Esercizio di perfezione e di cristiane virtù
composto dal padre Alfonso Rodriguez S.J.
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TRATTATO VI. DELLA PRESENZA DI DIO
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CAPO IV. Si dichiara anche meglio la pratica di questo esercizio e si propone un modo di camminare e stare alla presenza di Dio molto facile ed utile e di gran perfezione.
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1. Far tutto a gloria di Dio.
2. Utilità di questa pratica.
3. Aver Dio sempre presente.
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1. Fra le altre aspirazioni ed orazioni giaculatorie che possiamo usare è molto principale e molto a proposito per la pratica di questo esercizio quella che c'insegna l'Apostolo S. Paolo (I Cor. 10, 31). «O mangiate, o beviate, o facciate qualsivoglia altra cosa; tutto fate a gloria di Dio». Procurate in tutte le cose che farete, e quanto più frequentemente potrete, d'alzare il cuore a Dio, dicendo: Per voi, Signore, fo questa cosa: per darvi gusto e per piacere a voi, perché così voi volete. La vostra volontà, Signore, è la mia, e il vostro gusto è il mio; né ho io altro volere, né altro non volere che quello che voi volete, o non volete: questa è tutta la mia allegrezza, tutto il mio gusto, tutta la mia ricreazione, l'esecuzione e l'adempimento della vostra volontà, il piacere e dar gusto a voi; né v’è altra cosa che volere, né che desiderare, né in che metter l'occhio né in cielo né in terra. Questo è un modo molto buono di camminare e star sempre alla presenza di Dio molto facile ed utile, e di gran perfezione: perché è star sempre in un continuo esercizio d'amor di Dio.
E perché in altri luoghi abbiamo toccato e per l'avvenire toccheremo di nuovo questa cosa, qui solamente voglio dire che questo è uno dei migliori e più utili modi di stare sempre in orazione che vi siano e che possiamo usare. Né pare che vi manchi altra cosa, per finire di canonizzare e di esaltare questo esercizio, che dire che con esso staremo in quella continua orazione che Cristo nostro Redentore ricerca da noi, come abbiamo dal sacro Vangelo: «Bisogna sempre pregare e non mai stancarsene» (Luc. 18, 1). Perché qual orazione può essere migliore che lo star sempre desiderando la maggior gloria ed onore di Dio, e lo starci sempre conformando alla volontà sua, non avendo altro volere, né altro non volere che quello che vuole, o non vuole Dio, e che tutto il nostro gusto e la nostra allegrezza sia il gusto e la soddisfazione di Dio!