-
Corsera 28-4-2014
il Cattolicesimo, i Fedeli in Calo e la Cura dell'Entusiasmo
Di Vittorio Messori
Anche stavolta - come già per Padre Pio o Escrivà de Balaguer, per non parlare del giubileo del Millennio - vada innanzitutto un pensiero riconoscente a Marcello Piacentini. Ma sì, proprio alla bestia nera degli architetti postfascisti, all'uomo accusato di ogni infamia perché capofila del'edilizia del regime. Piacentini, in realtà, era e restò un alto grado della Massoneria; eppure fu a lui che Mussolini affidò i progetti più rilevanti, non ultimo lo «sventramento» da San Pietro al Tevere, per dare prospettiva e respiro alla prima basilica della Cristianità. Sotto il piccone rovinò, così, la vecchia «spina di Borgo» e nacque la via della Conciliazione: deprecarla con sdegno è da allora dovere ineludibile di ogni professionista che non voglia essere espulso dalla congregazione.
-
OGGI LA CHIESA E’ IN FESTA. IN TERRA E IN CIELO. MA COSA SIGNIFICA PROCLAMARE I SANTI? SE IL MONDO LO CAPISSE…..
di Antonio Socci
Da “Libero”, 27 aprile 2014
Il popolo cristiano è giustamente in festa per la canonizzazione del grande Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII. E i giornali dedicano fiumi d’inchiostro all’evento che effettivamente è straordinario (con l’aggiunta di ore di programmazione televisiva).
-
SANTA MESSA E CANONIZZAZIONE DEI BEATI GIOVANNI XXIII EGIOVANNI PAOLO II
OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Piazza San Pietro
II Domenica di Pasqua (o della Divina Misericordia), 27 aprile 2014
Al centro di questa domenica che conclude l’Ottava di Pasqua, e che san Giovanni Paolo II ha voluto intitolare alla Divina Misericordia, ci sono le piaghe gloriose di Gesù risorto.
-
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà» (cfr Mt 24, 42) — queste parole mi ricordano l'ultima chiamata, che avverrà nel momento in cui il Signore vorrà.
Desidero seguirLo e desidero che tutto ciò che fa parte della mia vita terrena mi prepari a questo momento.
Non so quando esso verrà, ma come tutto, anche questo momento depongo nelle mani della Madre del mio Maestro: Totus Tuus.
Nelle stesse mani materne lascio tutto e Tutti coloro con i quali mi ha collegato la mia vita e la mia vocazione.
In queste Mani lascio soprattutto la Chiesa, e anche la mia Nazione e tutta l'umanità.
(Testamento di Papa Giovanni Paolo II)
-
LA LETTERA D’AMORE PER TE, SCRITTA COL SANGUE
di Antonio Socci
Da “Libero”, 20 aprile 2014
Il 9 aprile scorso, durante l’Udienza generale in Piazza San Pietro, una persona dalla folla ha gridato verso il Pontefice: “Papa Francesco, sei unico!”. Il Santo Padre gli ha risposto: “Anche tu, anche tu sei unico. Non ci sono due come te”.
Con quella semplice battuta ha espresso una verità immensa, che caratterizza il cristianesimo. Infatti per il mondo il singolo è solo un numero, sostituibile con tanti altri, cioè sacrificabile al potere.
Le ideologie moderne poi considerano come protagonisti della storia dei soggetti collettivi (la Razza, la Classe, la Nazione, l’Umanità) o entità astratte come il Mercato, il Capitale, il Partito e lo Stato.
-
San Nerses Snorhali (1102-1173), patriarca armeno
Gesù, Figlio unico del Padre, § 727-736 ; SC 203
“Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra” (Lc 23,33)
In cambio dell’albero che ha dato la morte,
che sta in mezzo al Paradiso (Gen 3,3),
hai portato sulle spalle il legno della croce,
l’hai fatto salire sul luogo chiamato Golgota.
Solleva l’anima mia, caduta nel peccato
che porta un peso sì grande;
sollevala col « dolce giogo »
e col « carico leggero » della croce (Mt 11,30).
Il venerdì, alle ore tre,
nel giorno dove il primo uomo è stato sedotto,
sei stato inchiodato, Signore, sul legno
insieme al ladrone criminale.
Le mani che avevano creato la terra,
le hai stese sulla croce,
in cambio delle mani di Adamo e di Eva che si erano tese
verso l’albero dove avevano colto la morte.
Io ho peccato come loro,
e li ho anche superati…
Perdona il mio misfatto
come a loro nella regione da dove la speranza è bandita.
Sei salito sulla santa croce,
hai tolto la trasgressione degli uomini ;
inchiodandovi
il nemico della nostra natura.
Fortificami sotto la protezione
di questo santo segno, sempre vincitore,
e quando si leverà in Oriente (Mt 24,30),
illuminami della sua luce.
Al ladrone che era alla tua destra
hai aperto la porta del Paradiso;
ricordati di me anche quando ritornerai
con la regalità di tuo Padre (Lc 23,42).
Possa anch’io sentir pronunciare
la risposta che fa esultare:
“Oggi sarai con me nell’Eden,
nella tua prima patria!”
fonte: Evangelizo.org
-
PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro
Mercoledì, 16 aprile 2014
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi, a metà della Settimana Santa, la liturgia ci presenta un episodio triste: il racconto del tradimento di Giuda, che si reca dai capi del Sinedrio per mercanteggiare e consegnare ad essi il suo Maestro. «Quanto mi date se io ve lo consegno?». Gesù in quel momento ha un prezzo. Questo atto drammatico segna l’inizio della Passione di Cristo, un percorso doloroso che Egli sceglie con assoluta libertà. Lo dice chiaramente Lui stesso: «Io do la mia vita… Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo» (Gv 10,17-18). E così, con questo tradimento, incomincia quella via dell’umiliazione, della spogliazione di Gesù. Come se fosse nel mercato: questo costa trenta denari…. Una volta intrapresa la via dell’umiliazione e della spogliazione, Gesù la percorre fino in fondo.
-
Matrimonio e famiglia nelle Trobriand 10 apr 2014
In preparazione al Sinodo sulla famiglia (ottobre 2014 e 2015) è bene conoscere i costumi tradizionali dei popoli ai quali la Chiesa annunzia Gesù Cristo. Dopo Giappone, Africa nera e India, ecco la Papua Nuova Guinea, indipendente dall’Australia nel 1975, dove i missionari del Pime sono tornati nel 1981, nei luoghi del martirio del Beato Giovanni Mazzucconi nel 1855, invitati dal Nunzio apostolico, oggi cardinale Andrea di Montezemolo. Il Blog è ripreso da tre articoli pubblicati su “Venga il Tuo Regno” (Napoli, febbraio e maggio 1991 e febbraio 1994) da padre Giuseppe Filandia, missionario in PNG dal 1986 al 1997 e poi in Amazzonia brasiliana. Piero Gheddo
-
SCIENZA & VITA: CADUTO IL DIVIETO ALL’ETEROLOGA
AVANZA LA BABELE PROCREATIVA
“Con la sentenza della Corte costituzionale, che travalica la funzione politica del Parlamento su temi complessi che riguardano la società civile e i propri modelli di riferimento culturali, prosegue lo smantellamento progressivo a mezzo giudiziario della legge 40. Una normativa forse da rivedere dopo dieci anni, ma che ha avuto il merito di porre un quadro di riferimento scientifico ed etico in tema di procreazione assistita”, commentano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, Presidente e copresidente nazionali dell’Associazione Scienza & Vita.
-
«Così stanno insegnando l’ideologia del gender ai miei figli. In una scuola cattolica»
aprile 7, 2014 Benedetta Frigerio
Un italiano residente con la famiglia in Olanda ci racconta i programmi adottati dall’istituto. «Non possiamo più delegare l’educazione dei nostri figli a nessuno»
-
Il Papa: Sinodo importante, ho bisogno del consiglio dei vescovi
2014-04-08 Radio Vaticana
Papa Francesco ha nominato oggi vescovo mons. Fabio Fabene, sottosegretario del Sinodo dei Vescovi. In una lettera, il Papa motiva la nomina con la volontà di conferire ulteriore valore alla collegialità che l’istituzione del Sinodo ha sempre rafforzato e diffuso in mezzo secolo di esistenza. Il servizio di Alessandro De Carolis:
-
Tempi.it
Belgio, Léonard: «L’eutanasia ai bambini è solo l’inizio. Ci saranno altre estensioni e noi dobbiamo essere pronti»
aprile 3, 2014 Leone Grotti
L’arcivescovo di Malines-Bruxelles André-Joseph Léonard: «Le persone che non vorranno spirare nel momento prestabilito saranno considerate come degli egoisti?»
-
Avvenire 2-4-14
Le Goff lo spirito del Medioevo
Jacques Le Goff è morto ieri a Parigi. Ne ha dato notizia il quotidiano «Le monde», secondo quanto annunciato dalla famiglia. Nato a Tolone nel 1924, è stato tra i massimi studiosi della società occidentale del Medioevo: dopo gli studi all’Ecole normale superieure, nel 1954 divenne professore all’università di Lille, per passare 4 anni più tardi al «Centre nationale de la recherche scientifique »a Parigi. Nel 1972 assunse per un quinquennio la direzione della sesta sezione dell’Ecole pratiques des hautes etudes, al posto di Ferdinand Braudel. Dalla fine degli anni Sessanta è stato anche condirettore della rivista «Annales». È stato uno dei padri della «Nouvelle Histoire», indagando soprattutto i nessi fra storia della cultura e dinamica economica, sociologica, antropologica, e individuando il formarsi delle mentalità. Nel 2000 ha ricevuto lauree honoris causa a Pavia e a Roma. Tra le sue opere: Il meraviglioso e il quotidiano nell’Occidente medievale, Gli intellettuali del Medioevo, La civiltà dell’Occidente medioevale, Uomini e donne del Medioevo; in autunno apparirà da Laterza Bisogna davvero fare a pezzi la storia?.
-
Avvenire 3--7-2014
Allarme da Torino
Nosiglia: «Gender, famiglie non cedete»
«Siamo arrivati alla "discriminazione al contrario'»: le famiglie che vogliono educare i figli nel rispetto dei valori cristiani, che sono poi stessi delle radici culturali europee, si trovano a dover fare i conti con una "ideologia di genere" che fa uso della Bibbia senza alcuna seria mediazione critica, con risultati francamente preoccupanti. Lo sostiene l’arcivescovo di Torino e vicepresidente della Cei Cesare Nosiglia, nell’intervento che compare sul numero in edicola de "La voce del popolo", settimanale diocesano di Torino. «Il modo in cui le citazioni della Bibbia sono presentate orienta infatti a giudicare negativamente – e dunque a condannare – proprio chi segue tali insegnamenti, che vengono sottoposti a un’interpretazione strumentale e ideologicamente unilaterale, distorti nello spirito come nella sostanza. Va ricordato che la Bibbia rappresenta per tutte le Chiese e confessioni cristiane un testo sacro che contiene la rivelazione di Dio stesso per il bene dell’umanità».
-
AsiaNews.it 1-4-14
Io, poeta e soldato sud-vietnamita, nelle carceri comuniste ho incontrato Dio e la Vergine
di HT
Il 68enne J.B Nguyễn Hữu Cầu ha trascorso quasi 39 anni nelle prigioni di Hanoi. Egli è uno dei detenuti politici di più lungo corso del Paese asiatico. Rilasciato dietro amnistia presidenziale per le precarie condizioni di salute. In cella ha incontrato la fede in Gesù. Il Rosario e la Via Crucis fonte di forza per vincere il dolore e perdonare i suoi carcerieri.