EUTANASIA: proporre il male minore è sempre male
Sintesi del comunicato emesso l?11 luglio 2019 dal Comitato Verità e Vita ([1])
con aggiornamenti e link di approfondimento cliccabili
Il pretesto. Il 24-2-17 Marco Cappato (un attivista radical-socialista) assiste un disc jockey nell?atto di suicidarsi ([2]). Successivamente si autodenuncia per indurre a legiferare sul fine vita ([3]).
Arriva la legge. Il 22-12-17 il Governo PD promulga la Legge n. 219 sulle ?Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento? ([4]).
Sfida al Parlamento. Il 24-10-18 la Corte costituzionale emette l?ordinanza n. 207/2018 con la quale chiede al Parlamento di modificare, entro il 24/9/19, la norma sull?aiuto al suicidio ([5]). Se entro tale data non avverranno modifiche legislative, la Corte costituzionale si riserva di modificare, parzialmente o totalmente, l?art. 580 del Codice penale.
La Corte costituzionale ha già deciso? La richiesta dell?ordinanza n. 207/2018 è, infatti, di agevolare per via legislativa «condizioni di attuazione della decisione di taluni pazienti di liberarsi delle proprie sofferenze ? anche attraverso la somministrazione di un farmaco atto a provocare rapidamente la morte» ([6]).
I cattolici incontrano i partiti. L?11-7-2019 trenta associazioni pro-vita incontrano alcuni gruppi parlamentari. Purtroppo, prevale la linea del ?cedere per non perdere? ([7]) che si concretizza nella proposta di legge dell?On. Pagano (Lega) intesa ad attenuare le pene di chi aiuta a suicidarsi ([8]).
La CEI tentenna? come accadde nel 2004 (fecondazione assistita). Il 13-7-19, in una intervista rilasciata dal Card. Bassetti al proprio quotidiano Avvenire, insieme a tante cose buone e giuste, il Presidente della CEI apre alla proposta Pagano suggerendo di ?differenziare e attenuare ? non depenalizzare! ? in alcuni casi la previsione sanzionatoria all?aiuto al suicidio? ([9]).
Il CNB non decide nulla (come al solito). Il 18-7-2019, il Comitato Nazionale di Bioetica (organo consultivo del governo), redige un parere sul suicidio assistito che si limita a fotografare le diverse posizioni al suo interno ([10]). Tuttavia, i mass-media lo stravolgono in direzione dell?eutanasia ([11]).
I cattolici del ?male minore? in difficoltà. Il 31-7-2019 un giudice costituzionale, aderente al Centro Studi Livatino, prende le distanze dalla proposta di legge Pagano ([12]).
Che fare? Il tempo è poco. Occorre fare pressione sui parlamentari della propria provincia per far ritirare l?inaccettabile proposta dell?On. Pagano.
Se tra essi vi sono dei pro-vita, approfittare dell?occasione per chiedere di intervenire decisamente sulla legge 219/2017 eliminandone ogni aspetto contrario all?etica ([13]).
Comitato FattiSentire.org
Bologna, 5/8/2019
[1] [www.comitatoveritaevita.it]
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