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ESTRATTO DALLA PROLUSIONE DEL CARDINALE PRESIDENTE DELLA CEI DEL 24-3-2014
6. Educare intelligenza e cuore
Come sappiamo, l’annuncio di Cristo è fondamento e criterio dell’educazione delle intelligenze e dei cuori, una educazione integrale che la scuola è chiamata a offrire: “Il compito educativo è una missione chiave”, affermava recentemente il Santo Padre (Discorso ai Superiori Generali degli Istituti maschili di vita religiosa, 29.11.2013). E noi, Vescovi Italiani, con rinnovato impegno camminiamo nella via del decennio che abbiamo dedicato a questa missione. Per questo, con tutte le persone di buona volontà e di retto sentire, guardiamo all’appuntamento del 10 maggio prossimo in piazza San Pietro con il Papa. Davanti a Lui e con Lui, riaffermeremo l’urgenza del compito educativo; la sacrosanta libertà dei genitori nell’educare i figli; il grave dovere della società – a tutti i livelli e forme – di non corrompere i giovani con idee ed esempi che nessun padre e madre vorrebbero per i propri ragazzi; il diritto ad una scuola non ideologica e supina alle mode culturali imposte; la preziosità irrinunciabile e il sostegno concreto alla scuola cattolica.
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Cultura Cattolica - 18 marzo 2014
«Damnatio memoriae» e nuove crociate
di don Gabriele Mangiarotti
Che strano mondo quello degli interpreti del Papa! È bastato un anno perché si passasse dall’elogio di chi prendeva le distanze dal magistero alla condanna di chi non è prono alla esaltazione di Papa Francesco! E quello che mi sconcerta è che il Papa Francesco di cui si riempiono la bocca sembra la fotocopia dei loro pensieri, delle loro idiosincrasie, dei loro pregiudizi, un Papa a cui si fanno dire le cose più strane, senza affatto vergognarsi di mettergli in bocca affermazioni che mai si è permesso di dire (e basta citare il famoso «Chi sono io per giudicare un gay?» oppure l’altrettanto mistificatoria frase «Internet è un dono di Dio». Andate a rileggere l'originale e ve ne renderete conto).
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J'ACCUSE/ I talebani della "tolleranza" vogliono eliminare il cattolicesimo dalle scuole
Una legge dello Stato canadese del Quebec proibisce ai professori delle scuole private cattoliche di insegnare agli studenti i contenuti della loro fede. La Corte Suprema del Canada dovrà ora esprimersi sulla vicenda, dopo che la Corte d’Appello ha dato ragione al governo del Quebec. Quest’ultimo ha ordinato alle scuole cattoliche di insegnare che tutte le religioni sono uguali. Per Gerald Chipeur, l’avvocato canadese dello studio Miller Thompson che difende le scuole private, “il Quebec di fatto ha approvato una legge i cui effetti sono gli stessi della legge del Pakistan contro la blasfemia. Con la scusa di promuovere la tolleranza religiosa si finisce per provocare la più grande intolleranza”.
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AsiaNews 17-3-14
E' morto mons. Giuseppe Fan Zhongliang, vescovo sotterraneo di Shanghai
di Bernardo Cervellera
Ha passato circa 30 anni in prigione o nei campi di lavoro forzato. Designato successore del card. Gong Pinmei, non ha mai avuto la libertà di esercitare il suo ministero. Il governo gli ha opposto mons. Jin Luxian, morto lo scorso anno. L'unico vescovo rimasto a Shanghai, mons. Ma Daqin è agli arresti domiciliari. La benedizione del papa attraverso AsiaNews.
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Avvenire 18-3-14
Il banco vince sempre La conferma è matematica
«Il banco vince sempre» lo insegna la statistica. Ma la matematica resta patrimonio di pochi e così in tanti si indebitano e rovinano la propria esistenza nella speranza di vincere al Superenalotto, alle slot machines nei bar…. Questa sera alle 18.45 all’Arsenale della Pace di Torino, per il ciclo di incontri dell’“Università del dialogo”, due giovani Paolo Canova, matematico, e Diego Rizzuto, fisico, spiegheranno come la matematica possa diventare un «antidoto logico» per creare consapevolezza intorno al gioco d’azzardo e svelare quel che le pubblicità e i titoli trionfalistici dei media legati alle vincite non dicono.
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fonte: culturacattolica.it
domenica 16 marzo 2014
Riportiamo da Il Foglio questa importante intervista di Matteo Matzuzzi al Card. Carlo Caffarra
Bologna. Due settimane dopo il concistoro sulla famiglia, il cardinale arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, affronta con il Foglio i temi all’ordine del giorno del Sinodo straordinario del prossimo ottobre e di quello ordinario del 2015: matrimonio, famiglia, dottrina dell’Humanae Vitae, penitenza.
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In Francia scoppia l’Annagate, il caso della ragazza che doveva spiare la Manif pour tous. «Sai, noi amiamo i metodi del Kgb»
Tempi.it - marzo 6, 2014 Leone Grotti
Bellamy, sindaco aggiunto di Versailles, spiega come ha aiutato la giovane e accusa il suo paese: «Nella Francia di Hollande basta non essere d’accordo con l’opinione del presidente per essere trattati come criminali»
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Corrispondenza Romana
Mario Palmaro (1968-2014) un modello di vita e verità cristiana
(di Roberto de Mattei) La vita di un uomo si giudica dalla sua morte, perché è in quel momento supremo che l’anima si presenta al cospetto di Dio ed è oggetto, in modo inappellabile, della sua infinita giustizia e misericordia.
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8 marzo: lacrime di coccodrillo
Autore: Saro, Luisella Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele
Fonte: CulturaCattolica.it
venerdì 7 marzo 2014
Lacrime di coccodrillo. Ce le risparmino, per favore. Non le voglio più leggere, sui giornali, le lamentationes di fronte all’ennesima notizia di cronaca sulle baby-squillo quindicenni, o sul cyberbullismo: lei, dodicenne, che si fotografa nuda, gli amici che postano la foto sui social e l’immagine che fa il giro del mondo in 80… secondi.
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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
PER LA QUARESIMA 2014
Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà (cfr 2 Cor 8,9)
Cari fratelli e sorelle,
in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall’espressione di san Paolo: «Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9). L’Apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell’aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l’invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?
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Corrispondenza Romana 5-3-14
Quaresima, palestra per l’anima e per il corpo
[Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai] (di Cristina Siccardi) «Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris», ovvero: «Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai». Queste parole compaiono in Genesi 3,19 allorché Dio, dopo il peccato originale, cacciando Adamo dal giardino dell’Eden lo condanna alla fatica del lavoro e alla morte: «Con il sudore della fronte mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!».
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Avvenire 4-4-14
Bioetica
Eutanasia per i bambini, il re del Belgio firma
La nuova legge che consente anche ai minori – senza limiti di età – di chiedere l’eutanasia di fronte a un male incurabili è ora in vigore in Belgio. Il re Filippo ha infatti firmato il testo, nonostante una petizione di 200.000 europei che gli chiedevano di rimandarlo alle Camere, e che era stata presentata al Palazzo Reale giovedì scorso. Il Belgio diventa così il primo Paese al mondo a consentire l’eutanasia a minori su loro stessa richiesta: in Olanda esiste già una legge analoga, ma è se non altro prevista un’età minima di 12 anni.
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il Sussidiario.net 30-12-2013
Educazione
SCUOLA/ L'educazione dei nostri figli? Ci pensa un consultorio abortista finlandese
di Manuel Di Casoli
Ormai è decisamente molto chiaro quali siano gli obiettivi del fronte che avversa quelli che, fino ad un recente passato, erano i valori condivisi alla base della civiltà europea. In questo disegno si collocano molti eventi, solo apparentemente tra loro indipendenti e solo apparentemente provenienti da diverse aree e posizioni politiche, sociologiche ed "etiche".
Ricordiamo ancora il rifiuto opposto, nella formulazione della Costituzione europea, all'inserimento delle radici giudaico-cristiane tra i valori fondativi ed irrinunciabili dell'Unione. All'epoca, molti non colsero la portata del rifiuto, che venne fatto passare come mera affermazione della "laicità" dell'istituzione continentale.
In realtà, si è trattato di un passo fondamentale dell'attacco frontale al sistema di valori che, appunto, da tali radici derivano, quindi di un'affermazione di laicismo e non di laicità. Si è trattato di una vittoria ideologica e concreta senza la quale nessun altro atto della strategia sarebbe stato possibile.