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Nacque a Montefalco (PG) intorno all’anno 1268. A sei anni entrò nell’eremo in cui viveva sua sorella Giovanna e dove, nel 1291, Chiara venne eletta superiora, ufficio che conservò fino alla morte. Nella sua vita si comportò sempre in modo esemplare. Raccomandava vivamente alle consorelle spirito di sacrificio e impegno personale nella realizzazione di una solida vita spirituale. Difese vivamente la fede e si distinse per l’amore alla passione di Cristo, e per avere molto a cuore la devozione alla Croce. Il suo corpo riposa nella chiesa delle monache agostiniane di Montefalco.
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Condizioni esterne della Chiesa dopo la caduta dell'impero di Occidente. SOMMARIO. - A. L'emigrazione dei popoli e l'Occidente cristiano, importanza somma di tale avvenimento per la Chiesa. Vicende dei Goti e specialmente dei Visigoti; il cristianesimo e poi l'arianesimo in mezzo a loro; il celebre Ulfila, loro vescovi. Imprese dei Visigoti sotto Alarico, Ataulfo e Wallia. - Gli Ostrogoti e altri popoli barbari, ariani, ma non persecutori del cattolicismo; i Burgundi e il loro regno. Gli Svevi nella Spagna; conversione del loro piccolo regno, unito poi a quello più potente dei Visigoti. Trionfo della fede cattolica nella Spagna dopo il martirio di S. Ermenegildo e la conversione di Reccaredo. - I Vandali ariani in Africa e loro persecuzioni fino alla conquista di Belisario; gli Unni e loro devastazioni nelle Gallie e in Italia; Attila arrestato da S. Leone M. - Genserico e Odoacre in Italia; caduta dell'impero d'Occidente; Teodorico e il nuovo regno degli Ostrogoti, soggiogato poi dai Greci; invasione dei Longobardi e suoi effetti in Italia. - I Franchi, primi fra i popoli germanici a dichiararsi e perseverare cristiani; loro stato sotto Clodoveo e suoi successori.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MASORETICO: è così chiamato il testo originale ebraico del Vecchio Testamento dotato dei segni vocalici e delle annotazioni critiche della Masorà (= Tradizione).
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Beatrice de Silva Meneses, portoghese, nacque a Ceuta (Nord Africa) nel 1424 in una famiglia nobile imparentata con la famiglia reale portoghese. La sua bellezza suscita la gelosia della regina Isabella che la rinchiude per tre giorni in una cassapanca, col rischio di perdere la vita, finchè Beatrice non fa voto di castità e parte per Toledo dove entra nel convento cistercense di San Domenico. La religiosa fonda l'ordine dell'Immacolata Concezione. Muore a Toledo il 1° settembre 1490 ed è proclamata santa nel 1976 da Paolo VI.
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La Chiesa romana fino alla caduta dell'impero occidentale. SOMMARIO. - Operosità dei Pontefici nelle questioni teologiche e importanza dei loro decreti; Innocenzo I difende il Crisostomo, definisce la questione dottrinale contro i Pelagiani, rivendica il suo diritto nelle cause maggiori; Zosimo pubblica la Tractoria. Celestino I fa decreti contro i Semipelagiani e contro Nestorio, e continua la controversia con gli Africani intorno alle appellazioni a Roma; Sisto III esercita il suo diritto di dispensa; ricorso di vescovi, che a lui attribuiscono anche l'autorità di abrogare i decreti del Concilio di Efeso; S. Leone Magno, esempio di prodigiosa attività, interviene nella causa di Eutiche e usa il diritto di dare leggi e dispense; Ilaro, suo legato e poi successore. - I Manichei in Roma; decreti fatti contro di loro; segreta diffusione della setta. - Efficacia del vicariato apostolico di Tessalonica; querela di alcuni vescovi dell'Illirio; usurpazioni del vescovo di Costantinopoli e resistenza oppostavi dai Papi. - Il vicariato di Arles e la controversia insorta fra i vescovi di Vienna e di Arles; disposizioni varie dei Papi; la costituzione metropolitana impedita di svolgersi nelle Gallie a causa dei politici rivolgimenti; diverse metropoli in Francia.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MARTIRIO (gr. da = testimone): è la testimonianza che un fedele rende a Cristo e alla sua dottrina affrontando volontariamente la morte o almeno le sofferenze inflittegli appunto in odio a Cristo e alla sua religione.
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S. Stefano
Consacrato re d'Ungheria nella notte di Natale dell'anno mille con il titolo di "re apostolico", organizzò la vita politica del suo popolo riunendo le 39 contee in unico regno, e quella religiosa gettando le fondamenta di una solida cultura cristiana. Egli divise il territorio in diocesi ed eresse chiese e monasteri. Aveva sposato la principessa, Gisella di Baviera che lo sostenne nella sua opera e che alla sua morte si richiuse nel monastero benedettino di Passau.
S. Emerico
Venne educato dal 1015 al 1023 da san Gerardo abate benedettino veneziano. Sposò una principessa bizantina, ma secondo una sua biografia redatta fra il 1109 e 1116, egli visse durante il matrimonio in perfetta castità, collaborando con il padre re Stefano alla conversione dei sudditi. In seguito ad un incidente di caccia Emerico morì nel 1031 ad Alba Regale in Ungheria.
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Ascetica e mistica. SOMMARIO. - Scrittori di ascetica: in Occidente, Cassiano autore di due opere intorno alla vita monastica; in Oriente, Palladio, S. Nilo, Marco eremita, Arsenio e Diodaco; indi (dal sec. VI al VII) Cirillo di Scitopoli, Giovanni Mosco, S. Giovanni Climaco; la vita monastica in fiore; contrasto dei falsi monaci. Opere del falso Dionigi Areopagita, non anteriori al 500 incirca, informate a concetti neoplatonici, misti a verità cristiane; loro efficacia in Occidente.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MARIA (dall'ebr. Marjam, di dubbia etimologia, probabilmente = signora): la scarsità dei testi profetici e delle notizie storiche di fonte evangelica sulla Madre di Gesù sconcertano soltanto un lettore superficiale e curioso; in realtà noi disponiamo di tutti gli elementi essenziali per un giudizio completo sulla personalità, la grandezza e la missione di Maria.
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Nacque a Montpellier (Francia) nel secolo XIV. Le fonti su di lui sono poco precise. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di carità e di assistenza ottenendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, il 16 agosto di un anno imprecisato dopo essere stato arrestato da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse in quanto legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste.
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Amici e oppositori della dottrina di S. Agostino. Il così detto Semipelagianesimo. SOMMARIO. - Scandalo destato da certe espressioni di S. Agostino; i monaci di Adrumeto; Vitale di Cartagine; i così detti Marsigliesi o Semipelagiani; Giovanni Cassiano, sua vita; sua dottrina intorno all'inizio, all'aumento e alla consumazione della fede, intorno al processo della salute e alla distinzione di grazia iniziale e grazia di redenzione; altri suoi errori intorno alla predestinazione e alla grazia. Prospero e Ilario ne informano S. Agostino, che lo confuta. Lettera o istruzione pastorale di Celestino ai vescovi delle Gallie; interpreti diversi della dottrina di S. Agostino; errore di Lucido; altri opposti errori di Fausto di Riez, confutati da Fulgenzio di Ruspe, a istanza dei monaci così detti Sciti.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MARCIONISMO: eresia del II secolo, che fa capo a Marcione, contro cui Tertulliano scrisse un libro (Adversus Marcionem), che c'informa dell'uomo e delle sue dottrine.
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Stanislao Kostka, nato nel 1550, proveniva da una nobile famiglia. A tredici anni venne mandato a studiare a Vienna, nella scuola dei gesuiti. Stanislao, nel corso di una grave malattia maturò il proposito di entrare nell’ordine dei Gesuiti. Per questo fuggì da Vienna alla volta di Dillingen. Nonostante la reazione del padre il giovane fu irremovibile. Andò a Roma per il noviziato. Morì il giorno dell’Assunta, a diciott’anni, nel 1568. Fu il primo beato della Compagnia.
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Il Pelagianesimo e la dottrina di S. Agostino intorno alla grazia. SOMMARIO. - A. La controversia pelagiana. Pelagio e Celestio a Roma; loro viaggio in Africa; loro errori denunziati al Sinodo di Cartagine, confutati da S. Agostino e da S. Girolamo. B. Errori del pelagianesimo: I. Negazione del peccato originale e delle sue conseguenze; sotterfugi dei Pelagiani e risposte dei Cattolici. II. Negazione conseguente della grazia salutare propriamente detta, anzi della necessità di qualsiasi altra grazia; loro argomenti confutati dalla dottrina cattolica. - C. Dottrina di S. Agostino intorno alla grazia: l'uomo è di fatto ordinato da Dio ad un fine soprannaturale; decaduto per il peccato non perde la libertà fisica e formale; può resistere alla grazia (della quale S. Agostino considera l'efficacia dal lato della prescienza e volontà divina) e non va soggetto a predestinazione assoluta alla vita eterna o alla morte eterna.
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". MANICHEISMO: sistema dottrinale religioso fondato e diffuso nel sec. II da Manes o Manete (Mana = spirito del mondo luminoso) di famiglia oriunda della Persia, ma nato nella regione babilonese.