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AsiaNews 30/7/15
Wenzhou, anche la Chiesa non ufficiale contro le demolizioni. La diocesi in digiuno
di Joseph Yuan
Dopo la marcia del 90enne vescovo ufficiale mons. Vincent Zhu Weifang, il coadiutore mons. Peter Shao Zhumin e tutto il clero non ufficiale pubblicano una lettera aperta in cui chiedono di fermare la campagna di demolizione delle croci. Un appello ai cattolici “della Cina e del mondo intero” affinché si uniscano alla protesta, a sostegno della Chiesa cinese. Persino un vescovo illecito manifesta solidarietà con il clero del Zhejiang, contro gli atti del governo
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Avvenire - Rapporto Usa attesta: meno sesso tra teenager
EDUCARE ALL’AFFETTIVITÀ
SI PUÒ E SERVE DAVVERO
di Giacomo Samek Lodovici
La notizia per molti sarà sorprendente: nonostante il continuo bombardamento erotico che i ragazzi subiscono quotidianamente, negli Usa – secondo il Rapporto del governativo Center for Desease Control – è calata sensibilmente, rispetto a 25 anni fa, la percentuale degli adolescenti (fascia 15-19 anni) che ha avuto rapporti sessuali. Nel periodo 2011-13 il 44% delle ragazze e il 47% dei ragazzi ha avuto rapporti: molto meno di quanto ci si aspetterebbe e, rispetto al 1988, in calo del 14% per le femmine e del 22% per i maschi. In questa fascia di età sono perciò anche diminuite le gravidanze, e non per l’uso della contraccezione, che resta molto elevato e, secondo il rapporto, sostanzialmente invariato.
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Le postine di Dio
fonte: SIR
(Sir) A Karachi nel centralissimo quartiere di Saddar, le Figlie di San Paolo gestiscono una libreria che vende catechismi, bibbie e altri testi religiosi. Tra loro suor Daniela Baronchelli, 83 anni, originaria di un piccolo paesino del Bresciano. Ha vissuto per oltre 25 anni in Africa e poi, a metà degli anni Ottanta, si è trasferita in Pakistan, prima a Lahore e poi a Karachi. «Vendere Bibbie, catechismi e soprattutto audiovisivi in un quartiere come questo è pericolosissimo – ci spiega – ma abbiamo scelto questa zona perché è molto frequentata e vicina alla cattedrale di Karachi». Le minacce sono all’ordine del giorno. Oltre ai libri, le religiose vendono filmati e immagini dei profeti, il cui possesso è proibito dal Corano. «Molto spesso i talebani fanno circolare dei biglietti con scritto: “O chiudete o morirete”. Ciò che ci dicono è tremendo, ma noi continuiamo con pace e amore la nostra missione. Siamo coscienti del pericolo, ma è un rischio che si estende a tutta la cristianità. Perché oggi, in Pakistan, possiamo parlare apertamente di persecuzione». Nel 2005 la polizia ha effettuato un raid nella libreria dopo che sul quotidiano nazionale Nawa-I-Waqt degli estremisti locali avevano accusato i cristiani di vendere cd contenenti caricature della morte di Maometto. Alcuni leader musulmani avevano, perfino, emesso una fatwa – verdetto di condanna – contro i filmati e chiesto l’apertura di una causa per blasfemia. Da allora, il governo ha posto una guardia davanti al negozio, che però finisce per attirare ulteriormente l’attenzione.
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GIACOMO BIFFI: PENSIERI LIBERI DI UN GRANDE UOMO DI CHIESA – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 16 luglio 2015
La morte dell’ottantasettenne cardinale-arcivescovo emerito di Bologna (milanese di nascita e di spirito), avvenuta l’11 luglio alle 2.30, ci ha spinto a ritrovare una parte della sua numerosa pubblicistica, di forte stimolo per il cristiano (e non solo) che voglia vivere la propria testimonianza nelle difficili contingenze attuali. Per ricordarlo secondo verità non c’è modo migliore che riproporre alcuni (pochi) passi dei suoi scritti, attuali come non mai.
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culturacattolica.it - martedì 21 luglio 2015
Che cosa renderà buona la «buona scuola»?
Autore: Bruschi, Franco
Scriveva Alexia, una studentessa di quinta liceo, a proposito della riforma “La buona scuola”.
“Professori scelti e qualificati con stipendi in base al merito, niente più supplenti, lingue straniere fin dalla scuola elementare, maggiori competenze informatiche, più alternanza scuola lavoro, questo si legge nella proposta di riforma. Cose positive, ma a quando la riforma che tratterà del cuore, delle domande, dei desideri e del destino dei ragazzi?
A quando una riforma che farà di tutto per dare agli studenti dei professori che li “porteranno dentro la propria materia” per scoprire quel centro di bellezza che anni prima ha ricordato agli insegnanti stessi il significato del loro destino e che ha fatto scaturire in loro l’esigenza di trasmettere ai giovani la stessa scoperta? Solo questo aspettiamo! E’ la sola riforma necessaria e leggendo i punti de “La buona scuola” aspettavo finalmente di trovare un titolo, un paragrafo che trattasse il problema del destino di ciascun ragazzo; è di questo che dovrebbe trattare la scuola ed è proprio su questo che si dovrebbe concentrare una buona riforma che abbia a cuore le generazioni future”.
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il Foglio
Cardinali pochi, fedeli tanti. Anche il Paradiso di Dante per l’addio a Biffi
di Matteo Matzuzzi | 14 Luglio 2015 ore 20:37
Roma. La cattedrale di San Pietro era gremita di fedeli, ieri mattina, per le esequie del cardinale Giacomo Biffi, scomparso sabato e per un ventennio arcivescovo della “sazia e disperata” Bologna che lo accolse dopo l’improvvisa morte di Enrico Manfredini, vescovo da pochi mesi, nel 1984. Meno gremita lo era invece di vescovi e – soprattutto – di cardinali italiani. Solo due i porporati presenti: il presidente della conferenza episcopale, Angelo Bagnasco, e l’arcivescovo emerito di Milano, Dionigi Tettamanzi (giunto a Bologna a titolo personale). Gli altri, assenti a vario titolo. L’arcivescovo in carica, capo della diocesi in cui Biffi è nato, cresciuto e s’è formato come teologo, prete e vescovo, Angelo Scola, ha mandato un delegato nella persona dell’ausiliare Pierantonio Tremolada. Sedici i vescovi concelebranti, tra cui il novantunenne Luigi Bettazzi, che non ha ritenuto ostacolo insormontabile alla presenza in cattedrale la cappa di afa e umidità che avvolgeva Bologna. Ha citato il Paradiso di Dante, il cardinale Carlo Caffarra nella concisa omelia, quando ha ricordato che “il vescovo Giacomo amava profondamente ‘la bella Sposa, che s’acqusitò con la lancia e coi clavi’". Sentiva, ha aggiunto Caffarra, “come una sorta di gelosia – una ‘gelosia mistica’, dirà poco dopo – perché la sposa non guardasse con desiderio altri all’infuori di Cristo. Egli amava ripetermi di non fare alcuna fatica a osservare il nono comandamento, poiché la sposa che il Papa gli aveva dato – la chiesa di Bologna – era così bella da non desiderarne altre”.
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Corrispondenza Romana 15-7-2015
I vescovi della Nigeria denunciano il diktat occidentale
(di Lupo Glori) Lo scorso 8 luglio la conferenza episcopale della Nigeria, guidata da Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, ha diramato un duro e fermo comunicato nei confronti dei crescenti pericoli provenienti dalla deriva omosessualista dell’Occidente, intitolato La nostra posizione su matrimonio, famiglia e società umana.
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Appello dalle Monache Trappiste e dal Popolo Siriano
Autore: Le sorelle trappiste Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele
Fonte: CulturaCattolica.it
venerdì 3 luglio 2015
Sempre più persone ci chiedono: ma noi cosa possiamo fare? Ora che sono evidenti per tutti le implicazioni politiche, le manipolazioni internazionali, gli interessi che hanno provocato e mantengono vivo il conflitto siriano, ora che tutti – o quasi – ne parlano, e che incredibilmente tutto – o quasi – va avanti come prima… chi davvero vorrebbe poter fare qualcosa per la Siria e soprattutto per i siriani e tutto il Medio Oriente, si sente impotente.
Ma non è così, qualcosa si può fare… Prima di tutto, non smettere di voler capire ciò che riguarda questa guerra, informarsi, cercare di ascoltare tutte le parti.
E’ già moltissimo, perché molto di ciò che è accaduto è stato possibile grazie alla disinformazione, al potere e alla violenza di una comunicazione asservita ai vari interessi di parte, così come accade purtroppo per tante altre realtà.
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il Foglio
Dio, la musica, la fede. Parola a Benedetto XVI
di Matteo Matzuzzi | 04 Luglio 2015
Di seguito, il testo del discorso integrale tenuto questa mattina dal Papa emerito Benedetto XVI a margine della consegna, da parte della Pontificia Università "Giovanni Paolo II" di Cracovia e dell'Accademia di Musica di Cracovia, del dottorato honoris causa.
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LA STRAORDINARIA VITA DI DON SALVATORE MELLONE
Fabrizio Gentile - lug 2, 2015
“Essere prete è bello”. Era questa l’espressione ricorrente che don Salvatore diceva alle tantissime persone che in questi mesi sono andati a fargli visita. Nonostante la malattia, ha sempre accolto benevolmente tutti quelli che ne facevano richiesta. Ascoltava, confortava, amava.
Il presbitero per grazia di Dio (come amava definirsi), viene vinto dal cancro alle 15.15 del 29 giugno scorso. All’età di soli 38 anni, dunque, raggiunge la casa del Padre, ma la sua testimonianza di serenità e abnegazione, di accettazione della malattia come un dono per essere più vicino a chi soffre, resta per tutti un esempio.
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IL GOVERNO RENZI STA GIÀ TRADENDO IL MILIONE DI PERSONE ANTI-GENDER. LE SENTINELLE TORNANO IN PIEDI
Il Senato ha votato la fiducia al governo sul decreto della “Buona scuola” in cui è stato inserito un emendamento che apre all’introduzione dell’ideologia di genere nell’insegnamento curricolare di ogni ordine e grado. Il tutto avviene, ovviamente, parlando di lotta alla violenza di "genere", una parola inventata dal nuovo vocabolario del pensiero unico per eliminare le differenze sessuali che permettono invece all'uomo di completarsi. Da quando questa parola fu introdotta nelle Carte delle Nazioni Unite negli anni Novanta, fu sancita ufficialmente una divisione identitaria pericolosa.
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Cocente delusione
Autore: Amato, Avv. Gianfranco Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele
Fonte: CulturaCattolica.it
venerdì 26 giugno 2015
Riportiamo il Comunicato Stampa dei Giuristi per la Vita, a proposito di quanto accaduto in Senato. La questione educativa è questione di vita o di morte di un popolo, a cui non si possono piegare altri interessi
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Ncd partito senza identità Vota pure l'ok al "gender"
Gli alfaniani si piegano a Renzi anche sui temi etici.
Il partito di Alfano si indigna per l'emendamento sulla parità di genere. Ma l'indignazione sale e scende a comando fino a scomparire miracolosamente quando è il momento di votare la fiducia a Renzi.
Se si tratta di cavalcare la protesta di una gremita piazza cattolica, che rappresenta pure una bella fetta di elettori, allora Alfano alza la voce contro un governo che, a dire del ministro dell'Interno, vuole plagiare le nuove generazioni, annullando le differenze tra maschile e femminile.
Se invece si tratta di restare fermi sui principi sbandierati il giorno prima e dunque poi, coerentemente, votare contro il provvedimento che contiene quella norma definita tanto pericolosa all'improvviso Ncd scopre che in effetti no, quel rischio di corrompere i bambini non esiste più.
Basta ricostruire la storia di questo tanto famigerato emendamento per poi liberamente giudicare di che cosa si stia parlando e soprattutto se l'interesse a singhiozzo mostrato da Ncd non sia soltanto un modo per acquistare visibilità.
In Commissione Cultura della Camera il 15 maggio scorso, oltre un mese fa, viene approvato un emendamento alla riforma della scuola per promuovere «l'educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni» nelle scuole. L'intento è quello di evitare discriminazioni e violenze e infatti l'emendamento viene sottoscritto non soltanto dal Pd ma anche da Mara Carfagna ed Elena Centemero di Forza Italia e da Bruno Molea di Scelta Civica. Nessuna indignazione da parte degli alfaniani che si limitano, attraverso Eugenia Roccella, a presentare un ordine del giorno che conferma la necessità del consenso informato da parte dei genitori per tutte le attività scolastiche extracurriculari. Principio già previsto nell'ordinamento scolastico. L'odg viene approvato. Il ddl scuola, votato anche da Ncd, passa al Senato.
Durante questo passaggio però si attiva una mobilitazione nel vasto popolo delle associazioni cattoliche, sollecitata anche da articoli critici e preoccupati come quelli scritti da Mario Adinolfi per La Croce . «La prevenzione “di tutte le discriminazioni” quasi ovunque serve a legittimare corsi strapagati con fondi pubblici per propagandare le teorie gender», scrive tra l'altro Adinolfi. E così senza l'avallo ufficiale della Chiesa e della Cei o “coperture” politiche (come invece era avvenuto per il Family day del 2007) questa mobilitazione porta un milione di persone in piazza a Roma per dire “no” al matrimonio gay e al rischio della diffusione della teoria gender nelle scuole. Ed è a questo punto che l'indignazione dell'Ncd di nuovo torna a salire al punto da sollecitare un incontro urgente con il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, prima che si voti la fiducia al ddl scuola al Senato. L'incontro, richiesto dai senatori Maurizio Sacconi, Nico D'Ascola, Aldo Di Biagio, Roberto Formigoni, Carlo Giovanardi, Giuseppe Marinello e Gaetano Quagliariello, si è svolto ieri mattina poco prima del voto di Palazzo Madama. Certo, se Renzi non avesse ottenuto la fiducia il governo sarebbe caduto e con esso anche le poltrone ministeriali due delle quali occupate da Ncd (Interno e Salute). E dunque nuovamente l'indignazione degli alfaniani si scioglie come neve al sole. Al termine dell'incontro con la Giannini e il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, Area Popolare Ncd-Udc diffonde una nota per confermare di aver ricevuto rassicurazioni sul fatto «che le attività formative in questione sono riferibili all'educazione contro ogni forma di violenza fisica o psichica». E vai col voto di fiducia.
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SAN GIOVANNI/20 GIUGNO: CE N’EST QU’UN DEBUT, CONTINUONS LE COMBAT - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 21 giugno 2015
Sabato 20 giugno un popol s’è desto. Da una folla immensa e colorata un grande sì alla famiglia e un inequivocabile ‘No pasaran’ all’indottrinamento gender e ai disegni di legge Cirinnà, Scalfarotto e Fedeli. Sarà ascoltata? Un duro richiamo alla realtà per il segretario generale della Cei Galantino, per i vertici di CL, per l’associazionismo cattolico collaterale al potere e per il governo del ‘cattolico’ Renzi.
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il Foglio
Scola ai vescovi maroniti: "Fatica sprecata sperare nell'aiuto dell'occidente"
di Matteo Matzuzzi | 19 Giugno 2015
Il cardinale Angelo Scola ha partecipato nei giorni scorsi al Sinodo della Chiesa maronita che si è tenuto a Jenuah, la "casa madre" dei maroniti nel mondo. L'arcivescovo di Milano, che si era recato in Libano per l'ultima volta nel 2010, ha osservato come la situazione da allora sia peggiorata. Scola ha sottolineato fin da subito il profondo significato del martirio. Ha espresso "profonda gratitudine per la testimonianza di attaccamento a Cristo che le chiese orientali, cattoliche e non cattoliche, stanno rendendo di fronte al mondo. E' una testimonianza che giunge non di rado fino al martirio e i cui effetti, nella Chiesa e fuori di essa, non possiamo ora misurare. I mezzi di comunicazione, che tante volte si trasformano in strumenti di propaganda terroristica, consapevole o inconsapevole, diffondono questi acta martyrum contemporanei con un’immediatezza (e una crudezza a volte) che le narrazioni dei primi secoli ci facevano solo intuire".
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Radio Vaticana - 21-6-2015
In centinaia di migliaia a Roma per dire no al gender
Ieri pomeriggio a Roma la manifestazione “Difendiamo i nostri figli. Stop al gender nelle scuole”. Un evento partito dal basso, voce di un popolo che dice basta alla colonizzazione ideologica e all’equiparazione tra matrimonio e unioni civili. Un milione i partecipanti secondo gli organizzatori; 400mila secondo la Questura. C’era per noi Paolo Ondarza:
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Famiglia. Caffarra: «Bisogna che il popolo combatta per la legge come per le mura della città»
Giugno 19, 2015 Luigi Amicone «La manifestazione delle famiglie? È un’iniziativa da sostenere, non si può tacere».
Intervista al cardinale di Bologna
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Interris.it
FAMIGLIE CROCIFISSE
don Aldo Buonaiuto giu 19, 2015
Il preoccupante vuoto educativo che affligge le giovani generazioni si assomma alle azioni disgreganti e distruttive nei confronti della famiglia, cellula vitale della società. Quando poi si sentono notizie di maestre che picchiano, insultano, maltrattano i loro allievi, risulta chiaro che il gap è ancora più difficile da colmare. Insegnare, lungi dal ridursi alla sola trasmissione di nuove nozioni, dovrebbe soprattutto aiutare il giovane a formare un giudizio critico che gli permetta di imparare a scegliere il bene tra le tante proposte illusorie della società moderna.
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il Timone - aprile 2015
L'IMPOSSIBILE NORMALITA'
Non si immaginano la tristezza e la sofferenza che ci sono dietro l'ostentata gaiezza degli attivisti gay: lussuria, esoterismo, satanismo, sono espressioni ''normali'' di personalità ferite
di Luca Di Tolve
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Sinodo. L'ora dell'Africa
Si sono riuniti ad Accra i presidenti delle conferenze episcopali del continente. Con Robert Sarah e altri quattro cardinali. Tutti concordi nel contrastare "la strategia del Nemico del genere umano" su divorzio e unioni omosessuali
di Sandro Magister