Avvenire 1 novembre 2012 FICTION
Pupi Avati: «Mostro il vero matrimonio al grande pubblico della tv»
Il salotto della casa romana di Pupi Avati è un luogo caldo, accogliente, dove si respira la storia nei numerosi quadri del settecento e bronzetti risorgimentali, fra i quali campeggia un’unica foto in cornice d’argento: una giovane e bella ragazza bruna all’altare col suo sposo. «Ho voluto ricostruire la casa della mia infanzia a Bologna – ci accoglie sorridente il maestro Avati –. Quella lì nella foto è mia figlia Maria Antonia. Ho anche due maschi, sposati pure loro, più un bel po’ di nipotini. Il mio matrimonio è anche tutto questo». Ed è proprio ispirandosi al suo matrimonio che dura da ben 48 anni con la moglie Nicola e a quello dei suoi genitori che il grande regista ha scritto, prodotto e diretto la fiction Un matrimonio, coprodotta da Rai Fiction che dovrebbe essere trasmessa a inizio anno su Raiuno. Il regista l’ha consegnata proprio ieri alla Rai, ed è emozionato come se avesse avuto un altro nipotino. «La gestazione è stata lunga e complessa, ma finalmente...».