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Nasce a Sancey-le-Long in Francia il 27 novembre del 1765 in una famiglia povera. Riesce ad entrare nel convento delle Figlie della Carità a Parigi. Quando, in seguito allo scoppio della Rivoluzione francese l'ordine viene sciolto Giovanna trova rifugio a Besançon, dove successivamente fonda la Congregazione delle suore della Carità che dall'arcivescovo di Besançon non viene approvato nonostante il riconoscimento pontificio. Giovanna, colpita da emorragia cerebrale, muore la sera del 24 agosto del 1826. È proclamata Santa da Pio XI nel 1934.
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Il culto ecclesiastico e la disciplina penitenziale. SOMMARIO. - A. Liturgia eucaristica. Liturgie diverse nelle principali metropoli ecclesiastiche; la liturgia di Gerusalemme, di Antiochia, di Costantinopoli, di Alessandria in Oriente; la liturgia romana, la milanese, la gotica-spagnuola o mozarabica e la gallicana in Occidente. Usi introdottisi nella celebrazione della Messa; forme speciali del S. Sacrificio; Messe dei morti; Messe votive e simili; luogo della celebrazione e stato del celebrante. B. L'anno ecclesiastico. Uso della salmodia; santificazione della Domenica; feste ecclesiastiche; introduzione dell'Avvento; i tre grandi cicli di feste: Natale, Pasqua, Pentecoste; uso delle Rogazioni e delle Litanie; altre feste speciali: Presentazione di Cristo al tempio, Annunciazione di Maria, Trasfigurazione del Signore, Assunzione di Maria; feste di Martiri e di Angeli; feste della invenzione e della esaltazione della Croce. Devozione particolare a Maria SS. e splendide chiese a lei dedicate; feste dei Confessori e loro culto. Divisione dell'anno ecclesiastico, secondo diversi rispetti, in Oriente e in Occidente. - C. Usi ecclesiastici particolari. Consacrazioni e benedizioni, o sussistenti da sé o congiunte ai Sacramenti (sacramentali); azioni simboliche, come le incensazioni e le lavande; solennità speciale della dedicazione delle chiese; uso delle processioni sacre e dei pellegrinaggi, e condizioni richiestevi dai Padri. - D. La penitenza e l'estrema Unzione. Uso della penitenza pubblica; i penitenziari; forme più miti di censura per i chierici; pene imposte ai penitenti pubblici e recidivi; confessione segreta; vescovo e preti a ciò deputati e loro doveri. La estrema Unzione in Oriente e in Occidente, come parte della penitenza. - E. Vesti liturgiche: diverse secondo i gradi diversi del clero e modellate sulla foggia propria delle vesti di gala del secolo IV; loro varietà e uso; speciali distintivi del vescovo.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MISTERO (gr. , da = chiudere; cf. lat. mutus): è una cosa arcana, segreta, specialmente. sacra (cfr. misteri eleusini di Cibele, di Iside, ecc.).
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Nasce a Gaillac, in Francia, il 12 settembre 1797. Donna dal carattere estremamente forte, le sue attitudini corrispondono alle necessità per la Chiesa francese di riorganizzarsi dopo l'età napoleonica. Emilia fonda a Marsiglia una congregazione rivolta alle missioni: la congregazione delle Suore di san Giuseppe dell'Apparizione. In Emilia riscontriamo una profondità spirituale che le fa incontrare il Signore: in mezzo alle preoccupazioni, ai viaggi faticosi, non perde mai il contatto con il divino. Muore a 59 anni il 24 giugno 1856. Pio XII la canonizza nel 1951.
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CAPO DUODECIMO. Lo svolgimento della costituzione ecclesiastica. SOMMARIO. - A. Il primato della Chiesa romana. Il Papa tenuto quale maestro supremo e rocca della fede, quale centro dell'unità della Chiesa, quale custode, difensore, espositore dei canoni, con podestà legislativa e dispensativa; quale giudice supremo, con podestà reggitiva, particolarmente nelle cause maggiori; la prima Sede non giudicata da altri e madre di tutte le Chiese. - B. I patriarchi e metropolitani d'Oriente. I quattro patriarcati orientali; sforzi ambiziosi del Bizantino di primeggiare e canoni di Calcedonia riprovati dal Papa, S. Leone Magno; arti di Acacio e primato da lui arrogatosi; la Chiesa immaginata come una «pentarchia» dagli Orientali. Il titolo di «Patriarca ecumenico» attribuitosi dal Bizantino Giovanni IV e quello di «servo dei servi di Dio» oppostogli da S. Gregorio. Le metropoli politiche e le metropoli ecclesiastiche in Oriente; i metropoliti schiavi dei patriarchi e i patriarchi della Corte imperiale. - C. I metropolitani in Occidente. Il Papa unico patriarca dell'Occidente; la costituzione metropolitana svoltasi diversamente nei diversi paesi, come in Italia, nelle Gallie, nelle Spagne e nell'Africa occidentale. - D. Le diocesi. Loro svolgimento; Concili diocesani; istituzione giuridica delle parrocchie; privilegi dei vescovi e loro importanza; leggi concernenti la loro elezione e l'esercizio del loro potere; diritto sinodale.
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Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MISSIONOLOGIA: è la scienza delle Missioni per la conversione degl'infedeli.
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Apostolo, martire nato nel I secolo a Cana, in Galilea, morì verso la metà del I secolo probabilmente in Siria. La passione dell'apostolo Bartolomeo contiene molte incertezze: la storia della vita, delle opere e del martirio del santo è inframmezzata da numerosi eventi leggendari. Dopo la resurrezione di Gesù Cristo, Bartolomeo fu predicatore itinerante (in Armenia, India e Mesopotamia). Divenne famoso per la sua facoltà di guarire i malati e gli ossessi. Bartolomeo fu condannato alla morte Persiana: fu scorticato vivo e poi crocefisso dai pagani.
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Prime missioni fra i pagani della Germania nei paesi tedeschi. SOMMARIO. - Condizioni della religione nella Germania dopo il secolo quinto; il cristianesimo nei paesi del Reno e del Danubio, nel Norico, nella Rezia e nell'Elvezia; S. Severino e S. Valentino loro Apostoli. Gli Alemanni evangelizzati da S. Fridolino; S. Colombano e S. Gallo tra gli Alemanni della Svizzera; S. Trudperto in Brisgovia; Teodoro e Magno nel Kempten; S. Pirmino a Costanza; monasteri in Alsazia e nella Svizzera; i Baiuvari o Bavaresi e loro principali missionari; la Franconia orientale evangelizzata da S. Chiliano; le missioni nei paesi del Reno, della Mosa e della Mosella; zelo dei vescovi di Maastricht e di altri missionari nel Belgio.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MISSIONE (divina) (da mittere = mandare): è la processione di una Persona divina dall'altra in relazione a un particolare effetto prodotto in una creatura, in cui la Persona si fa presente con un certo modo nuovo.
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Nacque a Lima il 20 aprile 1586, decima di tredici figli. Il suo modello di vita fu santa Caterina da Siena. Come lei, vestì l'abito del Terz'ordine domenicano, a vent'anni. Allestì nella casa materna una sorta di ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza ai bambini ed agli anziani abbandonati. Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, costruita nel giardino della casa materna, dalla quale usciva solo per la funzione religiosa. Ebbe visioni mistiche. Morì, straziata dalle privazioni, il 24 agosto 1617.
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Diffusione del cristianesimo nelle isole britanniche. SOMMARIO. - Poca diffusione della fede in Irlanda e nella Scozia fino a S. Patrizio; vita di lui ed efficacia del suo apostolato nell'Irlanda, che diviene l'«isola dei Santi». Il cristianesimo nella Scozia; i Pitti convertiti da Niniano e da Gilda; i Caledoni da Colombano. I Bretoni già cristiani nell'Inghilterra e gli Anglosassoni pagani; conversione di questi ultimi procurata da S. Gregorio Magno; missione di S. Agostino con altri monaci; opere e frutti di questi missionari nei paesi di Kent e di Essex; gerarchia istituitavi da S. Gregorio con due metropoli. Conversioni nel Northumberland e in altri regni; Teodoro di Tarso inviatovi dal Papa e gli studi sacri in Inghilterra. Condizione inerte dell'antico clero bretone; diversità di riti, ma non di fede; sforzi adoperati per l'unità del culto, che finalmente prevalse.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MIRACOLO (dal lat. miror = mi meraviglio): in senso largo è cosa straordinaria, che perciò richiama l'attenzione e desta meraviglia.