La storia di Gianna Jessen, 35 anni: la sua commovente vicenda è diventata anche un film intitolato «October Baby»
DOMENICO AGASSO JR.
ROMA
«Mi chiamo Gianna Jessen. Sono stata abortita e non sono morta. La mia madre biologica era incinta di sette mesi quando andò da Planned Parenthood nella California del sud e le consigliarono di effettuare un aborto salino tardivo. Un aborto salino consiste nell’iniezione di una soluzione di sale nell’utero della madre. Il bambino inghiottisce la soluzione, che brucia il bambino dentro e fuori, e poi la madre partorisce un bambino morto entro 24 ore. Questo è capitato a me! Sono rimasta nella soluzione per circa 18 ore e sono stata partorita viva il 6 aprile 1977 alle 6 del mattino in una clinica per aborti della California». Oggi Gianna Jessen, scampata all’aborto, è una donna di 35 anni, e la sua commovente storia è diventata anche il film intitolato «October Baby», mentre lei continua a girare il mondo per diffondere la sua potente testimonianza.