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Avvenire 24-4-2013
I francesi e la famiglia naturale
La civile battaglia
«Se il popolo non la pensa come il governo, occorrerà sciogliere il popolo», diceva ironicamente Bertolt Brecht. È quel che viene in mente di fronte all’accelerazione estrema con cui il governo e la maggioranza socialista di Francia, in un clima di grande tensione e in una Parigi blindata dalle forze dell’ordine, ha approvato ieri pomeriggio in via definitiva la legge che consentirà alle coppie omosessuali di sposarsi e di adottare dei figli. La decisione presa dall’Assemblée nationale tradisce la volontà d’archiviare in gran fretta le obiezioni e le resistenze di una larga parte della società che ha manifestato in modo massiccio e pacifico contro il cosiddetto mariage pour tous, il matrimonio per tutti, e si mostra decisa a continuare a farlo in attesa che si pronunci il Consiglio costituzionale.
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Beati i perseguitati. Il racconto di un moderno martire
Quindici anni nelle prigioni della Romania, tra sofferenze disumane. La testimonianza del vescovo Ioan Ploscaru, per la prima volta resa nota al grande pubblico
di Sandro Magister
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Tempi.it
L’attacco di Nature al Vaticano è «vergognoso. Noi siamo per la scienza, non trattiamo le persone come cavie»
aprile 19, 2013 Leone Grotti
Nature attacca il Vaticano, paragonandolo a Stamina. Intervista a monsignor Trafny: «Tutto falso. Ci dissociamo completamente da Stamina»
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Avvenire - 19 aprile 2013
TEATRO
Claudia Koll: «Ecco il mio musical per padre Kolbe»
Al centro c’è l’idea del dono. Quello che padre Massimiliano Kolbe fece della propria vita a Dio e agli uomini. E – anche se più modestamente, come tiene a precisare lei stessa – quello che Claudia Koll vuole fare ai giovani, raccontando nel suo nuovo spettacolo (che debutta stasera, ore 21, al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno) la vita e la morte del martire di Auschwitz. «Giovanni Paolo II lo definì "patrono particolare dei nostri tempi difficili" – afferma l’attrice che dello spettacolo è anche regista –. E davvero penso sia una figura di grande attualità, che ha tanto da insegnare ai ragazzi di oggi. Questo musical è dedicato proprio a loro»
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Avvenire 16-4-2013
Sempre più isolato e a picco nei sondaggi, il presidente vuole chiudere la partita
Il collettivo «La Manif pour tous» protesta: abusivi i fermi notturni dei 67 nostri militanti
Nozze gay, Hollande adesso rischia un maggio francese
Il fronte del no pronto alla «guerriglia»
di Daniele Zappalà
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Tempi.it
Franck Talleu: «Sono io l’uomo con la maglietta “contraria ai buoni costumi”. Ecco cosa è successo»
aprile 12, 2013 Leone Grotti
Intervista a Franck Talleu, il padre di sei figli arrestato «per tenuta contraria ai buoni costumi». Il delitto? Portava una maglia con il disegno di una famiglia.
In Francia non era mai accaduto niente del genere, ma lui l’ha presa con ironia e racconta tutto scherzando. Parliamo di Franck Talleu, direttore dell’Insegnamento cattolico a Soissons, Laon e Saint-Quentin, sposato, padre di sei figli adottati, fermato il primo aprile, portato alla questura e multato perché si trovava al parco con i suoi figli indossando una maglia con il logo stilizzato di una madre e un padre che tengono per mano due bambini. «”Tenuta contraria ai buoni costumi”, questa è la prima cosa di cui mi hanno accusato gli agenti» racconta Talleu a tempi.it. «Io mi sono messo a ridere e ho risposto: “Sarà facile contestare quello che avete scritto!”». La maglia portava il simbolo della Manif Pour Tous, organizzazione che ha portato in piazza per due volte un milione di persone per protestare contro la legge su matrimonio e adozione gay del governo socialista di Hollande. La legge è passata oggi in Senato e ora torna alla Camera per l’approvazione definitiva.
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Incrocinews.it
Il cardinale Scola: «Libertà vera di scelta per uscire dalla crisi»
In 30 mila alla 31' marcia "Andemm al Domm". L'Arcivescovo di Milano ai ragazzi delle scuole paritarie: «Non è pubblico solo ciò che è statale, ma ciò che nasce per il popolo»
di Filippo MAGNI
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Sussidiario.net
NIGERIA/ Card. Onaiyekan: chiedo l'amnistia per chi fa strage di cristiani
INT.
John Olorunfemi Onaiyekan
giovedì 11 aprile 2013
Durante l’omelia di Pasqua il cardinale nigeriano John Olorunfemi Onaiyekan si è detto favorevole al perdono e all’amnistia dei terroristi di Boko Haram che hanno ucciso centinaia di cristiani in diversi attentati. “È ovvio che lo Stato deve saper usare con molta cura il proprio potere di perdonare i criminali, altrimenti l’intera struttura della legge e dell’ordine nella società verrebbe seriamente compromessa - le parole del cardinal Onaiyekan -. Ci possono essere considerazioni di carattere politico ma queste non possono travolgere gli imperativi morali. Questo non significa che lo Stato non possa perdonare azioni moralmente malvagie. È stato fatto in altri Paesi che rivendicano un alto livello di cultura democratica”.
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IL GENOCIDIO CHE NON VOGLIAMO VEDERE: 400 MILIONI DI ABORTI IN CINA (IMPOSTI DALLA LEGGE DEL FIGLIO UNICO)
di Antonio Socci
Da “Libero”, 7 aprile 2013
Quella dei regimi comunisti, nel mondo, è una carneficina senza fine, che però continua a lasciare tutti indifferenti. Non sappiamo se il prossimo loro crimine sarà una guerra atomica scatenata in Asia dalla Corea del Nord, come si teme in questi giorni.
Ma si sa che l’ultimo orrore è stato perpetrato e quantificato nei giorni scorsi dal regime cinese, protettore di quello nordcoreano, passando quasi inosservato, sebbene si tratti di un numero di vittime oceanico, senza eguali nella storia.
Due settimane fa il Ministero della Salute di Pechino – con i toni trionfali di chi rivendica un grande successo – ha comunicato che negli ultimi quarant’anni, cioè in pratica da quando è stata imposta la famigerata legge sul figlio unico, sono stati fatti in Cina quasi 400 milioni di aborti.
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AsiaNews
COREA – GIAPPONE
Pyongyang alza il tiro: Stranieri, scappate da Seoul
di Joseph Yun Li-sun
Il regime nordcoreano lancia l’allarme: “Non possiamo garantire nulla a chi vive in Corea del Sud. È meglio se lasciate il Paese”. Intanto Tokyo spiega le batterie anti-missili nel centro della città. L’arcivescovo di Nagasaki ad AsiaNews: “Situazione molto tesa, da una provocazione può nascere un conflitto disastroso. Invitiamo tutti a tornare al dialogo”.
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Annunciazione del Signore
25 marzo (nel 2013: 8 aprile)
fonte: www.santiebeati.it
Per la festa dell’Annunciazione invito a leggere due brani del Trattato della Vera Devozione alla Santa Vergine Maria di San Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716).
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Aprire oggi all'eterologa delle coppie eterosessuali per aprire domani a quelle omosessuali
Avvenire 4-4-2013
ATTACCO ALLA LEGGE 40
Tribunale di Milano: «Il divieto di eterologa discrimina le coppie»
Un nuovo tentativo di scardinare la legge 40, precisamente laddove - nell'art. 4 comma 3 - stabilisce il divieto di praticare la fecondazione eterologa (che fa uso di gameti, ovuli o seme, esterni alla coppia). La prima sezione del Tribunale civile di Milano, in un'ordinanza depositata il 29 marzo scorso, ha chiesto alla Corte costituzionale di accertare se esista una questione di legittimità legata proprio a quel divieto. La tesi è che le coppie italiane con problemi di fertilità "risultano trattate in modo opposto solo in virtù del tipo di patologia che affligge l'uno o l'altro dei componenti della coppia".
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Tempi.it
Referendum scuole Bologna, l’ex sindaco di sinistra Vitali: «Si torna allo statalismo degli anni Cinquanta»
marzo 29, 2013 Emmanuele Michela
Intervista a Walter Vitali, già senatore del Pd e primo cittadino di Bologna. «Non è solo un problema economico, sosteniamo un’idea moderna di servizio pubblico, diversa dallo statalismo»
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Avvenire 28 marzo 2013
Italia, avanguardia della carità
di Francesco Agnoli
La grande peste del 1347, con la moria, il terrore, la devastazione che portò con sé, contribuì a segnare il superamento dell’ospedale medievale, in cui spesso i confini tra assistenza e cura, povertà e malattia erano sfumati ed incerti; in cui gli “infirmari”, più che infermieri nel senso moderno del termine, erano persone votate interamente alla carità, senza però particolari conoscenze specialistiche; in cui la figura del medico era spesso marginale; in cui non era chiara la distinzione dei malati per sesso e patologia. Si passò così, a partire dal XV secolo, dall’ospedale della carità all’ospedale della cura: si accentuò l’intervento degli Stati, delle autorità comunali e del laicato, soprattutto nell’amministrazione (fermo restando la presenza negli istituti di religiosi, di confraternite e delle collaborazione ecclesiastica); si profuse maggior attenzione nella cura, nel perseguimento della guarigione, piuttosto che nella generica assistenza; si attuò la separazione tra malati guaribili e inguaribili, tra acuti e cronici (quest’ultimi sistemati in ospedali e ricoveri minori); si attuò una sempre maggior distinzione per sesso e patologia, insieme ad una maggior specializzazione e a una maggior importanza dei medici, molto più presenti in corsia. Se «il luogo della lebbra, il lebbrosario, era più simile al vecchio ospizio», al contrario, scrive Cosmacini, «il luogo della peste, il lazzaretto, era più simile all’ospedale moderno, che di fatto, in certo qual senso, anticipava».
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Tempi.it
Rolando Rivi sarà beato. Ecco la storia del seminarista quattordicenne freddato da mano partigiana
marzo 28, 2013 Daniele Ciacci
Papa Francesco ha autorizzato ieri la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti 63 nuovi Beati, tra cui quello di questo ragazzo. La sua vita e la vicenda del miracolo della “ciocca di capelli”.