il Foglio 7 febbraio 2014
La promessa mantenuta di Corti, ignorato dai critici e amato dai lettori
Un giovane ufficiale arranca nel gelo della Russia, tra le file incespicanti della ritirata italiana. Innumerevoli, in quella che verrà chiamata la Valle della Morte, cadono per non rialzarsi più. E quel giovane sussurra una preghiera col fiato congelato. Implora Maria di sopravvivere, e promette di dedicarsi a raccontare tutto. Quello stesso giovane, Eugenio Corti, si è spento due giorni fa, a novantadue anni, dopo aver dedicato anni di scrittura a servizio di quel voto lontano, ancora e ancora, per mezzo della saggistica, del teatro e soprattutto di tanta narrativa.