SILVIO MARIA GIRAUD
MISSIONARIO DELLA SALETTE
SACERDOTE E OSTIA
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LIBRO TERZO
LE VIRTU' SACERDOTALI
L'UNIONE A GESÙ CRISTO
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CORONAMENTO DELL'OPERA
MARIA E IL SACERDOTE
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La statua di Maria risplende su la più alta guglia del Duomo di Milano, al disopra deI santo Tabernacolo dove sta la Vittima divina, Gesù Ostia. In tal modo, ci sta a cuore che, la dolce immagine della nostra celeste Madre incoroni la modesta opera nostra che a Lei pure, nell'incominciarla, abbiamo dedicata e consacrata.
I. EMINENTE DIGNITA' DI MARIA, MADRE DI DIO
Ciò che costituisce la grande dignità della Madonna, la più sublime che una semplice creatura possa ricevere, è la Maternità divina (641). Questa comprende una specie di infinità (642). Maria è essenzialmente legata, nel disegno divino, alla Incarnazione e ne forma parte integrante. Non vi furono già due decreti divini, uno per l'Incarnazione e un altro per la Maternità divina; ma un solo e medesimo decreto che comprendeva l'Incarnazione della seconda Persona della SS. Trinità e insieme la miracolosa Maternità di Maria (643). In tutta realtà, nel disegno di Dio, Gesù e Maria non fanno che una cosa sola. In quella guisa che, in virtù dell'unione ipostatica, Gesù Cristo è Figlio di Dio e neI medesimo tempo viene pure santificato in una maniera eminente e senza pari: così, Maria non è già solamente Madre di Dio, destinata a dare al Figlio di Dio quella umanità di cui sarà rivestito; ma inoltre, essa, è santificata per causa di tale dignità e anche da tale dignità, poiché, giusta il sentimento dei Teologi, la Maternità divina è causa formale di santificazione (644). Maria è quindi santa, immacolata e piena di grazia, in quel modo che Gesù, Figlio di Dio, è il «Santo, l'Innocente, l'Immacolato, separato dai peccatori, sublimato sopra i cieli» (Eb 7, 26).
In Gesù e in Maria abbiamo la stessa pienezza di grazia, ma ad un titolo diverso. Gesù ha la pienezza della grazia per un diritto diretto e assoluto, mentre Maria la possiede solamente per graziosa concessione; e inoltre la pienezza della grazia che trovasi in Maria ha in Gesù il suo principio e la sua causa (645).
Si può considerare, in Maria, una doppia relazione con le Persone della SS. Trinità: una relazione di cooperazione e una relazione di santificazione. La prima consiste in ciò che, per disposizione affatto gratuita della Bontà divina, Maria coopera direttamente ed efficacemente all'opera grande di Dio, ossia all'incarnazione del Figlio di Dio (646); per la seconda, Maria riceve quella santificazione speciale e affatto straordinaria che si addice alla sublimità ed alla eccellenza della sua cooperazione. Dapprima, Maria ha una relazione di operazione col Padre. Come il Padre genera eternamente il Figlio suo, così Maria, nel tempo, genera pure quel medesimo Figlio. È fa stessa operazione, ma in condizioni e con caratteri essenzialmente e assolutamente differenti. In Maria trovasi una virtù capace di generare un Dio, un Dio incarnato; tale virtù tutta divina è simile a quella del Padre. Con tutta verità si dice ed è il linguaggio della fede - che Maria genera una Persona divina, ma una Persona divina che si fa uomo (647). Ne consegue, tra il Padre e la Vergine, una unione di una sublimità assolutamente ineffabile e incomprensibile, «una sorta di identità» dice san Pier Damiani (648) Maria è la Sposa del Padre. Questo titolo, di una esattezza rigorosa, esprime la relazione di operazione. Ma non è possibile che una tale unione non sia santificante; Maria quindi è realmente santificata dal Padre e si può applicarle quella parola che Gesù ha detto di se stesso: il Padre mi ha santificato, Quem pater sanctificavit (Gv 10, 36).
Tuttavia, perché qualsiasi santificazione non si fa né può farsi che in Gesù Cristo; in Gesù Cristo Maria è stata santificata. In qual modo? La grazia che ci viene da Gesù Cristo è una grazia di Filiazione divina: noi siamo figli per adozione come Gesù è Figlio per natura, perciò Gesù si compiace di chiamarci suoi fratelli (2 Pt 1, 4; 4, 4-5). Tale è pure la condizione fatta a Maria: Sposa del Padre nella sua relazione di operazione, essa è figlia del Padre nella sua relazione di grazia e di santificazione. Quale cooperatrice del Padre, è Sposa del Padre; in quanto santificata dal Padre, è Figlia del Padre e Sorella di Gesù Cristo. La grazia è la comunicazione della natura divina, ma di questa divina natura in quanto trovasi in Gesù Cristo, il quale essendo Figlio di Dio ci comunica la sua filiazione col farci parte di ciò ch'Egli ha ricevuto. Così si spiega perché la pietà cattolica dà abitualmente a Maria il titolo di Figlia del Padre; quell'altro, meno conosciuto, di Sposa del Padre, non è meno vero del primo, anzi è il principio di tutti gli altri titoli che si danno alla divina Vergine.