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Corrispondenza Romana 29-5-2013
Primo passo del Parlamento italiano verso l’ideologia del gender
(di Alfredo De Matteo) La Camera ha approvato all’unanimità la Convenzione di Istanbul del maggio 2011 contro la violenza sulle donne e il femminicidio. L’Italia è la quinta nazione a ratificare tale Convenzione e affinché venga applicata deve essere sottoscritta da dieci Stati. Il testo è costituito da ottantuno articoli.
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Papa: preghiamo per i cattolici cinesi che "mai temano di parlare di Gesù al mondo e del mondo a Gesù"
All'udienza generale Francesco parla del "dovere" di evangelizzare che appartiene a ogni cristiano: lo Spirito ci spinge ad annunciare "con coraggio, a voce alta" e a tutti la Buona novella. Una preghiera anche "per le vittime, specialmente i bambini del disastro in Oklahoma. Il Signore consoli tutti, specialmente i genitori che hanno perso i propri figli".
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FRANCESCO RINNOVA LA CHIESA (e pure la Segreteria di Stato): ECCO I VOLTI CHE INDICA (e lasciamo ai media gli idoli dei salotti anticattolici: un Requiem e poi che i morti seppelliscano i morti)
Quando sento dire “il prete degli ultimi” io penso al grande e umile fratel Ettore Boschini che, lontano da tutti i salotti e i riflettori, per anni, portando in giro la statua della Madonna di Fatima e col crocifisso rosso dei camilliani sulla veste, ogni notte nei gironi infernali di Milano raccoglieva, lavava amorevolmente, nutriva e curava barboni, clochard, sbandati, tossici e disperati, in un “rifugio” ricavato nel tunnel sotto la stazione centrale di Milano.
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Vatican Insider 20/05/2013
Il Papa che «non può più uscire» e confessare
Nel discorso a braccio durante la veglia di Pentecoste, Francesco si è mostrato dispiaciuto per non poter più amministrare come prima il sacramento della penitenza
Andrea Tornielli
Città del Vaticano
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Tempi.it
Vogliono lasciarlo morire di fame e sete. Un appello per fermare la sentenza su Marcelo Diez
Maggio 17, 2013 Benedetta Frigerio
Un tribunale argentino ha decretato la fine di un trentenne che è in stato di coscienza minima. Ma risponde e dà segnali. La mobilitazione della Chiesa e di chi lo cura per salvarlo
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813 CRISTIANI DECAPITATI, UNO DOPO L’ALTRO, PERCHE’ NON VOLLERO RINNEGARE GESU’
di Antonio Socci
Ma noi siamo ancora un popolo? Abbiamo ancora un’identità nazionale, un vero senso di appartenenza? E’ ancora permesso parlare di “identità”? O il solo patriottismo sentito, consentito e vissuto è quello per la “nazionale” per antonomasia, ossia per gli azzurri?
L’unico che sui media continua a porre questi interrogativi – solo apparentemente accademici – è Ernesto Galli Della Loggia. Lo fa da anni, ma ben pochi sembrano capire quanto profondamente queste domande abbiano a che fare con la situazione attuale del nostro Paese (anche quella economica) e con il suo sognato o sperato “rinascimento”.