Avvenire 7 gennaio 2012
MOBILITAZIONE
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Lo scontro sulle nozze gay entra nelle scuole francesi
A una settimana dalla giornata nazionale di manifestazioni contro la bozza di legge socialista sulle nozze e adozioni gay, il clima si surriscalda in Francia. Nonostante il fronte della protesta sia particolarmente trasversale, includendo credenti e non, tutte le principali religioni, intellettuali e persino esponenti di associazioni gay, l’esecutivo ha inviato nelle ultime ore avvertimenti molto espliciti all’indirizzo preciso del mondo cattolico, indicando in particolare che non tollererà «derive» all’interno delle scuole cattoliche sotto contratto con lo Stato, ovvero la stragrande maggioranza.
Ieri, il presidente François Hollande in persona ha appoggiato la strategia del ministro dell’Istruzione, Vincent Peillon, che ha inviato una circolare ai provveditori per chiedere «massima vigilanza» verso gli istituti cattolici, in modo da evitare «fenomeni di rifiuto e di stigmatizzazione omofobi».