Alla fine, ci sono andato anche io: commosso dall’impegno di questi uomini di partito non tutti credenti.
Sono stato là dopo mezzanotte: ce n’erano 6 della Lega, 3 di Fratelli d’I., 1 di Forza Italia.
Qualcuno di loro non è andato a casa per quasi 60 ore: erano stanchi, sporchi… ma consapevoli di aver dato vita a una battaglia unica nella storia della nostra Regione (qui il comunicato ufficiale: [https:]] ).
Al nuovo capogruppo Lega ho fatto leggere l’ultima fantastica presa di posizione del suo vescovo, Mons. Camisasca, sui fatti di Bibbiano (qui: [https:]] ). Al consigliere di Faenza ho mostrato una comunicazione del suo vescovo interna alla Conferenza Episcopale regionale: durissima verso la legge anche emendata. Ai Fratelli d’Italia l’incoraggiamento dell’On. Foti al loro impegno (qui: [https:]] ). Al consigliere di Forza Italia non sono riuscito a far leggere quanto avevo preparato perché era distrutto, con gli occhi che gli bruciavano per i due giorni con le lenti a contatto: nonostante le difficoltà ha continuato a rispondere colpo su colpo, con ironia, ai rossi.
Certo, la piena consapevolezza di quanto fatto non è uguale in tutti loro; ma più o meno tutti erano consci di aver finalmente vissuto un momento di politica con la “P” maiuscola. Quella che non si occupa solo di raccolta differenziata o ricoprire le buche dell’asfalto.
Hanno sfidato il totalitarismo del PD come nessuno aveva fatto in 70 anni, subendo insulti e attacchi anche personali: le sinistre e 5s fanno discorsi allucinanti, vivono in un mondo surreale e lontano mille anni dal sentire delle persone.
Gli uomini dei partiti di centro-destra hanno fatto il loro dovere rifiutando scorciatoie, resistendo per ore e ore senza sottomettersi ai rappresentanti del pensiero unico. Hanno condotto a termine un progetto concepito nel nostro evento a Castelfranco Emilia il 9 febbraio. A loro modo hanno vinto (notate il sorriso soddisfatto per il dovere compiuto del consigliere Marchetti, a sinistra nella foto).
E noi?
Ora tocca a noi.
Riprendiamo il lemma del primo laicato dell’Italia unitaria: PREGHIERA, AZIONE, SACRIFICIO.
- PREGHIAMO, puntando a una vita sacramentale e interiore sempre maggiore: la S. Messa di Porta S. Vitale aiuta tanto.
- RIFLETTIAMO sui nostri errori, magnificamente sintetizzati da Tommaso Scandroglio qui: [www.difenderelavita.org] .
- LEGGIAMO: serve più di mille veglie e flashmob.
- FORMIAMOCI: il sito degli e-book gratis contiene libri privi di errori: ci aiuteranno tanto.
- OFFRIAMO a Nostra Signora il tempo che possiamo, senza trascurare la moglie, i figli, il lavoro e? combattiamo.
- COMBATTIAMO con la testa, smettendola di fare per fare.
Abbiamo perso una battaglia, ma saremo remunerati per aver combattuto, non in base al risultato.
Sempre consci che “Dio non ha costituito soltanto una inimicizia, ma delle inimicizie; l’una tra Maria e il demonio, l’altra tra la stirpe della Vergine santa e la stirpe del demonio. In altre parole, Dio ha posto inimicizie, antipatie e odî segreti tra i veri figli e servi della Vergine santa e i figli e schiavi del demonio. Non si amano tra loro, non c’è intesa tra loro!” (S. Luigi di Montfort, Trattato, n° 54).
iGpM
davidone
L'articolo Emilia-Romagna: passa la legge eterofoba e anti-famiglia. Una testimonianza personale. proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.