnerabili da microrganismi e muffe. Sembra che su queste 233 ostie conservate a Siena le leggi di natura non possano nulla.
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Avvenire - 22 settembre 2014
Consiglio permanente Cei
Bagnasco: «Famiglia protagonista»
di Gianni Cardinale
Papa Francesco ha confermato fino alla scadenza del mandato in corso (che termina nel marzo 2017) di presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova. La notizia è stata ufficializzata ieri dal porporato all’inizio della prolusione pronunciata all’inizio della sessione autunnale del Consiglio permanente. Il cardinale ha ricordato che nel corso dell’Assemblea generale di maggio «seguendo le indicazioni del Papa» - la Cei ha «rivisitato» il proprio Statuto e il Regolamento su alcuni punti. E ha spiegato come «i risultati sono stati prontamente presentati al Santo Padre che ha espresso piena soddisfazione». Le variazione dello Statuto hanno già «ricevuto la “recognitio” della Santa Sede», ha aggiunto il porporato. Specificando appunto che «le modifiche apportate andranno in vigore - per espressa volontà del Sommo Pontefice - alla scadenza dell’attuale mandato del Presidente» che, come noto, è stato rinnovato per un ulteriore quinquennio da Benedetto XVI il 7 marzo 2012.
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Tempi.it - settembre 22, 2014 Leone Grotti
«Solo i cristiani possono dialogare con l’islam. Ma anche la Chiesa sembra aver dimenticato la lezione di Ratisbona»
Intervista al professore e intellettuale cattolico George Weigel: «Benedetto XVI aveva ragione. La violenza dei jihadisti ci fa rileggere Ratisbona senza i paraocchi del politicamente corretto»
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HONG KONG - CINA
Hong Kong, al via il grande sciopero degli studenti per la democrazia
Iniziato oggi, il boicottaggio delle lezioni andrà avanti per una settimana. Circa 400 docenti al fianco dei giovani: "Sono il nostro futuro, Pechino ha compiuto un oltraggio". Occupy Central prepara un sit-in silenzioso per il 1° ottobre, anniversario della fondazione della Repubblica popolare. I miliardari dell'ex colonia volano da Xi Jinping per chiedergli di "fermare" il movimento democratico.
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«Avevo già scelto la bara». Malato terminale esce dal coma grazie all’intercessione del beato Popieluszko
Tempi.it - settembre 18, 2014 Milena Kindziuk
«Padre Jerzy, oggi è il tuo compleanno. Se puoi fare qualcosa, fallo oggi. Aiutaci!». In seguito alla guarigione miracolosa, il 20 settembre, a Parigi, inizierà il processo di canonizzazione del “cappellano di Solidarnosc
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il Foglio
Sulla rivista di Ratzinger
Non si scherza con i sacramenti, nuovi non possumus porporati
Scola, Ouellet e numerosi grandi teologi rigettano i facilismi dei tedeschi sulla comunione ai risposati
di Matteo Matzuzzi | 18 Settembre 2014 ore 06:30
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CorSera
chiesa e famiglia
«No alla comunione ai divorziati» Cinque cardinali contro le aperture
Presa di distanza da Kasper, incaricato dal Papa di fare la relazione al Concistoro Müller (ex Sant’Uffizio): «Misericordia non è dispensa dai comandamenti»
M. Antonietta Calabrò
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il Foglio 10-9-14
Farida Belghoul inaugura le "Giornate di ritiro dalla scuola" giacobina, sessioni di favole per famiglie tradizionali.
In Francia la dittatura del gender si combatte leggendo fiabe
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Avvenire
Rinnovamento nello Spirito
In 20mila in pellegrinaggio a Pompei
Oltre 20 mila persone in processione da Scafati a Pompei, quattro chilometri di canti e rosari tra le due cittadine campane per ribadire con forza il tema scelto per questa edizione: "Maschio e femmina Dio li creò". Un messaggio di fede, ma dal forte significato sociale e politico. Perché nella profonda crisi spirituale e materiale che attraversa le famiglie italiane, pregare assieme - nonni, genitori e figli - serve anche a ricordare al Paese una verità oggi controcorrente: la gioia e la bellezza della vita creata da Dio nella diversità, che nell'’unione del matrimonio aperto alla vita è garanzia di futuro per l’Italia. Una missione che Rinnovamento ha raccolto da papa Francesco, che allo Stadio ’Olimpico di Roma, il 1 giugno, invitò i cattolici a combattere il Nemico maligno della famiglia.
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Daniza, l’animalismo e noi, che la pensiamo come Savater: «I veri barbari sono coloro che non distinguono uomini e animali»
settembre 12, 2014 Redazione
Ciò che colpisce è l’esorbitante, esagerata, pazzesca sproporzione tra il fatto (la morte di un animale) e la reazione dei cittadini, dei politici e dei media. Segno di una confusione che questa intervista aiuta a illuminare
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Avvenire
«Rompiamo il silenzio sulla schiavitù»
10 settembre 2014
“Dobbiamo rompere il silenzio” sulla piaga vergognosa della schiavitù contemporanea. Lo ha affermato l'osservatore permanente della Santa Sede presso l'ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra, monsignor Silvano Maria Tomasi. Il diplomatico è intervenuto alla ventisettesima sessione del Consiglio per i diritti umani, che si sta svolgendo in Svizzera.
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Approvata la mozione per i cristiani perseguitati in Iraq. «La Regione Lombardia esponga la “N” di nazareni»
settembre 9, 2014 Francesco Amicone
I consiglieri del Nuovo centrodestra lombardo devolvono la diaria per gli abitanti di Mosul e chiedono un impegno in difesa dei cristiani e della libertà religiosa
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Culturacattolica.it
Per superare buonismo e intolleranza
lunedì 8 settembre 2014
In un’epoca in cui l’opinione pubblica è di fatto il riflesso dell’opinione pubblicata, i mezzi di comunicazione dovrebbero prestare estrema attenzione anche e soprattutto ai titoli degli articoli, ai titoli di lancio dei telegiornali. In un’epoca in cui è difficile approfondire la notizia è molto facile creare un mostro dal nulla o peggio ancora dalle buone intenzioni. E’ quel che è capitato al vescovo di Imola, monsignor Tommaso Ghirelli. E’ stato accusato di avere lanciato un “anatema anti-islam”, di avere intimato ai musulmani che non avessero condannato “gli atti di crudeltà dell’islam” di andarsene. Ebbene, una lettura della riflessione incriminata di Monsignor Ghirelli, pubblicata ne Il Nuovo Diario – Il Messaggero, dimostra, a mio parere, la sua saggezza e la sua lungimiranza.
Innanzitutto è importante analizzare il contesto in cui si inserisce lo scritto pubblicato. Si fa riferimento all’afflusso di “profughi e immigrati via mare”, “di giovani e intere famiglie che dall’Africa e dall’Oriente” sono giunte nell’arco di un anno. Si fa riferimento quindi a persone che sono state spinte ad attraversare il Mediterraneo per una “serie di conflitti drammatici, di problemi politici, di tensioni sociali”. Monsignor Ghirelli fa quindi riferimento alla crisi in Medio Oriente, all’autoproclamazione del califfato da parte dei terroristi dell’ISIS che ha portato alla persecuzione dei cristiani in Siria e in Iraq così come alla persecuzione di “alcune minoranze religiose”. Una realtà, quella dell’ISIS, che deve spingere i politici a “proteggere e difendere non la supremazia, ma la vita e la libertà delle persone”.
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La Repubblica
La Chiesa ai sacerdoti "Il segno della pace non è uno show"
Nuova direttiva: "Più sobrietà e meno effusioni durante la messa"
Dubbi tra i fedeli (progressisti ndr): "la buona educazione non sostituisca la passione"
di Paolo Rodari
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il Foglio
“Proteggere e punire”. Il nunzio del Papa all’Onu usa i verbi giusti
di Matteo Matzuzzi | 03 Settembre 2014 ore 06:30
Roma. La Santa Sede mette nero su bianco la sua posizione sulla crisi irachena, dopo le parole pronunciate dal Papa agli Angelus, durante la conferenza stampa nel ritorno dal viaggio in Corea e la lettera inviata lo scorso agosto al segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. E’ stato mons. Silvano Maria Tomasi, l’osservatore permanente all’Onu di Ginevra, ad aver illustrato in otto punti la linea del Vaticano davanti al Consiglio dei diritti umani, riunitosi lunedì sera. Mons. Tomasi, che qualche settimana fa era stato tra i primi a parlare di “azione militare forse necessaria”, ha ricordato che nella piana di Ninive “le persone vengono decapitate a causa della loro fede, le donne sono violentate senza pietà e vendute come schiave al mercato, i bambini sono costretti a combattere, i prigionieri massacrati in barba a ogni legge”.
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Albania, il sangue dei martiri è monito per il futuro
MONS. MASSAFRA
Intervista a Massafra, arcivescovo di Scutari-Pult. Ripercorre la storia di un Paese che dopo l’ateismo di Stato riparte dai suoi martiri cristiani e dalla convivenza religiosa
LUCIANO ZANARDINI
ROMA