Roberto de Mattei, Il mistero del Male e i castighi di Dio, Edizioni Fede & Cultura , 2011, pp. 96, € 10
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PREFAZIONE
Il 16 marzo 2011, nel corso della sua rubrica mensile a Radio Maria "Radici Cristiane", il prof. Roberto de Mattei svolgeva una riflessione teologica e spirituale sul mistero del male prendendo spunto dall’allora recente terremoto-maremoto che aveva colpito il nord del Giappone.
Pochi giorni dopo, per iniziativa dell’UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti), partiva una violenta campagna di aggressione mediatica, amplificata nelle settimane successive dai principali organi di comunicazione italiani, giornali, radio e televisione, con l’obiettivo di screditare ogni cattolico che osi ricordare pubblicamente le verità più "scomode" della nostra fede.
Si giunse a raccogliere migliaia di firme per chiedere le dimissioni del prof. de Mattei da vice-presidente del CNR, a causa di una presunta incompatibilità tra le sue affermazioni e il suo ruolo nel maggior ente di ricerca scientifica in Italia.
Agli attacchi laicisti se ne sono aggiunti anche alcuni provenienti dalla parte cattolica, in particolare: da padre Raniero Cantalamessa, in una omelia tenuta a San Pietro il 22 aprile, da Gianni Gennari (in arte "Rosso Malpelo") su "Avvenire" il 31 marzo, da padre Giandomenico Mucci su "La Civiltà Cattolica" il 21 maggio e dal priore di Bose, Enzo Bianchi, a "Rai Tre" il 12 giugno 2011.
Queste critiche sono state l’occasione per un chiarimento delle posizioni della Chiesa sul mistero del male e sui castighi divini, da parte non solo del prof. de Mattei, ma da autorevoli esponenti della cultura cattolica, tra i quali padre Serafino M. Lanzetta F.I., mons. Antonio Livi, Corrado Gnerre, [...] , Cristina Siccardi. Ne riportiamo in questo volumetto gli interventi per contribuire all’approfondimento di un punto centrale della teologia e della filosofia cristiana della storia.
Giovanni Zenone