SE I GIOVANI NON DICONO PIU’ “TI AMO!”
di Antonio Socci
Da “Libero”, 22 novembre 2013
Prima la “scoperta” dei femminicidi. Poi quella della prostituzione minorile a Roma e non solo. Si è detto che sono patologie della nostra società.
Ma la fisiologia dei rapporti affettivi, ciò che oggi consideriamo la normalità, qual è? Siamo certi che sia sana e felice?
Mi ha colpito una lettera – rimasta senza risposta – di uno studente del primo anno di liceo classico, uscita su “Repubblica”. Era titolata: “Perché tra noi liceali non si usa più ‘ti amo!’ ”.