Avvenire 7 febbraio 2012
Maria: le rivelazioni che fanno discutere
di Mario Iannacone
Nella sua ultima fatica, il novantaquattrenne storico e mariologo René Laurentin ritorna sul personaggio che più l’ha affascinato durante la sua lunga vita: Maria. Laurentin è noto per gli studi su Lourdes, coronati dai 7 volumi dei Documenti autentici e i 6 della Storia autentica, cui s’aggiungono numerose opere su La Salette, Pontmain, Medjugorje e altro. Ora esce in libreria Indagine su Maria. Le rivelazioni dei mistici sulla vita della Madonna (Mondadori, pp. 264, euro 18,50) scritto col sociologo François-Michel Debroise. È un’opera originale, audace per la libertà con cui è concepita, rigorosa nel metodo e prudente. Quest’Indagine , difatti, non tratta della Maria «storica» o «evangelica» o «teologica» e nemmeno di quella apparsa a Melanie o Bernadette. Si occupa della figura della Vergine nelle rivelazioni private di 8 mistici-veggenti, e in particolare di 4: la venerabile María de Ágreda (1602-1665), la beata Anna K. Emmerick (1774-1824), la laica carismatica Maria Valtorta (1897-1961) e Consuelo, spagnola del XX secolo. Lo scopo di Laurentin è comprendere se esista una concordanza fra queste rivelazioni private – private, non pubbliche né riconosciute, è bene rimarcarlo – ricevute in estasi o in preghiera e poi trascritte in opere che hanno influito non poco sulla devozione di molti credenti. Al confronto s’aggiungono frammenti di Therese Neumann, Luz Amparo Cuevas e degli anonimi «Rosa» e «Domenico », che pure hanno trascritto «rivelazioni», sebbene non paragonabili all’estensione delle opere delle prime 4 mistiche e soprattutto della Valtorta (migliaia di pagine).