Avvenire 9-7-2013
I golden boys dell’altro ’68
Erano i ragazzi-meraviglia della Tradizione, i golden boys dell’altro Sessantotto. Mentre tutto intorno imperversava il marasma ideologico degli anni Settanta, loro restavano saldi al magistero di Augusto Del Noce. Pubblicavano per editori che, all’epoca, non godevano di buona stampa: la Vallecchi rimodellata da Geno Pampaloni, la Rusconi diretta da Alfredo Cattabiani. Tra di loro c’erano promettenti accademici come Emanuele Samek Lodovici, autodidatti di genio come il filosofo-operaio Mario Marcolla e professori di liceo con la statura del maestro come Rodolfo Quadrelli, probabilmente il più eclettico del gruppo. Nato a Milano nel 1939 e morto nell’84, a soli 46 anni, per un incidente domestico, Quadrelli fu infatti poeta e saggista, autorevole studioso di Shakespeare e cronista acuto della crisi di cui gli era toccato essere contemporaneo.