Massacri in Nigeria. L'arcivescovo di Jos: giovani strumentalizzati per creare divisione
2011-11-07 Radio Vaticana
In Nigeria sono almeno 150 le vittime degli attacchi lanciati in questi giorni nella parte nord-orientale del Paese, anche contro diverse chiese cristiane. Ieri, all’Angelus, Benedetto XVI ha espresso dolore per questi tragici episodi ed ha lanciato un accorato appello esortando tutti a “porre fine ad ogni violenza”. Un appello che l’arcivescovo di Jos, mons. Ignatius Ayau Kaigama, auspica possa spronare il governo ad agire in fretta. Gli attacchi sono stati rivendicati da un gruppo fondamentalista islamico, denominato “Boko Haram”, la cui traduzione letterale è “l’educazione occidentale è peccato”. Su questa formazione integralista che, secondo diversi osservatori ha contatti anche con Al Qaeda nel Maghreb, si sofferma, al microfono di Emer McCarthy, l’arcivescovo di Jos: