Senza purezza nessun ordine sociale o politico è possibile
Qualche giorno fa, il 6 luglio, abbiamo commemorato la festa di santa Maria Goretti (1890-1902), immolatasi per preservare la propria purezza. Fu canonizzata il 24 giugno 1950 da Papa Pio XII. Il Pontefice finì l’omelia con una supplica: “Mio Signore, Tu che hai accolto l’innocenza e la purezza che ti ha donato la giovane Maria Goretti mediante la grazia del martirio; ti preghiamo: donaci per sua intercessione il coraggio di rispettare i tuoi comandamenti come questa ragazza che ha difeso la sua verginità fino alla morte”.
Commentando l’esempio di vita di santa Maria Goretti, dopo aver lodato la pratica della purezza in grado eroico, Plinio Corrêa de Oliveira si sofferma sulle implicazioni sociali e storiche di questa virtù, concludendo che senza purezza nessun ordine sociale o politico è possibile.