Credere prima di agire, l’enciclica sulla fede secondo il Papa. Ratzinger al lavoro sulla sua quarta “lettera circolare”. Sulla scia di Paolo VI che nel ’68 provò la medesima “operazione”
3 agosto 2012 - il Foglio
di Paolo Rodari
Quando il 24 aprile del 2005, nell’omelia che aprì il pontificato, Benedetto XVI disse che il suo compito, e insieme quello della chiesa, era di “condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l’amicizia con il figlio di Dio”, probabilmente già pensava che sarebbe arrivato fin qui. Dove? Alla decisione di scrivere un’enciclica sulla fede, la sua quarta, la terza dedicata alle virtù riguardanti Dio, appunto le virtù teologali. Una notizia data nelle scorse ore in quel di Les Combes, a Introd, dal segretario di stato Tarcisio Bertone che ha anche spiegato che il Papa ha concluso la stesura del terzo volume dell’opera su Gesù di Nazaret, dedicato ai racconti dell’Infanzia di Gesù (Die Kindheitsgeschichten). Il volume, scritto in tedesco, deve ora essere tradotto.