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Padre Alberico Crescitelli fu martirizzato in Cina nel 1900, durante la rivolta dei Boxers. Nato ad Altavilla Irpina (Avellino) nel 1863, a 17 anni era entrato nell'allora Pontificio seminario dei Santi Pietro e Paolo per le missioni estere. Raggiunta con un viaggio avventuroso la Cina, si dedicò ai cristiani del fiume Han e di altre località, suscitando molte conversioni. Durante la tempesta contro i missionari venne ingiustamente accusato di essere un artefice delle privazioni alimentari che la popolazione subiva. Il malcontento si sfogò contro di lui e venne torturato, ucciso, fatto a pezzi e gettato nel fiume. È santo dal 2000.
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Di P. L. Taparelli d'A. S. J. . 1. Due specie d'impugnatori. - 2. La proprietà stabile è fondata nella natura delle cose - 3. E del terreno. - 4. Durevolezza della coltura. - 5. Analogia tra l'occupazione della proprietà stabile e della mobile. - 6. Ragione del Possesso: qual ne è la base? - 7. Secondo il Bastiat, le forze di natura non sono appropriabili. - 8. Risp. I doni di Dio non tutti si cedono gratuitamente. - 9. Le prove dell'Autore - 10. sono deboli per la società esordiente; - 11. Debolissime per la progrediente. - 12. Altra prova del Bastiat. - 13. Risposta. - 14. Disastro di Rio del Cigno. - 15. Impotenza dell'incredulo nel difendere la proprietà. - 16. Vera base filosofica del possesso. - 17. La riverenza all'ordine: - 18. Prova tratta dalla rivelazione. - 19. Epilogo.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. GRAZIA (necessità della): necessario equivale a inevitabile, indispensabile.
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Entrò nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1875 e partì per la Cina nel 1882 nel piccolo villaggio di Tchou-kia-ho. A motivo degli attacchi dei boxers vennero a rifugiarsi nel suo villagio molte altre persone. Gli abitanti opposero resistenza ai loro attacchi e li respinsero. Quando riuscirono ad entrare nel villaggio, i Padri Mangin e Denn riunirono le donne e i bambini nella chiesa. I boxers offrirono la salvezza a coloro che avrebbero rinunciato alla fede cristiana. Quando Padre Denn intonò il confiteor, e Padre Mangin pronunciò le parole dell'assoluzione i boxers iniziarono il massacro.
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Di P. L. Taparelli d'A. S.J. «Se l'interesse del denaro è per sè illecito; come va che i Governi lo permettono e la Chiesa tace? Ciò che per sè è malvagio non può permettersi, ciò che può permettersi non è malvagio per sè» ... E tutta la risposta potrebbe ridursi ad un punto solo, ad una distinzione da dialettico: la quale se voleste espressa in linguaggio da scuola così potrebbe suonare. Se l'usura è mala per sè non può permettersi nella sua identità morale, concedo; nella materiale, nego.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. GRAZIA (efficace): è un influsso divino soprannaturale, per cui la volontà umana si determina infallibilmente e liberamente ad agire in ordine alla vita eterna.
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Nasce il 28 novembre 1756 a Barfleur, un villaggio di pescatori sulla costa normanna. Nel 1798 diviene Terziaria Francescana e prende il nome di Maria Maddalena. Durante gli orrori della rivoluzione francese ospita anche sacerdoti perseguitati e li aiuta a fuggire in Inghilterra. Nel 1805 le viene affidata una scuola di Cherbourg, con 300 bambini e due anni dopo dà inizio alla sua fondazione, le «Suore cristiane della misericordia». Nel 1832 acquista a Saint-Sauveur-le-Vicomte un'abbazia benedettina in rovina e la trasforma nella casa madre dell'ordine. Muore il 16 luglio 1846 a quasi novant'anni ed è canonizzata da Pio XI nel 1925.
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Di P. L. Taparelli d'A. S.J. Il fatto vi si presenta vivo ed operante nella libertà modello, cioè nella libertà del Piemonte, ove ritorna quest'anno all'assalto il Ministero per espugnare certe incommode ritrosie che resistettero l'anno scorso all'affrancamento degli usura ... 71 diedero vinta la causa nella Camera agli usurai. Fortunatamente esiste ancora, colà un'ombra di Senato che può rintuzzare quell'artiglieria: e al Senato appunto si volgono oggi anche certi Piemontesi che non si destarono allorché le batterie erano volte contro la Chiesa e contro le coscienze, e concordi coi cattolici gridano, accorr'uomo in favore della borsa.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. GRAZIA (attuale): è un influsso soprannaturale transeunte di Dio nell'anima che muove all'atto salutare, cioè relativo alla santificazione e alla vita eterna.
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Nato nell'890 in Germania, deve la sua formazione allo zio Adalberone, vescovo e principe di Augusta. Nel 908 lo zio lo avvia al sacerdozio. Nel 923, alla morte del vescovo Hiltino, la popolazione di Augusta e il re di Germania Enrico I lo designano vescovo. Così per cinquanta anni Ulderico sarà l'insigne custode del cammino spirituale della popolazione e del clero e il suo episcopato sarà caratterizzato dal mirabile spirito di penitenza, generosità e vigilanza.
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Di P. L. Taparelli d'A. S.J. . Dunque le forze e il loro uso sono proprietà conceduta all'uomo per conservare la propria esistenza, e per eseguire la missione impostaci sulla terra dalla Provvidenza. Quindi vedete che la persona è cosa tutta di Dio; che le forze e il lavoro materiale, il quale altro non è che l'esercizio di codeste forze, è essenzialmente proprietà della persona obbligata ad impiegarle per la doppia sua missione; e che il frutto materiale di codeste forze appartiene ugualmente alla persona, dovendo principalmente servirle pel sostentamento, e secondariamente per opere di perfezioni morali.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. GRAZIA (abituale): è un dono divino infuso da Dio nell'anima e per natura sua permanente.
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La metà di quel sec. XIII inaugura il tempo di Rodolfo d'Absburgo in Germania, di s. Ferdinando in Ispagna, di s. Luigi IX in Francia, del maturarsi delle monarchie parlamentari in Inghilterra, il prevalere definitivo dei governi a popolo nei nostri comuni industriali e marinari. Esso coincide col massimo slancio dei nostri commerci in tutto il Mediterraneo, nel levante e fino alla estrema Cina; e con esso un fiorire spontaneo, variopinto, diffuso di lettere, di arti e di scienze, ed un dispiegamento di multiforme ed esuberantissima vitalità sociale, che segna il meriggio smagliante della civiltà italiana e che accompagna quasi festevole corteo il trionfo universale della democrazia nella «repubblica dei popoli cristiani».
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Scaricato: maggio 29, 2011, 2:18pm CEST
Bruno nacque a Solero d'Asti nel 1040. Dopo aver conseguito la laurea presso l'Università di Bologna, decise di ritirarsi nel monastero di Montecassino. A Roma ebbe l'incarico di confutare l'eretico Berengario. Bruno confutò così sapientemente l'eretico, che Gregorio VII stesso lo consacrò e nominò vescovo di Segni. Fu imprigionato più volte: a Segni e a Roma nella mole Adriana. Dopo la liberazione, Bruno, desideroso di pace, trascorse nel chiostro benedettino gli ultimi anni della propria vita, seguendo con cura la Regola, tanto che dopo soli cinque anni di vita monastica venne eletto abate di Montecassino. Qui morì il 18 luglio 1123.
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Scaricato: maggio 29, 2011, 2:18pm CEST
Di P. L. Taparelli d'A. S.J. La proprietà ha varii gradi: la persona umana è inalienabilmente padrona delle proprie facoltà, le quali formano una sola cosa con esso lei: ed è padrona, ma alienabilmente, dell'esercizio di sue forze, e dei frutti materiali che ne risultano; cotalchè può valersene o donandoli per ottenere in contraccambio altri frutti, o impiegandoli a perfezionarsi coll'esercizio di virtù morali. Dunque se col secondo giudizio l'uomo si trova obbligato a retribuire l'altrui, questa retribuzione sarà dovuta ugualmente e all'esercizio delle forze altrui, ossia al lavoro, e ai frutti materiali da lui ottenuti o col lavoro immediatamente, o colla permutazione.
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Scaricato: maggio 29, 2011, 2:18pm CEST
Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. GRAZIA (gr. = idea di piacere, di gioia; cfr. lat. gra-tus, donde gratia): tanto presso i classici quanto presso di noi, ha vari significati, che possono ridursi a due aspetti: l) soggettivo (bellezza, benevolenza, favore, gratitudine); 2) oggettivo (dono, beneficio).
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Bruno nacque a Solero d'Asti nel 1040. Dopo aver conseguito la laurea presso l'Università di Bologna, decise di ritirarsi nel monastero di Montecassino. A Roma ebbe l'incarico di confutare l'eretico Berengario. Bruno confutò così sapientemente l'eretico, che Gregorio VII stesso lo consacrò e nominò vescovo di Segni. Fu imprigionato più volte: a Segni e a Roma nella mole Adriana. Dopo la liberazione, Bruno, desideroso di pace, trascorse nel chiostro benedettino gli ultimi anni della propria vita, seguendo con cura la Regola, tanto che dopo soli cinque anni di vita monastica venne eletto abate di Montecassino. Qui morì il 18 luglio 1123.
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Di P. L. Taparelli d'A. S.J. La proprietà ha varii gradi: la persona umana è inalienabilmente padrona delle proprie facoltà, le quali formano una sola cosa con esso lei: ed è padrona, ma alienabilmente, dell'esercizio di sue forze, e dei frutti materiali che ne risultano; cotalchè può valersene o donandoli per ottenere in contraccambio altri frutti, o impiegandoli a perfezionarsi coll'esercizio di virtù morali. Dunque se col secondo giudizio l'uomo si trova obbligato a retribuire l'altrui, questa retribuzione sarà dovuta ugualmente e all'esercizio delle forze altrui, ossia al lavoro, e ai frutti materiali da lui ottenuti o col lavoro immediatamente, o colla permutazione.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. GRAZIA (gr. = idea di piacere, di gioia; cfr. lat. gra-tus, donde gratia): tanto presso i classici quanto presso di noi, ha vari significati, che possono ridursi a due aspetti: l) soggettivo (bellezza, benevolenza, favore, gratitudine); 2) oggettivo (dono, beneficio).
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Scaricato: maggio 21, 2011, 12:43pm CEST
Giulio Cesare Russo nacque a Brindisi il 22 luglio 1559. Persi il padre e la madre, a 14 anni fu costretto a trasferirsi a Venezia da uno zio sacerdote, dove proseguì gli studi e maturò la vocazione all'Ordine dei Minori Cappuccini. Assunse il nome di Lorenzo e il 18 dicembre 1582 divenne sacerdote. Nel 1618 i nobili napoletani lo convinsero a recarsi dal re di Spagna per esporre le malversazioni di cui erano vittime per colpa del viceré spagnolo Pietro Giron, duca di Osuna. Il 22 luglio 1619 padre Lorenzo morì a Lisbona. Beatificato nel 1783, canonizzato nel 1881, fu proclamato dottore della Chiesa nel 1959 da Giovanni XXIII.